NEMI SCAVI ARCHEOLOGICI IL DIRETTORE DEL MUSEO DELLE NAVI RISPONDE AL COMITATO INSIEME PER NEMI

[ALLEGATA LA EMAIL RICEVUTA DALL'UFFICIO STAMPA DEL COMUNE DI NEMI]

 

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo:

"Gentile Redazione, per la seconda volta in pochi giorni vengo chiamata in causa e quindi mi trovo a dover rispondere a dichiarazioni di diversa natura su quanto avviene al  lago di Nemi. Nei giorni 4 e 5 settembre uu.ss. sono stati pubblicati due tabella riguardanti la campagna di scavi che dal 3 settembre si è avviata al Santuario di Diana; mentre il primo articolo riportava sostanzialmente, in forma abbreviata, quanto pubblicato anche su "Il Tempo" del 5 settembre a firma di Chiara Rai, a cui ho fornito direttamente i dati, nel secondo venivano espressi dubbi e preoccupazioni da parte di Laura Borgognoni, rappresentante del Comitato "Insieme per Nemi" su quanto avviene nella zona del lago. Vorrei in primo luogo rassicurare sia la Signora Borgognoni sia il Comitato sul fatto che gli scavi che si stanno conducendo al Santuario di Diana rientrano in una serie di campagne di indagini che la Soprintendenza conduce nell'area dal 1989 e che dal 2003 vede la collaborazione dell'Istituto Uomo e Territorio dell'Università di Perugia, diretto fino al 2009 dal Prof. Filippo Coarelli (studioso che non ha bisogno di presentazioni) e attualmente dal suo successore Prof. Paolo Braconi. Sul terreno operano, sotto la  guida della Dott.ssa Francesca Diosono della stessa Università, studenti che provengono non solo da Perugia, ma anche da altre Università europee e americane. Da vari anni il Comune di Nemi agevola il gruppo degli archeologi per gli aspetti logistici, mettendo a disposizione una foresteria. I risultati di tali scavi sono stati pubblicati su riviste scientifiche e sugli Atti dei Convegni annuali della Soprintendenza per i Beni Archeologici del lazio ("Lazio e Sabina");  ogni anno, alla fine delle campagne di indagini, se ne è data comunicazione con apposite conferenze al Palazzo Ruspoli e, ultimamente, al Museo delle Navi Romane.Inoltre chiunque voglia visitare gli scavi durante le attività può usufruire di spiegazioni e delucidazioni dagli stessi archeologi, che hanno sempre dimostrato la massima disponibilità. Anche quest'anno, a conclusione dei lavori, che termineranno a fine settembre (per un disguido su "Il Tempo" e sulla vostra rivista è stata riportata la data del 28 ottobre) il 29 settembre, in occasione delle "Giornate della Cultura" al Museo delle Navi verranno esposti i risultati dell'ultima campagna di scavi. Per quanto riguarda la tutela del bacino, la Soprintendenza continua, nonostante numerose difficoltà logistiche,  la propria attività di controllo, che in questi anni ha notevolmente contenuto il dilagare di abusi edilizi e la cementificazione del territorio.Sarà gradita e utile  la collaborazione di comitati locali e di quanti hanno a cuore la salvaguardia di quest'area finora quasi incontaminata dei Castelli Romani. Invitiamo chiunque abbia interesse alle attività scientifiche realizzate e in corso di realizzazione al Santuario di Diana a contattare il Museo delle Navi Romane al numero telefonico 06 9398040.
IL DIRETTORE DEL MUSEO DELLE NAVI ROMANE DI NEMI
Dott.ssa Giuseppina Ghini"

Precisiamo che:

Nell'articolo de L'osservatore laziale del 4 settembre intitolato "NEMI, AL VIA LA CAMPAGNA DI SCAVI ARCHEOLOGICI."  veniva indicata la data di fine lavori del 28 ottobre come da comunicato stampa inviatoci dall'ufficio stampa del Comune di Nemi.

Si specifica anche che L'osservatore laziale è un quotidiano e non una rivista.

[ALLEGATA LA EMAIL RICEVUTA DALL'UFFICIO STAMPA DEL COMUNE DI NEMI]

tabella PRECEDENTI:

05/09/2012 NEMI, CAMPAGNA SCAVI ARCHEOLOGICI, IL COMITATO “INSIEME PER NEMI”: “URGE UN GIRO DI VITE”
04/09/2012 NEMI, AL VIA LA CAMPAGNA DI SCAVI ARCHEOLOGICI.