Palermo: enorme successo del Cyclopride ma i disagi non sono mancati

 

di Paolino Canzoneri

 
PALERMO – Senza dubbio il Cyclopride è stata una iniziativa intelligente e costruttiva tesa a stimolare e valorizzare le due ruote in una giornata palermitana che ha visto Piazza Castelnuovo riempirsi di migliaia di bici di buon mattino pronti per dare vita all'evento annuale. L'evento è stato organizzato dalla Fiab Palermo e da associazioni cittadine delle due ruote in concomitanza con lo stesso evento svoltosi a Milano a Parco Sempione. Al Cyclopride hanno partecipato non solo normodotati ma anche moltissimi disabili che hanno impreziosito l'evento con la loro presenza incoraggiante e ricca di valore e di stimolo per avvicinare sempre di più giovani e adulti all'uso delle due ruote quale mezzo per un sano esercizio fisico in un'ottica di ambiente lontano dall'inquinamento causato dai mezzi di trasporto comuni. L'itinerario è partito da Piazza Castelnuovo nei pressi della Stazione Centrale e lungo tutta la via Roma si è protratto per tutta la città fino a raggiungere il parco della Favorita, polmone verde che separa il capoluogo siciliano dalle spiagge marittime. L'Azienda Municipalizzata Auto e Trasporti di Palermo (AMAT), già da un anno aveva attivato un servizio cittadino di Bike Sharing che, grazie ad un abbonamento periodico, consente l'utilizzo di speciali biciclette dislocate in ciclostazioni presenti in varie zone della città. E dopo la recente apertura di una ciclostazione a Villa Niscemi è prevista anche l'apertura di un nuovo parcheggio nel campus universitario. Iniziative a cui i palermitani hanno risposto in modo entusiasta e con una enorme presenza, forse oltre le più rosee previsioni, che però ha rappresentato "un rovescio della medaglia"; infatti per tutto il giorno in città si sono registrati disagi notevoli per i molti ingorghi causati dalle strade bloccate del centro e il traffico, andato in tilt, ha causato anche la soppressione di alcune linee dei mezzi di trasporto dalla Stazione Centrale particolarmente utilizzati dai molti turisti già presenti in città. A questo va aggiunto che siti internet e portali di informazione nelle ore prima dell'evento non sembra avessero riportato in tempo utile la soppressione o il cambio di percorso di alcune linee. I disagi dei cittadini impongono ovviamente una riflessione sull'importanza di saper valutare la portata di un evento in termini di adesione e di partecipazione. La città di Palermo diventa luogo sempre più abitudinario di grandi eventi colossali dove è prevista una partecipazione massiccia di cittadini e turisti. Questo impone una capacità organizzativa esaustiva in ogni dettaglio che da un lato assicuri il pieno successo nella sicurezza più assoluta e dall'altro garantisca parallelamente la viabilità senza interruzione del flusso del traffico giornaliero e dei mezzi di trasporto.