NUOVE SCOSSE DI TERREMOTO IN CAMPANIA: ECCO LE ZONE INTERESSATE

di Christian Montagna

Napoli – Una notte di panico è quella appena trascorsa per gli abitanti di Pozzuoli. Tra le 23.30 e mezzanotte si sono registrate piccole scosse a Pozzuoli che hanno gettato nel terrore la popolazione. Sebbene di magnitudo inferiore a 2 e perciò di piccola entità, sono state comunque avvertite dalla popolazione perché in superficie.


L’ epicentro si è registrato tra la Solfatara e i Pisciarelli e fortunatamente, non si registrano danni a cose o persone.


Il precedente. Soltanto lo scorso 7 Ottobre, gli abitanti della zona di Pozzuoli avevano avvertito numerose scosse, lievi per fortuna. Secondo i dati diffusi dall'Osservatorio Vesuviano, le scosse furono di 2.3 gradi della scala Richter ma bastarono a paralizzare l’intera regione in preda al panico. Le aree colpite maggiormente dalle scosse che fecero pensare ad un ritorno del bradisismo, furono la Solfatara, Arco Felice e Toiano. Fortunatamente, anche in quel caso non si registrarono danni a cose e persone. Alcune scuole nella zona Flegrea furono evacuate in via preventiva.


L’allarme degli scienziati. “Fino a quando ci sarà questo continuo sollevamento del terreno, la zona dei Campi Flegrei sarà interessata da scosse di terremoto o da sciami sismici”: è questo il punto di vista di alcuni scienziati dell’Osservatorio Vesuviano dopo che, il precedente sciame sismico di circa 30 scosse, aveva terrorizzato Napoli e la provincia. Restano ancora , indelebili, i ricordi di quegli attimi in cui, chiunque, avrebbe pensato al peggio. Agnano, Pozzuoli e Napoli non vivevano un evento sismico da anni.


“Il suolo si sta sollevando”. La zona colpita dallo sciame sismico, è interessata dal sollevamento del suolo a partire già dagli Anni 70. Per oltre un decennio, precisamente fino al 1984 ha subito un susseguirsi di terremoti o sciami sismici che hanno generato un importante sollevamento del terreno, talvolta anche superiore ad un metro di altezza. Fino al 2005 poi uno stop dei movimenti del sottosuolo ma, negli ultimi dieci anni è ripresa l’attività nel sottosuolo che ha portato ad oggi all’innalzamento di 30 centimetri.


I dati dell’Osservatorio Vesuviano. Secondo i dati forniti dall’Osservatorio Vesuviano, la superficie del suolo nell'area dei Campi Flegrei ha subìto un aumento della velocità. Nell’area in cui sorge il supervulcano più pericoloso d'Europa, il dossier riporta anche l'attività sismica degli ultimi 12 mesi nella zona, escludendo però le 3 scosse verificatesi lo scorso 7 ottobre sul territorio i Pozzuoli, Agnano e Bagnoli il cui epicentro è stato identificato proprio nella fascia tra Bagnoli e la Solfatara di Pozzuoli, a una profondità di circa 2 chilometri.


L’allarme dello scienziato Kir’janov. Lo scienziato Kir’janov, geologo russo docente della facoltà di geologia dell’Università statale di San Pietroburgo, ha dichiarato alla Voce Russa: “ La camera magmatica si sta riempiendo: se il sollevamento avviene in maniera regolare, afferma, allora è probabile che sia in corso il riempimento della camera magmatica e per questo si sta sollevando il terreno sopra di essa. I Campi Flegrei sono un super vulcano, come anche Yellowstone negli Stati Uniti e Toba in Indonesia, che eruttano più di mille chilometri cubici di magma che provocherebbero eruzioni catastrofiche. Nella regione dei Campi Flegrei è avvenuta una grande eruzione circa 30-40 mila anni fa. La cenere vulcanica che ne risultò si trova ancora adesso nel Mar Mediterraneo, in Bulgaria, in Ucraina e persino nel territorio russo. Ora sta avvenendo l’ennesimo riempimento della camera magmatica e prima o poi l’eruzione potrebbe succedere”.