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Editoriali

OGM EUROPARLAMENTO: STOP AL MAIS GENETICAMENTE MODIFICATO

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Tempo di lettura < 1 minutoColdiretti: "Necessario prendere atto della richiesta dell’Assemblea di Strasburgo di “non proporre o rinnovare le autorizzazioni di qualsiasi varietà ogm

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Redazione

​Lo stop al mais geneticamente modificato “Pioneer 1507” è visto positivamente da 8 cittadini su 10 (76 per cento) che sono contrari all’utilizzo di organismi geneticamente modificati (Ogm) nell’agricoltura in Italia, dove si è giustamente fatta la lungimirante scelta di non coltivare biotech. E’ quanto afferma la Coldiretti sulla base di una indigine Ipr marketing nel commentare positivamente la risoluzione approvata dal Parlamento europeo che ha votato a larga maggioranza contro l’immissione sul mercato per la coltivazione della pannocchia Ogm della multinazionale, perche il suo polline resistente agli insetti potrebbe danneggiare le farfalle e le falene. Spetta ora alla Commissione europea – precisa la Coldiretti – prendere atto della richiesta dell’Assemblea di Strasburgo di “non proporre o rinnovare le autorizzazioni di qualsiasi varietà ogm fino a quando non siano stati migliorati i metodi di valutazione del rischio". Si tratta di un orientamento importante che – sottolinea la Coldiretti – ripropone con forza il problema della contaminazione provocata da alcune semine di mais OGM illegittimamente realizzate nella Regione Friuli Venezia Giulia contro la disciplina nazionale di divieto di fronte alla quale si assiste ad una preoccupante assenza delle istituzioni regionali nella difesa dell’agricoltura e dell’ambiente del territorio.Gli organismi geneticamente modificati (Ogm) in agricoltura – conclude la Coldiretti – non pongono solo seri problemi di sicurezza ambientale e alimentare, ma soprattutto perseguono un modello di sviluppo che è il grande alleato dell'omologazione e il grande nemico della tipicità, della distintività e del Made in Italy.
 

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