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Viterbo

ORTE (VT), SABATO 18 OTTOBRE L’ASSOCIAZIONE “FACCIAMO PER CAMBIARE” SI PRESENTA ALLA CITTADINANZA

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Tempo di lettura 2 minuti l’Associazione decide di proporsi in grande stile affrontando un tema molto attuale ovvero quello dell’ alluvione del 2012 avvenuta nel Comune di Orte

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Di Gennaro Giardino
 
Orte (VT), SI Terrà sabato 18 ottobre, alle ore 17.30 minerale di pressoterapia i Locali del Dopolavoro Ferroviario di Orte Scalo la Presentazione dell'Associazione "Facciamo per Cambiare".
La stessa, nata dall'idea di ONU Gruppo di Amici residenti ad Orte Che ha capito Che Il Modo Migliore per contribuire a valorizzare la Realtà in cui vive E di Quello di iniziare ad interagire con i soggetti Presenti sul Territorio in Modo da mettere un Sistema le Che la potenzialita Peculiarità Territoriale di Orte ha da offrire. L'Associazione Che ad Oggi Conta circa Una ventina di ragazzi di tra i 25 ed i 35 Anni E fermamente convinta Che occorra Più Che Mai Partire Dalle Capacità e ambrogetta Risorse Locali per tentare di arginare i problemi Sociali dei Nostri Tempi.
Cultura, Sviluppo e Sicurezza Sono i tre Elementi su cui l'Associazione, ritenendoli Fondamentali per la Crescita di Paese Nazioni Unite, intende orientare le proprie attenzioni proponendo Nel Corso del tempo Attività Che spaziano Dalla cultura all'integrazione per giungere ad dell'ONU Maggiore Sviluppo; Il Tutto puntando Sulle Risorse Primarie: i ragazzi non EI Più Giovani.
Se E Vero Che I Primi Sono Il Futuro di OGNI Società, i Secondi rappresentano l'Esperienza, la Memoria Storica … Coloro Che Hanno Creato la strada su cui noi Oggi noi ci Troviamo un Camminare.
Per QUESTO l'Associazione decide di proporsi in grande stile affrontando Tema ONU Molto Attuale ovvero di Quello dell 'alluvione del 2012 avvenuta Nel Comune di Orte, Argomento di cui Si e ravvivata la Memoria per le recenti Vicende di Genova; ed invitando, Nella Giornata della SUA Presentazione, Ospiti illustri della Realtà non da solo locale ma also regionale e provinciale venire il Consigliere Regionale dott. Enrico Panunzi Che Tra i vari incarichi Conta also di Quello di Presidente della Commissione Ambiente, Lavori Pubblici, Mobilità, Politiche della Casa e Urbanistica e l'Assessore ALL'AMBIENTE della provincia di Viterbo dott. Paolo Equitani. 
Passando poi per la Dirigente Uff. Prot. Civile della Prefettura di Viterbo – Dott.ssa Emiliana Carelli Ed il Comandante dei Vigili del Fuoco di Viterbo dott. Ennio Aquilino SI Arriva ai di Rappresentanti dell'Amministrazione locale Intera, all'Associazione Alluvionati Orte Che da Semper Segue con Estrema ATTENZIONE il Tema, l'Assessore al Bilancio del Comune di Vetralla Francesco Biancucci e per finire Sugli Organi di stampa Che spaziano Dai Giornali cartacei a Quelli on-line.
L 'Associazione SI presenterà sotto le Buone Stelle di ONU parterre di Tutto RISPETTO Che, comunque, Avra ​​Modo di confermare la propria di Partecipazione all'evento Che durerà poco Più di Un'ora.

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Cronaca

Il Capo della Polizia Giannini avvia il suo corso sull’antiterrorismo all’Università degli Studi della Tuscia

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Nell’aula magna della sede di Santa Maria in Gradi, oltre duecento studentesse e studenti hanno assistito alla lezione del Prefetto Lamberto Giannini, Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza e docente dell’Università degli Studi della Tuscia.
Il Capo della Polizia ha tenuto una lezione dal titolo “Evoluzione della minaccia terroristica: strumenti di prevenzione e contrasto. “Siamo molto onorati di poter annoverare tra i nostri docenti il Prefetto Giannini che, nonostante i gravosi impegni istituzionali, continua a incoraggiare le nuove generazioni a occuparsi di un tema delicato che merita un approccio scientifico” ha dichiarato il Rettore Stefano Ubertini, secondo il quale “l’Ateneo ha costruito una grande capacità di unire riflessione teorica ed esperienze professionali che permettono ai nostri giovani di comprendere meglio come muoversi in un mondo sempre più interessato da cambiamenti veloci e radicali”.
La lezione di venerdì è stata l’avvio del corso di Diritto dell’antiterrorismo e dell’antimafia che Lamberto Giannini tiene per la laurea magistrale del corso “Scienze della politica, della sicurezza internazionale e della comunicazione pubblica” insieme al Vice Prefetto Andrea Nino Caputo. Percorrendo molte vicende del terrorismo italiano e internazionale, la lezione ha messo a fuoco il legame tra la complessità dei rischi e la necessità di trovare strumenti di azione sempre inseriti nel solco del diritto costituzionale. “È fondamentale per coloro che lottano contro il terrorismo avere una profonda conoscenza dei fenomeni, della loro evoluzione e delle modalità con cui si manifestano. Solo così riusciamo ad adottare misure efficaci per contrastarli.
La lotta contro il terrorismo non può e non deve essere limitata alle operazioni di polizia, ma richiede una cultura che fornisca gli strumenti adeguati a prevenire gli attacchi” ha sottolineato il Prefetto Giannini a conclusione della sua lezione. Sul tema della sicurezza, l’Ateneo viterbese ha molto investito in questi anni con un indirizzo dedicato sia nella laurea triennale in Scienze politiche che in quella magistrale e con un nuovo Dottorato di ricerca. Di recente, inoltre, è nato anche il Laboratorio di criminologia e criminalistica che permette a studentesse e studenti di svolgere esercitazioni in materia di balistica e ricostruzione della scena del crimine.

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Cronaca

Comuni della Tuscia e Comitati insieme contro le scorie nucleari

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Trentacinque comuni della Tuscia hanno sottoscritto una richiesta di incontro con il Ministro dell’Ambiente sul tema del Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi. “Questa richiesta, così ampiamente condivisa dalle Istituzioni locali, aggiunge un ulteriore elemento di fondamentale importanza alla vertenza.” – Dichiarano i portavoce di “Biodistretto della Via Amerina e delle Forre AssoTuscania”, “Biodistretto Lago di Bolsena”, “Comitato per la Salvaguardia del Territorio di Corchiano e della Tuscia”, “Comitato per la Salvaguardia del Territorio di Montalto e della Tuscia Montalto Futura”, “Italia Nostra Sezione Etruria”, “Comitato Maremma Viva”, “Verde Tuscia” e “Associazione italiana cultura e sport”.
“Il sostegno delle istituzioni alle nostre ragioni, così perfettamente sintetizzate nella lettera, – proseguono i portavoce – è un punto di forza di cui sia il Ministero che il Governo dovranno tenerne conto nelle scelte che prenderanno in futuro.”
“Quando ad inizio 2021 arrivò la notizia che Sogin individuò, tramite uno studio discutibile, ventidue aree potenzialmente idonee su sessantasette ad ospitare il deposito qui nella Tuscia, – proseguono ancora – fummo colti alla sprovvista. In piena pandemia ci fu dato poco tempo per capire cosa avesse portato la società incaricata dello smantellamento dalle centrali nucleari a fare tali scelte, ci fu un intenso lavoro di ricerca da parte di tutti quelli che tenevano a questo Territorio che portò ad una conoscenza approfondita di aspetti che fino ad allora sembravano scontati. Oggi queste conoscenze aggiornate ci hanno fatto comprendere meglio le fragilità e le meraviglie del luogo che abitiamo e adesso ce lo fanno guardare con uno sguardo più consapevole. Abbiamo inutilmente rappresentato tutte le nostre ragioni di contrarietà al sito di scorie nucleari al Seminario nazionale organizzato dalla Sogin, un seminario formalmente democratico, ma sostanzialmente privo di qualsiasi utilità.  Ora, qualora fosse accolta dal ministro la loro richiesta e sarebbe molto grave, se così non fosse,  saranno i Sindaci a rappresentare nella sede istituzionale del Ministero dell’Ambiente le ragioni dell’intera Tuscia che rifiuta con determinazione il deposito delle 100 mila tonnellate di scorie nucleari. Un territorio il nostro  che vuole essere conosciuto per quello che è, un luogo d’Arte e di Storia , un luogo di eccellenze nella produzione agricola e di straordinarie bellezze naturali,  non un terreno da occupare con nuove servitù che sono in radicale contrasto con le vocazioni del nostro territorio.”

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Cronaca

Bolsena, 13 artiste per celebrare la festa della donna

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“Women in art – XXI”: 8 marzo, alle 16,30, sala multimediale comunale

Tredici artiste si incontreranno a Bolsena per celebrare la festa della donna. Lo faranno l’8 marzo, alle 16,30, alla sala multimediale dell’ufficio turistico comunale, al civico 9 di piazza Matteotti, per l’inaugurazione della mostra a ingresso libero “Women in art – XXI”, curata dall’artista Paolo Berti e da Premio Centro con GalleriaViva, nell’ambito della rassegna “Rosa, Rosae…  Declinare al femminile” patrocinata dal Comune di Bolsena, dalla Pro loco Bolsena e dal Centro Sviluppo Bolsena e il Lago.

Lidia Bachis, di Viterbo; Simona Benedetti e Rita Sargenti, di Nepi; Fabiana Centofanti, Maria Grazia Tata e Maria Pizzi di Soriano nel Cimino; Anna Donati Iskra, di Civitanova Marche; Benedetta Jandolo, di Bologna; Maribel Diez, Simona Gloriani, Eugenia Serafini, Teodora Ricciardi e Gabriella Tirincanti, di Roma; fino al 18 marzo, proporranno al pubblico un’esposizione con opere che spaziano dalla pittura alla fotografia, dalla ceramica alle installazioni. “Linguaggi diversi, interpretazioni di varietà espressive, soggettive e appartenenti esclusivamente alle menti e alle personalità delle artiste – sottolinea il curatore della mostra Paolo Berti -.

Il mondo dell’arte, dal 1500 in poi, ha difficilmente preso atto della grande qualità delle donne nel campo dell’arte visiva. Ricordiamo Sofonisba Anguissola, tra tardo Rinascimento e primo Barocco, e Artemisia Gentileschi nel Seicento. Poche altre sono state annotate nel grande libro della storia dell’arte, tra cui, nel Novecento, Frida Khalo e Tamara De Lempicka. Solo nella seconda metà del Ventesimo secolo, le donne diventano protagoniste sempre in tutti i campi: dalla scienza alla politica, dalla partecipazione sociale al mondo del lavoro; dalle professioni all’arte. Oggi sono tante e tutte esprimono opere di grande interesse sia culturale che artistico. Noi abbiamo pensato che “quel declinare al femminile” dovesse permettere alle artiste di portare la testimonianza del loro talento e della loro visione della realtà”.

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