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Roma

NETTUNO VIA SANTA BARBARA, DUE ITALIANI CON PISTOLA E TAGLIERINO RAPINANO UN SUPERMERCATO

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Tempo di lettura < 1 minuto Dopo aver minacciato una dipendente si sono portati via il contenuto di una cassa fuggendo a piedi.

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Redazione

Nettuno – Sono entrati nell’esercizio commerciale a volto coperto, armati di pistola e taglierino. Dopo aver minacciato una dipendente si sono portati via il contenuto di una cassa fuggendo a piedi. L’episodio è accaduto nel tardo pomeriggio di ieri – intorno alle 19:00 – in un supermercato di via Santa Barbara, a Nettuno.

Autori della rapina due italiani – già noti alle Forze di Polizia – arrestati dagli agenti del Commissariato Anzio-Nettuno. La segnalazione al “113” è giunta, un “attimo” dopo la rapina, da parte del titolare dell’esercizio commerciale.Nella circostanza la Sala Operativa della Questura ha subito “indirizzato” sul posto la Volante del Commissariato che – in pattugliamento nelle vicinanze – è arrivata intercettando i due fuggitivi in una via limitrofa. Scesi dall’auto di servizio, i due poliziotti si sono messi all’inseguimento dei due rapinatori riuscendo a raggiungerli e – dopo una colluttazione – a bloccarli. Perquisiti, sono stati trovati in possesso di una pistola – poi risultata essere una replica – ed un taglierino, oltre a quasi 1000 euro in contanti, provento della rapina appena effettuata.

Accompagnati negli uffici del Commissariato, diretto dal dr. Fabrizio Mancini, i due uomini sono stati identificati per P.E., 29enne di Anzio – sorvegliato speciale con obbligo soggiorno nel comune di residenza – e M.R., 31enne di Velletri anch’egli pregiudicato. Entrambi sono stati arrestati per i reati di rapina aggravata e resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale. I due agenti di Polizia intervenuti sono poi stati giudicati guaribili in 10 giorni per le ferite e le contusioni riportate al momento dell’arresto.

 

Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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