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NEMI: 'U MONNU SE' REVOTATU

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Tempo di lettura 7 minuti Fatti e misfatti dell’amministrazione Bertucci

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di Ivan Galea

Nemi (RM) – Da tempo la redazione di questo giornale sta pubblicando tabella che denunciano fatti e situazioni meritevoli di chiarimenti da parte dell’amministrazione comunale di Nemi. Richieste di chiarimenti che dovrebbero trovare l’appoggio della stragrande maggioranza dei cittadini in quanto è nel loro interesse essere governati da una amministrazione pubblica che metta tra le proprie priorità la trasparenza delle proprie azioni.

L’impressione che abbiamo invece è quella di una sorta di eccessiva sudditanza che attanaglia diversi cittadini comuni nei confronti dell’attuale Amministrazione ed in particolare del Sindaco di Nemi Alberto Bertucci. Con tutto il rispetto che la situazione ed il paragone ci impone, oseremmo dire che, senza offendere nessuno, Nemi sembra assomigliare ad un paesino del Sud Italia degli anni ‘50 dove la paura di esprimere il proprio pensiero la fa da padrona e nessuno, o quasi, prova a contestare realmente l’operato dell’Amministrazione ne tanto meno a chiedere ad alta voce spiegazioni su alcuni fatti che invece parlano da soli.

Basti pensare che, nonostante i molti tabella de L'Osservatore d'Italia pubblicati in modo dettagliato e documentato, non viene data alcuna risposta da nessuno dell’Amministrazione né tantomeno tramite gli incaricati strapagati dell’Ufficio stampa della stessa. Risposte che se l’Amministrazione comunale di Nemi volesse fornire non servirebbero certo solo ad illuminare le idee alla nostra redazione, ma soprattutto costituirebbero una valida informazione per tutta la collettività che silenziosamente osserva e altrettanto silenziosamente contesta chiedendo puntualmente di rimanere nell’anonimato soltanto per non apparire palesi contestatori alla luce del sole.

A tal proposito, riceviamo e pubblichiamo una nota di un gruppo di cittadini che si presenta sotto la denominazione: “U monnu se' revotatu” e che in maniera ordinata reitera delle domande alle quali non c’è stata risposta. Probabilmente, dunque, non interessa solo alla nostra redazione avere dei chiarimenti, ma ci sono cittadini che aspettano e iniziano a far sentire la propria voce, cercando di rompere quel silenzio assordante che miete insoddisfazione e malcontento. Questo gruppo di cittadini, ha probabilmente capito che noi della redazione cerchiamo soltanto di informare su fatti che altrimenti non riuscirebbero ad emergere se non esistesse questo giornale. Un giornale, L'Osservatore d'Italia, che a qualcuno farebbe comodo che fosse soltanto di “contestazione” all’amministrazione. Ma non è così: è di critica, di cronaca e soprattutto di denuncia. Insomma una spina nel fianco di coloro che vorrebbero agire avvolti dal più totale silenzio senza rendere conto alla collettività. Noi raccontiamo, poi sta ai cittadini farsi un’idea.

Ecco 12 domande poste dal gruppo di cittadini “U monnu se' revotatu”:

1-    Perché nessuno parla più della “ scomparsa” del M.llo Filippo Merlonghi??
Qualcuno si è realmente chiesto che fine abbia fatto lo stesso, attualmente ancora in forza alla Polizia Locale del Comune di Nemi e che, tutti sappiamo, aveva la massima stima del Sindaco di Nemi Alberto Bertucci?  Nonostante i tanti tabella pubblicati da L'Osservatore d'Italia in merito (Vedere: Nemi, mezzogiorno di fuoco…. del 29/07/2014Nemi: una storia di sentenze, ritardi e……. del 29/10/2014; Nemi, palazzo evacuato ….. del 16/11/2014; Nemi l’importante è che non se ne parli del 31/03/15) nessuno ci ha mai dato o fornito chiarimenti in merito. Anzi anche quando abbiamo provato a chiedere informazioni ai suoi colleghi, ai cittadini o ai commercianti di Nemi abbiamo ricevuto soltanto un no-comment o, visto il contesto, “niente saccio” o al massimo qualcuno si è sbilanciato nel dire che è un problema personale all’interno del corpo dei Vigili Urbani. E intanto la collettività di Nemi sta pagando e continuerà a pagare il conto salato di questa sciagurata vicenda.  

2-     Perché sembra che il D.Lgs. n° 33 del 14/03/2013 che obbliga l’Amministrazione Pubblica a fornire notizie ed informazioni certe in nome della Trasparenza venga ignorato?
Infatti con l’articolo del 02/12/14 con il titolo – Nemi : A.A.A. cercasi trasparenza!,  L'Osservatore d'Italia ha dato voce e pubblicato una lettera di un cittadino che si meravigliava che coloro che dovrebbero dare il buon esempio e rispettare tale normativa fossero i primi a non rispettarla dettagliando con precisione da certosino tutte le anomalie riscontrate navigando sul sito istituzionale del Comune di Nemi. Ebbene a distanza di circa 5 mesi, nonostante la pubblicazione di quell’articolo nulla è cambiato nel disprezzo più totale del rispetto della legge. Basta andare sul sito del Comune e verificare ogni finestra inerente l’informativa sulla trasparenza per rendersene conto.  E non venite adesso a raccontarci che il mancato aggiornamento dei dati sul sito è colpa del poco personale a disposizione in quanto le cose che più interessavano l’Amministrazione stessa sono state regolarmente  eseguite.  Basta  analizzare  il  Decreto  Sindacale  n° 2  del  5/3/2014   con   oggetto      ” Decreto nomina componenti nucleo di valutazione interno”  riferito ai soli Responsabili del Settore e la successiva determina dell’Area Amministrativa, la n° 344 del 23/07/14, che riconosce al Responsabile dell’Area Vigilanza il 100% del risultato e al Responsabile dell’Area Tecnica il 99% del risultato concedendo così ad entrambi la massima % erogabile di incentivo sulla retribuzione di posizione attribuita, in quanto hanno raggiunto entrambi tutti gli obbiettivi prefissati. (Spiegateci quali sono ???). Allora perché l’Ente non aggiorna il sito informando altresì la cittadinanza sul nominativo del Responsabile della Trasparenza che non fa rispettare la legge ?

3-    Riscontriamo e denunciamo il massimo impegno dei componenti dell’Ufficio Tecnico che, affiancati dai Carabinieri e dalla Polizia Municipale di Nemi, hanno misurato ogni centimetro della residenza del Direttore de L’Osservatore d'Italia Chiara Rai per verificare se vi fosse o meno un presunto abuso edilizio nella sua abitazione a seguito di un esposto presentato da un grande sostenitore dell’attuale Sindaco Alberto Bertucci durante la campagna elettorale del 2012, e non riscontriamo lo stesso impegno per i molteplici casi di abusivismo denunciati con vari tabella dal quotidiano. E domandatevi inoltre se lo stesso  impegno è stato profuso dal Responsabile dell’Ufficio Tecnico dell’Ente per risolvere due problemi di massima sicurezza per molte famiglie Nemesi come nei casi, più volte raccontati dalla redazione de L'Osservatore d'Italia, delle “cascate delle Marmore” di via Salita della Chiesa e del Condominio i Gradoni di piazza Roma ???

4-    Scriviamo alla vostra redazione anche perché pretendiamo di sapere se sono stati concessi trattamenti di favore nei confronti di un consigliere di maggioranza che ha smantellato la sua casetta in riva al lago (forse abusiva ?)  visto che, ripetiamo, per legge il conferimento del materiale di risulta deve essere tracciato?

5-    E poi lasciatecelo chiedere: “E’ forse colpa vostra se siete costretti a scrivere innumerevoli tabella sulla vicenda giudiziaria che vede imputato per turbativa d’asta e frode nei pubblici incanti il Sindaco di Nemi Alberto Bertucci?  Non si può certamente addebitare alla redazione del vostro giornale il fatto che soltanto per iniziare il dibattimento ci sono volute ben cinque udienze dopo più di due anni di rinvii.

6-    E’ colpa vostra se scrivete e informate la cittadinanza dei soldi pubblici sperperati per la costruzione del parco giochi ubicato in via Parco dei Lecci? Quanti nemesi hanno avuto la fortuna di frequentarlo ed usufruire dei servizi offerti ?  Come avete più volte avete scritto (vedi artt.del 26/6/14, del 10/8/2014 e del 18/9/14) non sarebbe stato meglio utilizzare quei 25mila euro per la riqualificazione del parco giochi ubicato a Vigna Grande oppure ripristinare lo scivolo ubicato nel centro storico di Nemi?

7-    E’ per assurdo, è forse colpa vostra se scrivete e denunciate di un non trasparente appalto dei lavori inerenti l’illuminazione di via del Perino? Trattasi di un appalto di ben 165 mila euro del quale è ancora poco chiaro la ditta che ha vinto e il bando di gara con il quale sono stati affidati i lavori. Vi siete permessi di denunciare lo spreco e l’inutilità degli stessi, in quanto interessano un tratto di strada rurale senza abitazioni e senza attività commerciali, e di contestare le modalità di esecuzione dei lavori in quanto trattasi di una illuminazione con faretti posizionati a terra, stile residenza hollywoodiana, in aperto contrasto con l’antichità che avvolge la valle del lago.

8-    E’ colpa vostra se scrivete che si è provveduto ad effettuare scriteriatamente, a Marzo del 2015, il taglio degli alberi su via De Sanctis senza una reale e comprovante autorizzazione rilasciata dagli organi competenti? Com’è possibile che il Sindaco provi a giustificare un simile scempio cercando di farci credere che si è agito sulla base dell’ordinanza N°  11 del 20 Novembre 2014? Perché non si rende noto il nome dell’agronomo o tecnico incaricato del Comune che ha deciso ed autorizzato il taglio degli alberi? Tornando al concetto di parità di trattamento provate adesso ad immaginare se un povero cittadino fosse stato preso in castagna mentre provvedeva a tagliare, o semplicemente a potare, un albero di alto fusto senza le preventive autorizzazioni. Come minimo sarebbe stato accerchiato dalle Forze dell’Ordine di ogni tipo pronte a scrivere ed annotare pagine di verbali che certamente non avrebbero dispensato elogi per l’opera compiuta.

9-    E’ colpa vostra riscontrare che, ormai a distanza di 3 anni dall’insediamento dell’Amministrazione Bertucci, tutta la vergogna del plesso scolastico in costruzione all’ingresso di Nemi, ormai da un quarto di secolo, è rimasto così com’era seppure se riverniciato esternamente ed in più con lo scandalo della copertura dei muretti del terrazzo con una protezione costituita da lamiera in acciaio inox, (leggere art. del 16/10/2014), non conforme a ciò che prevede il Regolamento Edilizio Comunale e il Regolamento Edilizio dell’Ente Regionale Parco dei Castelli Romani?

10-    E’ colpa vostra se mettete in evidenza, con una serie infinita di tabella, gli sperperi di denaro pubblico di questa Amministrazione mentre di concerto riscontriamo che le tasse approvate dalla stessa sono :
a-    addizionale comunale al massimo 0,8 per mille ;
b-    aliquota TASI al massimo 2,5 per mille ;
c-    aliquota IMU al massimo 10,6 per mille ;
d-    aliquota IMU per i terreni agricoli al massimo 10,6 per mille ;
e-    aliquota IMU per le aree fabbricabili (sono realmente edificabili ?) al massimo 10,6 per mille.
Riscontriamo inoltre che non sono previste nei rispettivi Regolamenti comunali approvati, relativamente alle nuove imposte TARI (tassa rifiuti) e TASI (tassa sulla casa di abitazione), nessuna e ripetiamo NESSUNA agevolazione o riduzione, il che ha comportato, soprattutto per le famiglie numerose che abitano in piccoli appartamenti, un aumento del più del 100% rispetto alle imposte versate l’anno scorso. 

11-    E’ colpa vostra se siamo stanchi di ascoltare “Parole, parole, parole soltanto parole “ raccontate dal Sindaco di Nemi Alberto Bertucci e preferiamo ascoltare “Parole, parole, parole soltanto parole “  però cantate con la voce melodica della grande Mina? 

12-    E’ colpa vostra se voi della Redazione non vi accontentate più della cosa che riesce meglio al  Sindaco  Bertucci e cioè “ Panem (noi aggiungiamo visto il contesto) Vinum et Circenses “ ?

Fatti questi che l’Amministrazione Comunale avrebbe il dovere di chiarire di fronte alla cittadinanza. Ma c’è anche chi avrebbe il dovere di mettere l’amministrazione con le spalle al muro e pretendere risposte.

Stiamo parlando dell’opposizione consiliare che invece si crogiola nell’assoluta latitanza. E per questo la domanda ci sorge spontanea : esiste davvero una opposizione a Nemi?

 

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Roma

Roma, Borghesiana: confezionano panetti di hashish nel box auto. Arrestate due persone

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ROMA – I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Frascati hanno arrestato 2 cittadini romani, di 31 e 37 anni gravemente indiziati del reato di concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari di pattuglia nel transitare in via Giarre, hanno notato dei movimenti e dei rumori sospetti provenire dall’interno di un box auto. Approfondito il controllo, i militari hanno sorpreso i due uomini mentre arano intenti a confezionare panetti di hashish dal peso di 100 g cadauna, utilizzando una pressa meccanica. Perquisita anche l’abitazione i Carabinieri hanno inoltre rinvenuto e sequestrato ulteriori 15 kg di hashish, materiale per il confezionamento e circa 5600 euro in contanti, ritenuti il provento della pregressa attività illecita.
Gli arresti sono stati convalidati e i due indagati sono stati portati in carcere. Dalla droga sequestrata si sarebbero potute ricavare 65.000 dosi.

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Castelli Romani

Castel Gandolfo, nuova vita per la vecchia stazione di alimentazione tramviaria

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Da stazione di alimentazione tramviaria a nuovo polo polifunzionale per la Città di Castel Gandolfo. È il progetto che al centro dell’incontro che si è tenuto il 27 settembre a Roma nella sede di Cotral Spa e a cui hanno preso parte per il Comune di Castel Gandolfo il Sindaco Alberto De Angelis e l’Assessore ai Trasporti e alla Tutela del Paesaggio Tiziano Mariani, il Preside della Facoltà di Architettura dell’Università di Roma La Sapienza Professor Orazio Carpenzano, e i referenti di Cotral Spa la Dott.ssa Loredana Di Guida e l’Ingegnere Andrea di Gianni.

Il progetto prevedrà il recupero e il rifunzionamento della Stazione di Alimentazione Tramvia dei Castelli Romani che mira a definire un nuovo spazio flessibile destinato a mostre, piccole esposizioni, conferenze e corsi di formazione, oltre a una foresteria e a dei spazi di servizio.

“Ringrazio la Presidente di Cotral spa Amalia Colaceci per aver ideato, insieme al Preside di Architettura dell’Università La Sapienza, quest’intervento di riqualificazione che, da qui ai prossimi anni, darà alla nostra Città una nuova struttura polifunzionale destinata ad ospitare eventi e iniziative culturali e di formazione, dotando Castel Gandolfo di un centro di aggregazione, crescita e valorizzazione a beneficio di tutta la nostra comunità”, ha dichiarato il Sindaco Alberto De Angelis.

Mediante questo incontro congiunto che si è tenuto oggi – ha aggiunto l’Assessore Tiziano Mariani – ci impegniamo come Comune a fornire tutto il supporto necessario per avviare l’iter procedurale per la ristrutturazione integrale e la riqualificazione dell’immobile oggi esistente. Sarà un progetto in tandem, con Cotral Spa che finanzierà tutti i costi di realizzazione e con l’Università che parteciperà attraverso lo studio di ristrutturazione.

“Riprendendo le parole del Preside Carpenzano durante l’illustrazione del progetto, un’opera normalmente viene progettata per essere vista, in questo caso sarà anche un bellissimo punto di osservazione verso l’esterno, sullo spazio esterno, su Castel Gandolfo e sul paesaggio a valle”, ha concluso il Sindaco.

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Castelli Romani

Marino, in manette 4 persone e una quinta denunciata a piede libero: avevano picchiato il cassiere di un minimarket

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MARINO – I Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo hanno arrestato , emessa dal Gip del Tribunale di Velletri, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di
 
In manette 4 persone, tutti italiani, tra cui una donna, di età compresa tra i 20 e i 54 anni e denunciato a piede libero una quinta persona, poiché ritenuti responsabili, in concorso tra loro, dei reati di lesioni personali aggravate e furto aggravato in danno di un cassiere di un minimarket di Marino, di nazionalità bengalese.
 
Le complesse risultanze investigative dei Carabinieri della Stazione di Marino hanno consentito di ricostruire la dinamica dell’aggressione: una degli arrestati, la sera del 15 luglio scorso, era entrata, senza nulla acquistare, nel negozio di alimentari, chiedendo al cassiere di utilizzare il bagno e, al suo diniego, dal momento che era inagibile, la donna prendeva e gli scagliava contro due frutti e si allontanava.
 
Due minuti dopo, la donna tornava in compagnia di 4 uomini che, dopo aver scardinato la porta di ingresso facendola cadere sul cassiere, lo avrebbero malmenato costringendolo alla fuga. Il gruppo non si è fermato ed ha continuato a danneggiare il locale e, dopo aver frantumato il vetro di un frigorifero, si sono impossessati di varie lattine e bottiglie di bevande alcoliche per far perdere le loro tracce.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Privo di virus.www.avast.com



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