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Cronaca

NO EXPO: ARRESTATI DIECI ATTIVISTI CHE HANNO DISTRUTTO MILANO IL 1 MAGGIO

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Tempo di lettura 2 minuti Dieci soggetti sono tutti accusati di devastazione e saccheggio, resistenza a pubblico ufficiale aggravata e travisamento

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di Angelo Barraco
 
Milano – Il Gip di Milano Donatella Banci Bonamici ha emesso dieci ordinanze di custodia cautelare in carcere per gli scontri “No Expo” avvenuti il primo maggio scorso, data in cui è stato inaugurata l’esposizione e data in cui Milano venne distrutta. I dieci soggetti sono tutti accusati di devastazione e saccheggio, resistenza a pubblico ufficiale aggravata e travisamento. Gli arresti dei soggetti sono in fase di esecuzione sia a Milano che in Grecia. Oltre ai dieci soggetti sopracitati per il quale scatteranno le manette, sono stati indagati altri soggetti per gli stessi reati ma sono in stato di libertà. Ma chi sono i destinatari degli ordini di custodia cautelare? I soggetti in questione sono 5 giovani di Milano che appartengono all’area anarco-squatter-antagonista. I soggetti in questione sono volti già noti agli alla Digos. Gli altri 5 soggetti sono anarchici Greci e in fine i 5 soggetti indagati per gli stessi reati ma a piede libero sono 3 milanesi, 1 comasco e 1 greco. Per identificare gli autori delle devastazioni, dei saccheggi e dei reati sopracitati sono stati analizzati in maniera clinica circa 600 Gb di foto e video che riguardano la manifestazione. Sono stati estrapolati i fotogrammi e sono stati studiati i dettagli utili per riuscire ad individuare i soggetti. “Sono stati quindi isolati i comportamenti dei singoli soggetti riuscendo ad attribuire ad ognuno le specifiche azioni compiute e penalmente rilevanti” spiegano dalla questura di Milano. 
 
Per i fatti del 1 maggio le forze dell’ordine si sono mosse immediatamente e già nella mattinata del 19 maggio di quest’anno gli  uomini della Digos e del commissariato di Polizia “Quarto Oggiaro” hanno arrestato un 28enne italiano. Le sue iniziali sono M.V. e le accuse a suo carico sono resistenza e lesioni aggravate. Secondo quanto emerso dalle indagini l’uomo avrebbe partecipato al corteo no Expo avvenuto il primo maggio e avrebbe partecipato al pestaggio di un poliziotto. Le indagini hanno appurato che l’uomo sarebbe una delle “tute nere” che in Via Mario Pagano ha picchiato un poliziotto, insieme ad altri quattro o cinque persone.
 
Il vice questore Antonio D’Urso fu immobilizzato e preso a bastonate e percosse di vario genere. L’uomo è considerato un esponente dell’area Squatter, ha dei precedenti penali. L’indagine che ha condotto al suo arresto è stata coordinata dal Procuratore aggiunto Maurizio Romanelli e dal Sostituto procuratore Piero Basilone. La misura cautelare è stata emessa perché vi era un timore da parte degli investigatori che il soggetto potesse inquinare le prove. Anche un altro soggetto è stato riconosciuto durante quei terribili scontri, il soggetto ha 25 anni e le sue iniziali sono R.M. ed è di Milano. L’uomo è stato perquisito ed è stata emessa una denuncia nei suoi riguardi ma si trova a piede libero con l’accusa di concorso in resistenza aggravata.

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Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma, tempi duri per i borseggiatori: dal 1 marzo in manette 71 persone

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ROMA – Nelle ultime 48 ore, i servizi antiborseggio messi in atto dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, intensificati nelle aree del centro storico maggiormente frequentate dai turisti e a bordo dei mezzi pubblici nonché presso le stazioni della metropolitana della Capitale in virtù delle festività della Santa Pasqua, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, sono state arrestate 14 persone, tutte gravemente indiziate del reato di furto aggravato.
Dal 1 marzo, i Carabinieri dipendenti dal Gruppo di Roma, in totale, hanno arrestato 71 persone per borseggi nel centro di Roma e a bordo dei mezzi pubblici.
I Carabinieri della Stazione di Roma Via Vittorio Veneto hanno arrestato 4 cittadini cileni di età compresa tra i 31 e i 21 anni, sorpresi subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli e il cellulare ad un turista italiano, intento a salire sul convoglio metropolitano fermata “Spagna”. Refurtiva prontamente recuperata e restituita alla vittima.
In piazza dei Cinquecento, i Carabinieri della Stazione di Roma Macao hanno arrestato due minorenni di origini bosniache di 13 e 17 anni, sorpresi insieme ad un complice che è riuscito a scappare, subito dopo aver sottratto il portafogli ad un turista che era intento a salire le scale di accesso alla metropolitana.
Stessa sorte per due cittadine romene di 20 anni entrambe, senza fissa dimora, arrestate dai Carabinieri di Roma Piazza Farnese, poiché sorprese in via dei Fori Imperiali, subito dopo aver asportato con destrezza il portafoglio ad un turista, che non si era accorto di nulla.
Presso la fermata metropolitana linea A fermata “Manzoni”, i Carabinieri della Stazione di Roma Viale Eritrea hanno arrestato due cittadini georgiani di 48 e 42 anni, già noti alle forze dell’ordine, sorpresi e bloccati subito dopo aver asportato lo smartphone ad un turista francese. Telefono immediatamente recuperato e restituito alla vittima.
I Carabinieri della Stazione di Roma Viale Libia hanno arrestato due cittadine bosniache di 24 e 51 anni, sorprese presso la fermata metropolitana “Cornelia”, subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli di una turista austriaca.
A bordo del convoglio metropolitano, altezza fermata “Barberini”, i Carabinieri della Stazione di Roma Piazza Bologna hanno bloccato e arrestato un cittadino colombiano di 28 anni, sorpreso subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli ad un passeggero tedesco che non si era accorto di nulla.
Sempre alla fermata “Barberini”, questa volta i Carabinieri della Stazione di Roma Salaria hanno arrestato in flagranza un cittadino romeno di 52 anni, sorpreso mentre tentava di impossessarsi con destrezza di un portafogli di un turista americano. Dagli ulteriori accertamenti, il 52enne è risultato anche destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Roma, per la stessa tipologia di reato.
Tutte le vittime di furto hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.

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