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Roma

NEMI, U REMBOMBU: TRA LACRIME E APPLAUSI PRESENTATO IL LIBRO DEI 30 ANNI

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Tempo di lettura 3 minuti Il libro è stato dedicato a Americo Antoniozzi, storico componente del gruppo folclorico di Nemi, scomparso recentemente per un tragico incidente

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di Ivan Galea

Nemi (RM) – Una presentazione molto partecipata e soprattutto sentita, quella che è avvenuta a Nemi nel pomeriggio di ieri, giovedì 12 maggio 2016, del libro 'U Rembombu 30 Anni di Cultura Popolare'.

'U Rembombu', gruppo folclorico di Nemi che da anni, 30 per l'appunto, mantiene viva quella che rappresenta la tradizione storico culturale popolare della piccola città delle fragole, esportandola in tutto il mondo, è stato riconosciuto gruppo di 'interesse nazionale' oltrechè di 'interesse comunale'. L'esigenza di un libro, quindi, per continuare a garantire alle generazioni future quelle che sono le autenticità e le bellezze della comunità di Nemi attraverso l'attenta ricerca di brani musicali popolari abbinati alla danza, come pure la cura di ogni minimo dettaglio dei costumi tradizionali che i componenti del gruppo indossano.

A fare gli onori di casa, a Castello Ruspoli, in una 'sala del Pattinaggio' strapiena, Maria Elisabetta Mannoni presidente del gruppo 'U Rembombu'. La presentazione è iniziata con la proiezione di un filmato che riproponeva la storia del gruppo di danza percorrendo, attraverso la voce narrante dell'ex sindaco di Nemi e componente del gruppo folclorico Vairo Canterani, i momenti più salienti del gruppo degli ultimi 30 anni.

Subito dopo la proiezione, che ha suscitato l'applauso di tutti gli intervenuti, hanno parlato e ricordato come è nato il gruppo 'U Rembombu' i relatori:

Ambrogio Sparagna, noto musicista e etnomusicologo che collabora con 'U Rembombu' fin dagli albori del gruppo e di cui ricordiamo, tra l'altro, la prestigiosa collaborazione musicale con il cantautore Francesco De Gregori.

Benito Ripoli Presidente della Federazione Italiana Tradizioni Popolari, che nella prefazione del libro scrive "Cara Elisabetta – riferendosi alla Presidente ndr. – straordinario, nella sua semplicità narrativa, è il lavoro da te fatto, unitamente a tutti i ragazzi. Hai raccontato la 'Storia'  e narrato la 'Vita'. Una vita fatta di testimonianze e soprattutto, di esempi.

Ivo Di Matteo Direttore artistico del gruppo, ha ricordato il simpatico anedotto di quando Ambrogio Sparagna, fu convocato dai carabinieri e quanto il fatto gli destò, ovviamente, molta preoccupazione. Ma gli uomini dell'Arma dovevano solo comunicare a Sparagna che lo cercavano da Nemi. Il motivo era che si stava costituendo il gruppo folclorico. Sparagna propose quindi a Di Matteo di recarsi a Nemi e di capire quali fossero le esigenze. All'epoca il gruppo, che esisteva già da circa un decennio come formazione composta da sole donne doveva costituirsi in gruppo folclorico da mandare in Francia, a Ceyrat, in occasione del gemellaggio con Nemi. Era il 1994 quando Ivo Di Matteo con soli 8-10 incontri insegnò agli uomini i passi fondamentali delle danze popolari nemesi e … il resto è ormai scolpito nella storia de 'U Rembombu'.

'U Rembombu' trae le sue origini dalla volontà di quel 'gruppo di giovani' che amministravano Nemi all'inizio degli anni 80, che decisero il rilancio delle attività culturali del territorio e di riappropriarsi dell'identità storico-sociale della comunità di Nemi. "Il Volano di questa iniziativa – scrive Vairo Canterani, ex sindaco di Nemi, componente de 'U Rembombu e docente di filosofia e scienze umane, nelle prefazioni del libro – fu la scuola di Canto popolare di Giovanna Marini, che ci permise di aprire corsi musicali e di strumenti della tradizione ed una scuola di danza, affidata alle cure di un giovane talento che, pochi anni dopo, sarebbe divenuto il grande Maestro Ambrogio Sparagna. Da questo Humus – chiosa Canterani – nacque U Rembombu"  

Il libro è stato dedicato a Americo Antoniozzi, storico componente del gruppo folclorico di Nemi, scomparso recentemente per un tragico incidente. Alla presentazione era presente la moglie che in un momento di grande emozione tra la commozione e gli applausi ha ricevuto una copia dell'opera anche se, ha detto la presidente de 'U Rembombu', Americo è presente nei nostri cuori a prescindere dalla dedica.

Tra gli intervenuti: il comandante della Stazione dei Carabinieri di Nemi Mar. Ca. Dario Riccio, il comandante della Polizia locale di Nemi Gabriele Di Bella, il Vicesindaco e assessore di Nemi Edy Palazzi, l'assessore di Nemi Pietro Pazienza, il presidente del Centro anziani di Nemi Mario Ricci.

Presente in sala anche  Enrico Del Vescovo, presidente di Italia Nostra Castelli romani.

Al Parroco di Nemi, Padre Luigi Caria è andato un ringraziamento speciale per la disponibilità nel mettere a disposizione del gruppo, per le prove, i locali della parrocchia. 

Per richiedere una copia del libro è possibile contattare la Presidente del gruppo "U REMBOMBU" al seguente indirizzo email:  mannoni.elisabetta@alice.it

Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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