Palermo, frode sportiva: perquisizioni e indagati alcuni tennisti

 

di Paolino Canzoneri

 

PALERMO – Frode sportiva per incontri tennistici disputati in Italia e all'estero. E' questa l'accusa della Procura della Repubblica di Palermo che ha dato disposizione agli investigatori della Squadra Mobile della Polizia di Stato per effettuare perquisizione locale, informatica e di sequestro, con contestuale Informazione di Garanzia per alcuni soggetti fra cui alcuni tennisti palermitani.
 
I provvedimenti di perquisizione coadiuvati dal dirigente della Squadra Mobile  Rodolfo Ruperti sono ancora in atto in diverse città come Palermo, Prato, Firenze e Milano. Le indagini della Sezione Anticorruzione sono coordinate dai Sostituti Procuratori Dario Scaletta e Francesca Dessì e dal Sostituto Procuratore Aggiunto Salvatore De Luca. All'origine dell'inchiesta il caso del tennista palermitano Marco Cecchinato di 23 anni già estromesso dalla Federtennis per il suo incontro del torneo Mohammedia disputato in ottobre 2015 in Marocco contro il polacco Majchrzak. Incontro vinto dal ventenne polacco che smosse un flusso di scommesse eccessivo seguito poi da divesi tornei tra Polonia e Russia che fomentò un giro di "betting" anomalo che non passò inosservato agli inquirenti. L'avviso di garanzia è stato inoltrato a notificato anche a Riccardo Accardi di 22 anni anch'egli deferito per violazione degli tabella 1 e 10 del regolamento di giustizia relativi ai doveri di lealtà sportiva, probità e correttezza compiendo atti diretti ad alterare lo svolgimento di un incontro. La frode sportiva è un reato molto diffuso in tutti i continenti e riguarda molte discipline sportive. La storia ricorda  che negli Stati Uniti d'America, durante il proibizionismo, una intera squadra di Baseball venne sqalificata perchè aver truccato degli incontri per instascarsi le vincite delle scommesse.