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Roma

NEMI: SCUOLA A SERIO RISCHIO CHIUSURA

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Tempo di lettura 4 minuti E' un fuggi fuggi al Paese di fronte

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Chiara Rai

Nemi (RM) – Sembrerebbe che l'unica scuola di Nemi sia a rischio chiusura. Le medie, che negli ultimi anni hanno subito accorpamenti, non avrebbero raggiunto il numero minimo per poter formare classi. Il rischio c'è anche per le elementari.

Da sempre la scuola di Nemi si presenta come un cantiere incompleto e negli anni gli amministratori che si sono occupati della scuola non hanno fatto abbastanza per evitare questo lento decesso. Oltre a qualche corso collaterale, sport in odore di elezioni, gli interventi per la sicurezza e incolumità dei bambini non sono stati incisivi.

Basti pensare alle condizioni della palestra: non in sicurezza, umida e all'esterno incastonata in un cantiere oltretutto pieno d'immondizia. Solo dopo i controlli dei carabinieri e della Asl, è stato fatto qualche intervento. Il servizio di mensa scolastica ha suscitato polemiche su polemiche. Ma veramente ciò che ha contribuito maggiormente all'impoverimento del paese di una simile ricchezza è stata la strumentalizzazione politica. Ci spieghiamo meglio, ovvero è stato pensare che la scuola fosse un bacino di voti da cui attingere e quindi tutte le parti politiche o gli aspiranti politici vi hanno fatto campagna elettorale, tanto che la stessa moglie dell'attuale primo cittadino Alberto Bertucci non ha avuto il buon gusto di non candidarsi puntualmente ogni anno a genitore rappresentante d'Istituto, creando diversi malcontenti, talmente evidenti che c'è chi ha fatto fagotto e portato via i propri figli da Nemi a Genzano e molti altri lo faranno quest'anno.

Ogni anno, alle elezioni che hanno visto candidata Celestina Corcione, la scena era quella di vere e proprie elezioni amministrative: il marito che sulla rampa che porta alla scuola, bacia e saluta tutti e accompagna i suoi amici fino sull'uscio.

Sappiamo bene che qualche malpensante mette in giro le voci che il nostro giornale ha contribuito ad affondare l'istituzione scolastica grazie ad "tabella verità", ma è ben chiaro che ad affondarla è stata la sete di potere e di fare campagna elettorale dalla mensa, alla caldaia, agli infissi installati dagli amici del sindaco, ai gatti e ratti, alla scuola cantiere e ad elezioni degne di un celebre film tra i cui attori ricordiamo Robert De Niro e Al Pacino.

Chi è stato assessore alla Scuola è la stessa persona che indossa la fascia da Sindaco: parliamo di Alberto Bertucci che ha mosso i suoi primi passi di campagna elettorale proprio su quella rampa, dicendo che il malgoverno Cocchi stava facendo morire la Scuola e che solo lui sarebbe stato in grado di risollevare il Paese. Al nostro giornale sono arrivate denunce di genitori e di persone che non hanno voluto tacere rispetto a condizioni per nulla fantascientifiche.

Questo voler fare campagna elettorale nella scuola, si ricordi la spregevole missiva firmata da presunti genitori che affermavano che addirittura una docente facesse campagna elettorale in classe, ha distrutto la stessa Istituzione scolastica e adesso si cercano i colpevoli da mettere alla gogna mentre i responsabili sono coloro che siedono e si sono seduti in Comune che avevano la responsabilità così grande di far vivere un polmone fondamentale quale la cultura in un paese che invece pian piano diventa carente di servizi. La cultura è la linfa di ciascuna comunità, tagliata questa risorsa si tornerà al medioevo.

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Metropoli

Roma, dopo 19 anni terminati i lavori di allargamento della via Tiburtina

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Un progetto approvato nel 2004 dalla giunta Veltroni, appaltato nel 2009 dalla giunta Alemanno

Dopo 19 anni di attesa il cantiere è finito: l’allargamento di via Tiburtina è stato terminato. Sette chilometri tra Ponte Mammolo e la rotatoria di via Marco Simone, periferia est di Roma, che sembravano maledetti, tra mille pareri da chiedere e ottenere, ritrovamenti archeologici preziosi, ingorghi chilometrici e progetti da modificare in corsa. Ma che adesso sono completamente aperti al traffico giusto in tempo per l’apertura della Ryder Cup, il prestigioso torneo di golf che si disputerà dalla prossima settimana a Guidonia, proprio lungo la consolare appena ristrutturata.

L’evento inizierà lunedì 25 e sono attesi 300mila spettatori, all’80% stranieri. Percorreranno una Tiburtina rimessa a nuovo e impavesata con i banner del torneo senza immaginare, probabilmente, che quello stradone per quasi due decenni era stato, parola del sindaco Roberto Gualtieri, “una delle grandi incompiute di Roma”.

Tempi “surreali” li ha definiti il sindaco stamattina all’inaugurazione: un progetto approvato nel 2004 dalla giunta Veltroni, appaltato nel 2009 dalla giunta Alemanno e poi rallentato da una serie di ritardi e intoppi per cui, diceva stamattina il minisindaco del IV Municipio Massimiliano Umberti, “ci sono nel quartiere maggiorenni che non hanno conosciuto altro che cantieri”.

L’accelerata, ha sottolineato l’assessora ai Lavori pubblici Ornella Segnalini, l’ha data l’attuale giunta da novembre 2021: “un lavoro di squadra difficile e sfidante” terminato in
due anni, gomito a gomito con la soprintendente Daniela Porro. Perché, oltre alle complessità ingegneristiche e di traffico, dal sottosuolo della Tiburtina sono emersi reperti archeologici di pregio tra cui due ponti romani, uno d’età repubblicana e uno d’età imperiale, oltre a sepolcri e tratti di strada antica che saranno studiati dagli esperti. Ora però via Tiburtina è passata da una a due e a tre corsie per senso di marcia, con una parte di carreggiata dedicata agli autobus, illuminata a led, opportunamente servita dalle fognature e con un sistema a chiusini per cui, in caso di guasti, non si dovrà rimuovere l’asfalto. Pronta ad accogliere, oltre ai cittadini che
aspettavano da tanti anni, anche i tifosi diretti ai campi da golf. Stamattina all’inaugurazione c’era non a caso anche il direttore generale del progetto Ryder Cup 2023 Giampaolo Montali:

“È una nostra felicità essere stati degli acceleratori – ha detto – perché i grandi eventi devono lasciare una eredità oltre lo sport”. “Lo avremmo fatto lo stesso – ha aggiunto Gualtieri – Questa non è solo l’inaugurazione di un cantiere e una infrastruttura strategica per un grande evento, ma la dimostrazione concreta che a Roma non ci sono problemi insuperabili ma se si lavora insieme le cose si possono e si devono fare”. Non sarà l’unica eredità della Ryder a Roma: la
rotatoria di Marco Simone, la località che ospiterà il torneo, è destinata a diventare un parco suburbano archeologico, ha annunciato Gualtieri, “e realizzarlo non richiederà tutto il tempo che è servito per la Tiburtina”. “Un ettaro di verde e alberi, un regalo per la città” ha concluso l’assessora Segnalini.

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Cronaca

Roma, Cinecittà: arrestato tossicodipendente che perseguitava i genitori per estorcergli denaro

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ROMA – I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato in flagranza un 50enne romano, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato del reato di atti persecutori ai danni degli anziani genitori non conviventi.
L’uomo si è presentato presso l’abitazione dei genitori in via Libero Leonardi, in zona Cinecittà e dopo aver citofonato più volte e poi bussato alla porta nel tentativo di entrare in casa, al diniego dei genitori, ha iniziato a colpire violentemente la porta dell’appartamento danneggiandola, spingendo così i genitori a chiedere l’intervento dei Carabinieri tramite il numero di emergenza 112, attirando l‘attenzione degli altri residenti del palazzo.
Dopo pochi minuti i Carabinieri hanno raggiunto l’abitazione e sorpreso l’uomo che versava in evidente stato di agitazione e lo hanno arrestato e condotto in caserma. Poco dopo sono giunti anche i genitori per formalizzare la denuncia riferendo che da circa un anno erano vittime di analoghi episodi di violenza che non avevano mai denunciato, e che erano determinati dallo stato di tossicodipendenza del figlio e finalizzati all’ottenimento di somme di denaro.
Per questo motivo, l’uomo è stato arrestato e condotto presso il carcere di Regina Coeli dove il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e disposto per lui la custodia cautelare in carcere.



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Metropoli

Monterotondo, arrestate 3 persone per spaccio di droga

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I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo hanno arrestato 3 persone per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari dell’Arma, nella strada Vicinale del Pozzo hanno controllato un’autovettura con a bordo due cittadini albanesi trovati in possesso di 19 grammi di cocaina suddivisa in 30 confezioni pronte per lo spaccio, mentre il terzo, un italiano, allontanatosi repentinamente è rientrato presso la vicina abitazione, dove a seguito di perquisizione personale e domiciliare, è stato trovato in possesso di 220 grammi di cocaina, suddivisa in 378 dosi. La droga è stata sequestrata.
 
I tre arrestati sono stati portati in carcere. La droga, dal peso complessivo di 240 grammi, suddivisa in 408 dosi, è stata sequestrata e le successive analisi hanno confermato la natura della sostanza.
 
 
Privo di virus.www.avast.com



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