ORTE, SGOMINATA BANDA DI CRIMINALI RAMIFICATA FINO AL QUARTIERE DI TOR BELLA MONACA A ROMA

 

Importante attività investigativa condotta dai militari del Comando Stazione di Orte, conclusa con l’arresto di  quattro soggetti e il deferimento a piede libero di cinque individui, che ha permesso di disarticolare un complesso sodalizio criminale, essenzialmente dedito alla commissione di illeciti in materia di stupefacenti, con cospicui introiti ed un notevole flusso di droga che si articolava dalla capitale alle Province limitrofe, sino ad arrivare ai piccoli centri della Tuscia.

 

Redazione

Orte (VT) – I carabinieri della Stazione di Orte, in seguito all’arresto di un cittadino di origini nigeriane (C.S. di anni 30) con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti ed a conclusione di una serie di indagini per l’individuazione del suo canale di approvvigionamento, hanno appurato che la partita di droga di cui era stato trovato in possesso, gli era stata consegnata da alcuni suoi connazionali, dimoranti in Roma nel quartiere “Tor Bella Monaca”.

L’illecita compravendita sarebbe stata conclusa all’interno di un immobile ubicato nella predetta zona che veniva individuato sulla scorta delle indiscrezioni riferite e degli ulteriori accertamenti di P.G. eseguiti.
I militari si sono dunque recati sul posto dove in prossimità dell’unità abitativa hanno predisposto un servizio di osservazione. Nel contesto dell’attività investigativa svolta, si aveva modo di accertare un continuo andirivieni di individui che facevano accesso nello stabile in questione, per poi fuoriuscire a distanza di pochi minuti, ragion per cui si decideva di procedere al controllo di due soggetti di origini africane, poi identificati per O.S.J. e O.N., rispettivamente di 32 e 22 anni.

I due venivano sottoposti a perquisizione personale e trovati in possesso di denaro contante (6000.00 euro circa, suddivisi in banconote di piccolo taglio), senza essere in grado di indicare la propria fonte di reddito.

Appreso ciò, ritenendo che il denaro fosse provento degli illeciti affari legati alla cessione di stupefacente, i militari hanno deciso di eseguire una perquisizione domiciliare nell’abitazione, cosa che provocava da subito uno stato d’ira negli interessati, in aiuto dei quali giungevano altri due connazionali, A.S. e Y.S. (di anni 27 e 37)  i quali, al pari dei suddetti soggetti, facevano resistenza opponendosi con forza e violenza alle operazioni di P.G. in atto e si scagliavano con calci, pugni e morsi all’indirizzo degli operanti, che si vedevano accerchiare, ragion per cui gli interessati venivano tratti in arresto con l’accusa di resistenza a P.U..
Fatto accesso nello stabile in questione, si accertava la presenza di ulteriori cinque individui, anch’essi Nigeriani, tutti di età compresa tra i 20 e i 25 anni (O.U.-L.E.-J.C.I.-E.R.-W.Z.), ed al termine delle operazioni di perquisizione venivano rinvenuta ulteriore somma contante, per un totale di 50.000,00 euro circa, suddivisa in banconote di diverso taglio.
Il denaro, ritenuta frutto dell’attività illecita, è stata sottoposta a sequestro e gli occupanti dell’abitazione deferiti in s.l., in concorso tra loro, alla Procura della Repubblica di Roma, con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti.