Nemi, Tersigni: "Eccoci, pronti a realizzare il cambiamento"

 

di Ivan Galea


NEMI (RM) – Partecipato a Nemi, ieri, l’appuntamento al bar dei Pini in piazza Roma, che ha visto una sala stracolma per la presentazione della squadra di Stefano Tersigni candidato a sindaco di Nemi con la lista “Insieme per Nemi”. In apertura Tersigni ha definito come “coraggiosa” la presenza degli intervenuti a causa del particolare “clima rigido” o se vogliamo di paura o di ricatto che si è instaurato a Nemi per questa campagna elettorale, che ha assistito addirittura al ritiro di un componente della squadra di Insieme per Nemi dopo che aveva dato la propria adesione. Tersigni ha infatti ricordato che la squadra è formata ben da 11 candidati, alludendo appunto alla persona che si è ritirata, giustificandone le ragioni e ribadendo che il clima dittatoriale che si respira nel paese delle fragole avrà presto fine.

In effetti a Nemi si respira, ormai da tempo, un’aria pesante, dove chi non si “allinea” con una certa parte politica o chi si permette di criticare certi “modus operandi” o chi evidenzia ombre e aspetti che appaiono di tutta evidenza “poco chiari” agli occhi della cittadinanza finisce sotto il tritacarne di chi la domenica si fa il segno della croce in Chiesa, in bella mostra, per poi fare ben altro durante gli altri 6 giorni della settimana e che con tutta probabilità in questi momenti confida molto sull’astensionismo di una certa parte politica nemese che ora ha la grande responsabilità di prendere una decisione, seppur sofferta a causa di antichi contrasti o per divergenze di vedute politiche ormai appartenenti alla preistoria e che oggi sovente vengono utilizzate solo per creare divergenze tra i cittadini, oppure di mettere la testa sotto la sabbia e assistere inermi a una nuova stagione di vecchie dinamiche politiche ormai stranote e agli onori della cronaca. Ma di questi aspetti scriveremo in successive occasioni.


Tersigni ha parlato quindi di “tanta delusione” da parte dei cittadini riguardo il quinquennio Bertucci che ormai volge al termine. “Anche persone che 5 anni fa hanno votato il sindaco uscente sono rimaste deluse dalle tante promesse che sono state fatte e non mantenute. – Ha detto il candidato sindaco – Io personalmente– ha aggiunto – non faccio nessuna promessa”. Sempre in tema di impegni da prendere con i cittadini Tersigni ha detto che l’unica promessa che si impegna a mantenere è quella che tutti i punti di programma saranno rispettati evidenziando il fatto che se nei primi due anni non ne verranno realizzati almeno la metà presenterà le dimissioni da sindaco. “Punti programmatici – ha detto Tersigni – che non prevedono spese per le tasche del Comune di Nemi, quindi per quelle dei cittadini e che sono realizzabili in tempi brevi”.

Tersigni ha ricordato che la lista civica “Insieme per Nemi” è sostenuta da tutta l’area di centrodestra: quindi il sostegno di Noi con Salvini, di Forza Italia e di una parte di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale perché “è spuntato fuori un nuovo fratellino”. Battuta quest’ultima, da parte del candidato, rivolta a Pietro Pazienza, assessore uscente della giunta Bertucci, iscrittosi nelle fila di FdI-AN da poco tempo, probabilmente rendendosi conto che l’intero centrodestra e non solo è compatto con la candidatura di Tersigni. Un modus di fare politica definito da Stefano Tersigni come “spicciolo” come il fatto di aver pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Nemi la presentazione della lista Bertucci. Un episodio quest’ultimo che Tersigni ha bollato come “vergognoso” come i cantieri elettorali apparsi in questi ultimi 2 mesi che precedono le elezioni.


Tersigni ha quindi presentato i candidati che formeranno la squadra di governo in caso di vittoria della lista Insieme per Nemi.


“Ci troviamo ad essere un baluardo difensivo di quello che è un patrimonio unico rappresentato da Nemi e dai tesori custoditi nel suo territorio” Ha detto Cesare Bianchi durante il suo intervento.

“Sono il nipote di Luigi Cavaterra” Ha esordito Andrea Cavaterra, il più giovane componente della squadra di Insieme per Nemi, ricordando le origini della sua famiglia conosciuta dalla maggior parte dei nemesi. Cavaterra ha puntato il dito sulla totale mancanza di un qualsiasi tipo di attrattiva per i ragazzi di Nemi che sono costretti a dirigersi verso le altre cittadine dei Castelli Romani se non addirittura a Roma per trovare spazi e intrattenimenti adatti alle generazioni dei più giovani cittadini del paese delle fragole.


Laura Borgognoni, importante componente del gruppo di Insieme per Nemi da sempre presente sul territorio ha parlato di tradizione. “Che cos’è la tradizione? – ha detto Borgognoni – E’ la testimonianza, le notizie, le memorie storiche che appartengono al passato. – ha proseguito – E chi crea la tradizione? La crea l’uomo contemporaneo  prendendo una cosa dal passato, rielaborandola e proiettandola nel futuro. Noi abbiamo fatto questo con Insieme per Nemi.”


“Un brillante opacizzato”: così ha definito Nemi la “seconda Cavaterra” – così si è definita – della squadra di Tersigni. Masha Cavaterra ha parlato di “obbligo morale” di metterci la faccia decidendo quindi di scendere in campo per contribuire con le proprie competenze alla rinascita di Nemi. “Sento tante persone dire questo non va, questo non va bene – ha detto la candidata consigliera di Insieme per Nemi – mi hanno detto perché mai un’artista ha deciso di scendere in politica? – ha proseguito –  Ho una missione diversa e magari può essere utile per questa squadra, può essere utile per Nemi.” Masha Cavaterra quindi si prepara a dare il proprio apporto “artistico” per una Nemi ricca di angoli meravigliosi ma che ad oggi risultano “morti o spenti e che magari con un’idea potranno essere rivalorizzati per poter rifiorire.”

“Vivo Nemi più di qualsiasi altro nemese” ha detto la vulcanica Simona Castelli che è presente dalla mattina alla sera a Nemi per via dell’attività commerciale che conduce. “Si deve fare di più anche a livello turistico, mille problemi con i pulman, con i vigili che non si vedono,  i bagni pubblici poco efficienti. Noi stiamo tentando tutto poi che dire… vedete voi.”   


 E’ stata poi la volta di Denise Gagliardi: “Il mio secondo nome è Gioia e voglio portare veramente gioia a Nemi” ha detto la candidata consigliera trapiantata a Nemi cittadina che ha dichiarato di amare fin da quando ha tenuto la sua prima mostra.

 

Giovanni Piersanti nel suo lungo intervento ha toccato vari argomenti tra i quali quello di avere la forza di portare avanti le proprie idee e il proprio impegno rischiando in prima persona e riaffermando il concetto di “metterci la faccia”. Quest’ultimo, un tema ribadito più volte anche dagli altri candidati per cercare di esorcizzare quel clima pesante che si è creato a Nemi in questi ultimi tempi. “Quello che mi hanno insegnato è non chiedere niente a nessuno – ha detto Piersanti – nel momento del bisogno faccela da solo” Parole quelle di Piersanti che risuonano come macigni rispetto un certo clientelismo che purtroppo non è mai tramontato in Italia e che spesso porta a effettuare scelte in virtù di “false promesse” che ogni volta vengono fatte dai soliti trasformisti della politica e che ogni volta, puntualmente non vengono mai mantenute e che ogni volta riescono a incantare i soliti noti.  


Laura Scarpellini
e Murizio Saudelli assenti giustificati perché impegnati un due importanti incontri di campagna elettorale con i cittadini. non sono potuti essere presenti.


Nella chiosa finale il candidato sindaco ha quindi riepilogato i punti programmatici spiegando in maniera dettagliata come intende realizzarli.