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Roma

NEMI: PRO LOCO NELLA POLEMICA

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Tempo di lettura 2 minuti Il presidente della Pro Loco di Nemi Rosella Brecciaroli risponde all'ex sindaco Alessandro Biaggi

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di Chiara Rai

Nemi (RM) – Rosella Brecciaroli, insegnante e presidente della Pro Loco Nemi ha scritto alla nostra redazione a seguito della pubblicazione del videomessaggio dell’ex primo cittadino Alessandro Biaggi, il quale ha parlato di alcuni episodi che coinvolgono direttamente la Pro Loco di Nemi.

Biaggi ha parlato per conto di un nutrito gruppo di cittadini, tra i quali anche dei soci fondatori della Pro Loco costituita nell'anno 2001, dicendo che quest’ultimi si sarebbero visti addirittura respinta la richiesta d’iscrizione per l’anno in corso e non gli sarebbe stata neppure restituita la quota di 20 euro ad personam versata a titolo di iscrizione per l'anno 2015.

Ma Rosella Brecciaroli respinge le accuse al mittente e rivendica una personale attività di volontariato e dedizione al territorio senza colori politici, scevra da influenze di questa o quell’amministrazione e “senza protagonismi”. Ciò che Brecciaroli non sembra aver digerito, più degli altri fatti evidenziati da Biaggi, è quando l’ex sindaco ha detto che dei fatti della Pro Loco di Nemi se ne occuperà la competente Autorità Giudiziaria: “L'avvocato Biaggi – esordisce la presidente Pro Loco di Nemi – dovrebbe pensare a rispondere lui davanti ai giudici per menzogne e diffamazione. L'ex sindaco vuole utilizzare con un manipolo di  fedelissimi di partito la Pro Loco per affari politici e noi, parlo a nome della Pro Loco, non ci stiamo”.

Rosella Brecciaroli spiega che le quote sociali consegnate brevi manu da una persona contestualmente alla domanda sono state restituite dalla Brecciaroli sempre personalmente: “Poi cosa è successo? – Continua la presidente – forse sempre per alimentare polemiche, quelle stesse quote che ho restituito mi sono state nuovamente inviate per vaglia.

Ora la Pro Loco di Nemi si sta organizzando per ricevere i diretti interessati in due giornate e per restituire le quote ai non accolti per vizio di forma: 27 maggio e 3 giugno. Ciò avviene per espressa decisione del consiglio Direttivo che avrebbe potuto anche non restituirle come recita lo statuto”.

Dunque c’è burrasca attorno alla storia delle iscrizioni della Pro Loco e adesso staremo a vedere le reazioni delle persone rimaste escluse. Concludendo, Rosella Brecciaroli ha inteso commentare anche l’episodio raccontato, sempre nel videomessaggio, dall’ex sindaco Biaggi il quale ha parlato anche della discutibile gestione degli spazi del centro storico da parte dell’amministrazione di Alberto Bertucci.

L’ex sindaco ha fatto l’esempio concreto  dell'associazione Planet Nemi Onlus, che opera nel territorio, la quale nonostante avesse chiesto la disponibilità per gestire uno spazio nel centro storico compreso tra i giorni 9 e 10 maggio al fine di organizzare una manifestazione dedicata alla violenza sulle donne si è vista negata questa possibilità. Il sindaco Alberto Bertucci, riferisce Alessandro Biaggi, avrebbe risposto verbalmente, asserendo che per quei giorni non c'era disponibilità. Brecciaroli fa sapere, dunque anche la sua su questo ultimo fatto: “Premesso che condivido ogni iniziativa contro la violenza sulle donne – dice – e tutto il valore alle iniziative che promuovono tale impegno: anche la richiesta del 9 e 10 dell'associazione Planet Nemi Onlus, pilotata  da Biaggi, mostra la malafede di quest'ultimo: su 365 giorni ha chiesto 9 e 10 maggio a Nemi quando era noto a tutti che il paese fosse occupato dal grande evento locale Borgo diVino. Una manifestazione di grande successo, organizzata con un lavoro di squadra da mesi, coinvolgendo tutte le realtà locali ed oltre 50 cantine vinicole dei Castelli romani, per l'intuizione di Castelli Experience”.

Castelli Romani

Banca Popolare del Lazio, il 4 maggio c’è l’assemblea a Castel Gandolfo

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Il prossimo sabato 4 maggio 2024, alle ore 10 presso il Centro Mariapoli Internazionale, Via
S. Giovanni Battista de la Salle a Castel Gandolfo si terrà l’assemblea dei soci della Banca Popolare del Lazio per deliberare su argomenti molto importanti.

Nello stesso giorno a Velletri si tiene la Festa della Madonna delle Grazie e processione dei Ceri nel pomeriggio. Ma sicuramente i soci interessati alle attività e assemblea della Banca troveranno comunque il modo di partecipare.

L’Articolo 6 del regolamento assembleare Bpl dice chiaramente che “gli aventi diritto possono intervenire su ciascuno degli argomenti posti in discussione una sola volta, facendo osservazioni, chiedendo informazioni e formulando eventuali proposte. La richiesta può essere avanzata fino a quando il Presidente non abbia dichiarato chiusa la discussione sull’argomento oggetto della stessa. Coloro che intervengono hanno altresì diritto di replica”.

Gli argomenti all’ordine del giorno sono, tra gli altri:

Presentazione del Bilancio di esercizio al 31.12.2023, proposta di ripartizione dell’utile e di
determinazione del valore di rimborso delle azioni per i casi di scioglimento del rapporto sociale; proposta di determinazione dell’ammontare complessivo da destinare a scopi di beneficenza, assistenza e di pubblico interesse, proposta di determinazione del compenso degli amministratori, acquisto e disposizione di azioni proprie, nomina di 3 Sindaci effettivi e 2 Sindaci supplenti e designazione del Presidente del Collegio Sindacale, fissazione degli emolumenti dei membri del Collegio Sindacale, nomina di 5 Probiviri effettivi e 2 Probiviri supplenti.

Dopo un lungo periodo dove le assemblee ancora si continuavano a tenere in remoto per via del Covid, e succedeva fino a poco tempo fa, oggi si svolgono di persona e sarà dunque un’occasione di confronto e partecipazione democratica.

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Castelli Romani

Frascati, ospedale: intervento chirurgico con tecnica all’avanguardia

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Asportato tumore allo stomaco a un’anziana senza anestesia generale
 
Straordinario intervento chirurgico all’Ospedale San Sebastiano di Frascati dove è stato possibile evitare gravi complicanze post operatorie per Bice, una signora di 85 anni di Monte Compatri che è stata operata con anestesia spinale anziché generale per l’asportazione di un tumore esteso allo stomaco.
 
Non c’è stata necessità di ricovero in terapia intensiva e nella degenza post operatoria non si sono resi necessari farmaci analgesici.
 
La signora attualmente, a meno di una settimana dall’intervento, ha avuto una precoce ripresa ed è in buona salute, presto sarà dimessa per ricongiungersi ai suoi cari.
 
Grande soddisfazione, in merito alla tecnica anestesiologica, è stata espressa sia dalla paziente che dal chirurgo operatore, il dr. Massimiliano Boccuzzi Direttore della UOC di Chirurgia Generale e dai suoi aiuti Dr. Francesco Boccaccini e Dr.Angelo Torcasio coadiuvati dalla preziosa collaborazione del servizio di endoscopia digestiva del San Sebastiano (Dr.Fabrizio Travaglini).
 
Il Commissario Straordinario della Asl Roma 6 dott. Francesco Marchitelli e il Direttore Sanitario dottor Vincenzo Carlo La Regina si sono complimentati per questo straordinario risultato: “Questo significa salvare vite – hanno detto – siamo di fronte a un intervento che segna un passo fondamentale per la presa in carico dei pazienti complessi e in età avanzata che sempre più spesso sono costretti a subire le gravi complicanze post operatorie o addirittura a non potersi sottoporre agli interventi chirurgici perché eccessivamente rischiosi. Le persone per le persone, questa è un’altra grande testimonianza del percorso di umanizzazione della salute che abbiamo intenzione di portare avanti insieme”.
 
Tecnicamente si è trattato di un intervento chirurgico di gastrectomia subtotale per una voluminosa neoplasia gastrica a un’anziana con un quadro clinico complesso perché già operata alcuni anni fa per una neoplasia del colon e venti giorni fa sottoposta a intervento per una frattura di femore post traumatica, sempre presso il San Sebastiano.
 
In considerazione dell’età avanzata e delle varie comorbidità, in accordo con la paziente, l’equipe della UOSD di Anestesia e Rianimazione del San Sebastiano con il Responsabile Dott. Benedetto Alfonsi, afferente al Dipartimento di Emergenza diretto dalla Dott.ssa Carla Giancotti, ha deciso di non eseguire l’intervento in anestesia generale, bensì in anestesia locoregionale, che è stata effettuata dal Dr. Benedetto Alfonsi in collaborazione con il Prof.Fabrizio Fattorini.  
 
All’anestesia spinale, necessaria per l’intervento chirurgico, è stato associato l’ESP Block bilaterale, un blocco di fascia ecoguidato della parete posteriore del torace.
 
Il blocco di fascia è stato effettuato per garantire l’analgesia post operatoria senza la necessità di oppiacei. I blocchi di fascia rappresentano attualmente un ulteriore passo avanti nel controllo del dolore post operatorio. Per migliorare il comfort operatorio, durante l’intervento la paziente è stata lievemente sedata. Ora sta bene e l’intervento è riuscito.
 
Tale testimonianza è importante anche dal punto di vista scientifico alla luce del continuo incremento di pazienti over 80 con molteplici comorbilità che sempre più spesso si rivolgono all’Ospedale di Frascati, essendo collocato in un’area demograficamente ricca di case di riposo per anziani e di pazienti geriatrici.
 
“Da vari anni – dichiara il  dottor Massimiliano Boccuzzi, direttore UOC di Chirurgia Generale dell’Ospedale di Frascati – sono in aumento gli anziani sottoposti ad interventi di chirurgia maggiore che prima erano uno scoglio difficile da superare per alcune tipologie di pazienti e da anni chirurghi ed anestesisti sono impegnati nell’affinamento di tecniche anestesiologiche e chirurgiche mininvasive, che ci possano condurre ad una sensibile riduzione dei rischi anestesiologici e delle complicanze chirurgiche, in tali tecnologie la Asl Roma 6 si sta dimostrando un importante punto di riferimento permettendo agli operatori di poter crescere e perfezionare nuove tecniche a basso impatto di complicanze post operatorie”.

 



Privo di virus.www.avast.com

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Cronaca

Roma, al Quarticciolo baby spacciatori per evitare imputazioni

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ROMA – Proseguono i controlli antidroga in zona Quarticciolo dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma che, dopo gli 11 arresti eseguiti qualche giorno fa che hanno portato alla luce anche numerosi nascondigli utilizzati per occultare lo stupefacente – cassonetti dei rifiuti, aiuole, fori nei muri e addirittura una trappola per topi – hanno arrestato in flagranza di reato un 16enne romano gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In compagnia del 16enne c’era anche un 13enne, non imputabile, che è stato segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Roma.
Più nel dettaglio, i Carabinieri della Stazione di Roma Tor Tre Teste, impegnati in un servizio perlustrativo finalizzato alla repressione dei reati in materia di stupefacenti nel quartiere Quarticciolo, hanno sorpreso i due minori cedere dello stupefacente ad alcuni acquirenti in strada, prelevandolo da un nascondiglio di fortuna costituito da un arbusto.
I Carabinieri hanno fermato i due ragazzini e li hanno trovati in possesso di oltre 400 euro in contanti, ritenuti provento di attività illecita, rinvenendo 12 dosi di crack occultate tra gli arbusti.
Su disposizione della Procura per i Minorenni, il 16enne è stato accompagnato al centro di prima accoglienza di via Virginia Agnelli e, su richiesta del Pubblico Ministero, il G.I.P. ha applicato la misura cautelare delle prescrizioni con ordinanza del 30/03/2024, mentre il 13enne è stato affidato ai rispettivi genitori.



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