NEMI, VILLA DELLE QUERCE: TRA PRESUNTE TRUFFE E FATTURE GONFIATE INDAGA LA PROCURA

Redazione

Nemi (RM) – “Al malaffare non c’è mai fine. Non vogliamo demonizzare nessuno ma le preoccupanti vicende che si sono susseguite e hanno visto truffe e raggiri ai danni della sanità pubblica, in questi anni stanno sempre più aumentando”. L’analisi è del presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, che continua: “Le ultime, in ordine di tempo, sono Villa delle Querce a Nemi e Villa Gaia a Nettuno, che secondo la procura, presentavano fatture alla Regione Lazio con richieste di rimborsi per prestazioni mai effettuate e avrebbero curato patologie per cui non avevano l’accreditamento regionale. Considerate le condizioni del servizio sanitario – continua il presidente – i controlli da parte delle forze dell’ordine preposte ma, soprattutto da parte della Regione Lazio debbono essere intensificati. Basta con la sanità sportello bancomat – continua Maritato – tali episodi arricchiscono piccoli gruppi di potere e impoveriscono i cittadini contribuenti, sia sul piano economico che su quello dell’offerta sanitaria, restringendo sempre di più le possibilità di prestazioni a chi non se le può permettere”. Per gli episodi finiti sotto la lente d’ingrandimento, sono stati indagati i gestori e gli amministratori delle cliniche Mario e Simonetta Garofalo, Maurizio Pigozzi, Fabrizio Nanni e Rosolino Bartolotti. “Nomi e famiglie ricorrenti nella gestione della sanità privata del Lazio – ha chiosato Maritato – per questo, chiediamo al presidente Zingaretti di intensificare i controlli e punire in modo esemplare i responsabili”.