“No Palermo”: 35 anni di musica underground raccolti in un nuovo doppio vinile

 

di Paolino Canzoneri


PALERMO – La scena musicale underground palermitana, quella più "off", più estrema e complessa, quasi nascosta è stata raccontata e raccolta in un doppio album in vinile di recentissima uscita nel capoluogo siciliano. Il 10 Dicembre 2016 è uscito infatti un doppio LP frutto di un egregio e coraggioso sforzo di tre etichette discografiche palermitane che hanno dato vita ad un progetto autoprodotto che raccoglie brani assolutamente inediti di parecchi artisti che da anni occupano uno spazio importante nella scena musicale. Il genere prevalente è  legato all'elettronica suddiviso in varie avanguardie e sottotipi che includono musica concreta, atonale, psichedelica con vistose contaminazioni che passano da estremismi punk, rock fino a vere e proprie electro-improvvisazioni. 25 brani dalla forte individualità che esprimono e sprigionano una forza artistica radicata nel territorio che trova una valvola di sfogo grazie all'impegno di Almendra: casa discografica con studio di registrazione a pochi passi dal Palazzo dei Normanni vicina a musicalità caratterizzata dalla prevalente attenzione alle dialettiche attuali tra la musica classica, la musica elettronica, il nuovo jazz e rock e le musiche d’improvvisazione; Brusio Netlabel: etichetta discografica in rete con licenza copyleft cioè a libero scaricamento lontana quindi da logiche di "businness commerciale" che percorrere una linea di pubblicazioni prevalentemente digitali legate a sonorità elettroniche che spaziano dall'IDM all'industrial fino al glitch e oltre; e Qanat Records: etichetta prettamente rock ma con eccezioni e accezioni dall'indie-rock al metal, al punk hardcore fino al dub, jazz ed electro che vanta uscite musicali di band e realtà ritenute di alto valore storico legato alla storia della musica di Palermo.
 
Trentacinque anni di storia della musica underground palermitana spesso dalle fattezze per lo più artigianali e home made e riassunte in poche ma esaustive parole da Rodan Di Maria, uno degli organizzatori: "Un fitto sottobosco di gruppi e progetti individuali. Si tratta, al di là delle apparenti differenze, di un movimento musicale complessivo ben radicato a Palermo, e che anzi, assecondandone forse lo spirito artigianale della Città, costituisce una delle cifre artistico-espressive più originali e diffuse, radicata in una lunga tradizione di improvvisazioni dialettali, di teatro da strada e di "babbìo" (scherzo). Il disco è prodotto interamente "dal basso", senza finanziamenti esterni e senza intermediazioni di società di crowdfunding o simili.
 
Era fatale che un progetto del genere, radicale ed improntato al fare, trovasse spazio espressivo in un contesto socialmente aperto, emergente ed improntato alla crescita culturale". Il doppio vinile si presenta con un lavoro grafico eccelso; una copertina forte e chiara che vuole evitare fronzoli e futili tergiversazioni mostrando in serie tutti i volti "censurati" degli artisti partecipanti uno accanto all'altro quasi come fosse una segnaletica da questura o un confronto di riconoscimento per testimoni in una ambientazione quasi da cronaca nera. Una genialità grafica non convenzionale e lontana da autocelebrazioni o megalomanie d'ogni tipo, perfettamente a tono con la potenza musicale dell'oggetto che si ha nelle mani. Il disco è stato presentato dal vivo durante un concerto/Showcase al Montevergini Liberato, location storico-culturale nel centro storico di enorme importanza. Una meravigliosa cornice che ha visto l'esibizione di diversi artisti partecipanti e che ha riscontrato un interesse e una presenza di giovani e meno giovani che pone presupposti incoraggianti per future altre iniziative culturali di questo spessore.

Foto di Massimo Torcivia