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Roma

NEMI: RICHIESTA DI RETTIFICA DOTTOR IVANO MORESCHINI

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Tempo di lettura 2 minuti Richiesta di rettifica ai sensi dell'art.8 della legge 47 del 1948 e dell'art.42 e 43 della legge 416 del 1981

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Riceviamo e pubblichiamo dal Dottor Ivano Moreschini, Segretario Generale

Spettabile Direttore, Chiedo con la presente una richiesta di rettifica ai sensi delle norme in oggetto, in relazione all'articolo NEMI: PROBLEMI DI STIPENDI E INDENNITA' AL COMUNE, pubblicato il 30.11.2014. L'articolo, firmato da lei, è costruito a tesi, senza una adeguata documentazione e citazione delle fonti, ed è lesivo della mia reputazione ed immagine professionale, ai limiti della diffamazione. E' un preciso obbligo del giornalista citare le fonti, soprattutto quando si parla di dati personali come la retribuzione. Lei si basa sull'assunto che sia stata la legge di stabilità 2014, entrata in vigore il 1 gennaio 2014, a dichiarare decaduto il principio della reformatio in peius per i Segretari Comunali. Invece la fonte è una circolare della Ex Agenzia Autonoma dei Segretari, emanata il 9 giugno 2014, con effetto retroattivo dal 01.01.2014. Altra fonte da lei non controllata è il Decreto del Sindaco n.8 del 7 agosto 2014, prontamente predisposto dal sottoscritto. Se lo avesse fatto avrebbe forse potuto capire che la mia retribuzione era diminuita dal giugno 2014, e che per restituire le somme da gennaio a maggio sono state utilizzate le somme di € 4.655,55. Anche in questo caso lei interpreta in modo fazioso e diffamatorio definendo “compensazione” l'istituto dell'indennità di risultato, previsto dal CCNL per tutti i dirigenti, compresi i Segretari. In sostanza lei è riuscita a trasformare la restituzione in sei mesi piuttosto che in un anno di una somma ben più alta di € Ancora in un tentativo di raggiro all'Ente. Per tacere poi del sottinteso che ci sia stata una sorta di “scambio” con il Sindaco per motivi poco commendevoli. La invito pertanto a pubblicare la presente rettifica, riservandomi comunque di adire le sedi competenti per altre azioni. La diffido inoltre a non permettere l'indicizzazione nei motori di ricerca del mio nome rispetto all'articolo di cui è parola, riservandomi di adire il Garante della Privacy in caso di mancata osservanza.

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Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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