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Roma

OSTIA, INIZIANO A SPARARE NELLA PINETA E ALLA VISTA DELLA VOLANTE ESPLODONO UN COLPO VERSO GLI AGENTI

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Tempo di lettura < 1 minuto I poliziotti sono riusciti a rintracciare uno dei due fuggitivi e lo hanno bloccato.

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Redazione

La segnalazione di spari è giunta al “113” intorno alle 11,30 di ieri.

Una pattuglia del Commissariato di Ostia, una volta individuato il luogo segnalato, ha sorpreso due uomini, uno dei quali con una pistola in mano, che alla vista della Volante hanno esploso un colpo in direzione degli agenti e sono fuggiti.

Dopo una breve battuta nella zona, nelle vicinanze di una baracca di fortuna scovata nei pressi, i poliziotti sono riusciti a rintracciare uno dei due fuggitivi e lo hanno bloccato. Identificato per S.W., polacco di 29 anni, è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico che custodiva in una borsa che aveva a tracolla.

Poco più tardi, i poliziotti sono riusciti a rintracciare anche il secondo uomo.

Alla vista degli uomini in divisa si è dato nuovamente alla fuga ma questa volta è stato  rincorso e raggiunto.

Durante il controllo l’estenuante resistenza dello straniero, poi identificato per R.J., polacco di 28 anni, ha fatto si che gli agenti rimanessero contusi.

Controllato e trovato in possesso della pistola, poi rivelatasi essere una replica priva del tappo rosso, con l’ausilio di altre pattuglie nel frattempo giunte è stato alla fine immobilizzato e accompagnato in Commissariato.

I due, che risultano avere numerosi precedenti di polizia, al termine degli accertamenti sono stati arrestati per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

R.J., inoltre, da un ulteriore controllo, è risultato avere una nota di rintraccio per il ripristino di custodia cautelate in carcere emesso dalla Corte di Appello di Roma per altri reati commessi in passato.

 

Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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