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Roma

NEMI SCAVI ARCHEOLOGICI IL DIRETTORE DEL MUSEO DELLE NAVI RISPONDE AL COMITATO INSIEME PER NEMI

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Tempo di lettura 3 minuti Ghini: I lavori termineranno il 29 settembre e non il 28 ottobre

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[ALLEGATA LA EMAIL RICEVUTA DALL'UFFICIO STAMPA DEL COMUNE DI NEMI]

 

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo:

"Gentile Redazione, per la seconda volta in pochi giorni vengo chiamata in causa e quindi mi trovo a dover rispondere a dichiarazioni di diversa natura su quanto avviene al  lago di Nemi. Nei giorni 4 e 5 settembre uu.ss. sono stati pubblicati due tabella riguardanti la campagna di scavi che dal 3 settembre si è avviata al Santuario di Diana; mentre il primo articolo riportava sostanzialmente, in forma abbreviata, quanto pubblicato anche su "Il Tempo" del 5 settembre a firma di Chiara Rai, a cui ho fornito direttamente i dati, nel secondo venivano espressi dubbi e preoccupazioni da parte di Laura Borgognoni, rappresentante del Comitato "Insieme per Nemi" su quanto avviene nella zona del lago. Vorrei in primo luogo rassicurare sia la Signora Borgognoni sia il Comitato sul fatto che gli scavi che si stanno conducendo al Santuario di Diana rientrano in una serie di campagne di indagini che la Soprintendenza conduce nell'area dal 1989 e che dal 2003 vede la collaborazione dell'Istituto Uomo e Territorio dell'Università di Perugia, diretto fino al 2009 dal Prof. Filippo Coarelli (studioso che non ha bisogno di presentazioni) e attualmente dal suo successore Prof. Paolo Braconi. Sul terreno operano, sotto la  guida della Dott.ssa Francesca Diosono della stessa Università, studenti che provengono non solo da Perugia, ma anche da altre Università europee e americane. Da vari anni il Comune di Nemi agevola il gruppo degli archeologi per gli aspetti logistici, mettendo a disposizione una foresteria. I risultati di tali scavi sono stati pubblicati su riviste scientifiche e sugli Atti dei Convegni annuali della Soprintendenza per i Beni Archeologici del lazio ("Lazio e Sabina");  ogni anno, alla fine delle campagne di indagini, se ne è data comunicazione con apposite conferenze al Palazzo Ruspoli e, ultimamente, al Museo delle Navi Romane.Inoltre chiunque voglia visitare gli scavi durante le attività può usufruire di spiegazioni e delucidazioni dagli stessi archeologi, che hanno sempre dimostrato la massima disponibilità. Anche quest'anno, a conclusione dei lavori, che termineranno a fine settembre (per un disguido su "Il Tempo" e sulla vostra rivista è stata riportata la data del 28 ottobre) il 29 settembre, in occasione delle "Giornate della Cultura" al Museo delle Navi verranno esposti i risultati dell'ultima campagna di scavi. Per quanto riguarda la tutela del bacino, la Soprintendenza continua, nonostante numerose difficoltà logistiche,  la propria attività di controllo, che in questi anni ha notevolmente contenuto il dilagare di abusi edilizi e la cementificazione del territorio.Sarà gradita e utile  la collaborazione di comitati locali e di quanti hanno a cuore la salvaguardia di quest'area finora quasi incontaminata dei Castelli Romani. Invitiamo chiunque abbia interesse alle attività scientifiche realizzate e in corso di realizzazione al Santuario di Diana a contattare il Museo delle Navi Romane al numero telefonico 06 9398040.
IL DIRETTORE DEL MUSEO DELLE NAVI ROMANE DI NEMI
Dott.ssa Giuseppina Ghini"

Precisiamo che:

Nell'articolo de L'osservatore laziale del 4 settembre intitolato "NEMI, AL VIA LA CAMPAGNA DI SCAVI ARCHEOLOGICI."  veniva indicata la data di fine lavori del 28 ottobre come da comunicato stampa inviatoci dall'ufficio stampa del Comune di Nemi.

Si specifica anche che L'osservatore laziale è un quotidiano e non una rivista.

[ALLEGATA LA EMAIL RICEVUTA DALL'UFFICIO STAMPA DEL COMUNE DI NEMI]

tabella PRECEDENTI:

Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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