ORRORE A TIKRIT: TROVATE FOSSE COMUNI

di Maurizio Costa

Tikrit (Iraq) – I militari iracheni che hanno strappato Tikrit dalle mani dell'Isis hanno fatto una macabra scoperta: all'interno del palazzo presidenziale appartenuto a Saddam Hussein, sono state trovate almeno dieci fosse comuni che conterrebbero i corpi di 1.500 soldati iracheni, uccisi il 12 giugno scorso dai miliziani dell'autoproclamato stato islamico.

A riferirlo è Al Jazeera, che rivela come fino ad ora i soldati iracheni intervenuti sul posto avrebbero trovato solamente 20 corpi in stato di decomposizione, ma si teme che siano molti di più. I militari che si trovano nelle fosse comuni sarebbero stati uccisi il 12 giugno scorso dall'Isis, in quello che viene chiamato il massacro di Camp Speicher, definito dallo Human Right Watch come il peggior massacro perpetrato dall'Isis.

Indicazioni molto dettagliate hanno fatto presumere ai medici forensi che quei corpi finora trovati appartengano ai soldati uccisi a Camp Speicher. La paura è che adesso venga fuori tutto il resto delle vittime.

Haider al Abadi, il primo ministro iracheno, ha dichiarato che la vendetta nei confronti dell'Isis non è la strada giusta per vendicare quelle migliaia di vittime che verranno ritrovate nelle fosse comuni. Ma, d'altro canto, le famiglie dei militari uccisi vogliono sapere la verità e hanno chiesto al governo di intervenire per capire le vere ragioni del massacro e della barbara uccisione.

Intanto, l'Isis è arrivato alle porte di Damasco, esattamente nel campo profughi di Yarmuk, in Siria, che ospita ben 18mila palestinese fuggiti dalle proprie terre. In questa periferia, i miliziani del sedicente califfato hanno tolto acqua e vivere agli abitanti del campo, avviando una vera e propria offensiva. Questa mattina, all'interno di Yarmuk, sono state uccise 9 persone, di cui alcune anche attraverso la decapitazione.