ORGASMO FEMMINILE: CAUSE E CONSIGLI

A cura della Dott.ssa Vanessa Tartaglia, Psicologa-Psicoterapeuta

L’incapacità di raggiungere l’orgasmo è la più diffusa fra le difficoltà sessuali che riguardano la donna.

Con la denominazione "disturbi dell'orgasmo femminile" o "anorgasmia" si intende quella condizione clinica che impedisce al soggetto di arrivare al piacere durante l'atto sessuale, nonostante siano state effettuate adeguate manovre di eccitazione. 

Si calcola che circa il 10% delle donne adulte non abbia mai provato un orgasmo e circa il 20% lo abbia provato solo di rado. Shere Hite ha riferito che solo il 30% delle donne raggiunge l’orgasmo, senza stimolazioni aggiuntive, durante il rapporto sessuale. Non solo la donna perde una quota di piacere, ma può percepire questa difficoltà come una minaccia alla propria autostima, può chiedersi “cosa c’è di sbagliato in me?” e durante il rapporto si irrigidirsi domandandosi, ancora, “cosa succederà adesso?” o “riuscirò a venire questa volta?”. Questa tensione inibisce ulteriormente la naturale scarica orgasmica e complica il problema.

Nonostante si pensi che per una donna l’appagamento in un rapporto è un’esperienza più completa e che non si riduce solo al fatto di raggiungere l’orgasmo, l’anorgasmia è un problema molto comune e da non sottovalutare.

Spesso il problema si ripercuote anche sull’uomo che vede il raggiungimento dell’orgasmo della donna come una conferma della sua “mascolinità”, come un obiettivo da raggiungere assolutamente e come una possibile causa di ansia da prestazione se non arriva nei tempi previsti.

Attenzione a non confondere questo disturbo con la frigidità, ossia con l’assenza di piacere, che potrebbe essere invece una conseguenza dell’anorgasmia. Infatti una donna che non riesce a raggiungere l’orgasmo si può scoraggiare nella ricerca del piacere fino a diventare frigida. 

Si possono distingue diverse tipologie di anorgasmia femminile: la donna soffre di disfunzione orgasmica primaria se non ha mai sperimentato un orgasmo (anorgasmia primaria); se viceversa il disturbo si è sviluppato dopo un periodo durante il quale la donna raggiungeva l’orgasmo normalmente, la disfunzione orgasmica si dice secondaria. Tale disfunzione può essere assoluta (la donna non è in grado di raggiungere l’orgasmo né coitale né clitorideo in nessuna circostanza) o situazionale (la donna potrà raggiungere un orgasmo, ma solo in circostanze particolari e/o con particolari tipi di stimolazione non coitale). Chi soffre di disfunzione orgasmica (ex frigidità) ha, generalmente, una normale spinta sessuale, una normale lubrificazione, prova piacere nei preliminari sessuali e la penetrazione è connotata da sensazioni erotiche gradevoli, anche se insufficienti a far scattare il riflesso.

Le cause di questa sfera di disturbi possono essere innanzitutto divise in due branche: quella psicologica e quella biologica. Di rado, può essere responsabile un problema fisico, neurologico, ginecologico o ormonale, molto più spesso la causa è da ritenersi in uno o nella associazione di più di uno di questi fattori psicologici:

 paura di fallimento e conseguente rifiuto;

 paura di perdita di controllo razionale dei propri sentimenti;

 paura della possibile intensità dell’orgasmo;

 senso di colpa nel godere del sesso;

 ostilità nei confronti del partner;

 ignoranza dei modi in cui il corpo risponde alle stimolazioni;

 scarsa comunicazione con il partner;

 atteggiamento da spettatrice in attesa dell’arrivo dell’orgasmo;

 sperimentazione di una esperienza sessuale traumatica (ad es. uno stupro);

 precoce condizionamento negativo riguardo al sesso.

Come si cura l’anorgasmia femminile?

Come tutti i problemi che interessano la sfera sessuale, anche l’anorgasmia può essere risolta se si lavora sulle cause che l’hanno prodotta e si presta attenzione al proprio corpo e ai propri bisogni sessuali. Quindi difficilmente sarà risolvibile con una sveltina o con l’utilizzo di un preservativo stimolante.

IL SEGRETO E' RILASSARSI 

Per una donna il rapporto sessuale è un’esperienza globale e che, per goderne fino in fondo, è necessario rilassarsi e connettere tra di loro tutti i sensi per amplificarli verso uno scopo comune.

Non è facile, ma il segreto è non pensare all’orgasmo, abbandonarsi completamente alle attenzioni del partner, godere fino in fondo di quello che si riceve, prestare attenzione alle risposte del proprio corpo senza giudicarle ma apprezzandole per quello che sono.

 

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Dott.ssa Vanessa Tartaglia

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