Palermo: Il nuovo governo regionale di Lello Musumeci nasce con grane urgenti

PALERMO – Ad una manciata di giorni dalle elezioni Regionali in Sicilia il quadro politico vede il nuovo presidente della Regione Nello Musumeci alle prese con le nomine e deleghe degli assessori che faranno parte del nuovo governo.

Nella rosa degli eletti figurano elementi fedeli a Musumeci e spicca la presenza anche di ex DC mentre si è notata l’assenza della Lega. Una lunga notte trascorsa a creare un quadro politico che avrà il compito arduo di regolare bilanci e occuparsi di tutta una serie di incombenze e deleghe di non poco conto.

Di Forza Italia sono stati eletti ben cinque poltrone: si occuperà dell’economia Gaetano Armao 55enne avvocato e docente universitario e fondatore di Siciliani Indignati con cui si era inizialmente candidato; Vittorio Sgarbi 65enne famoso e “burrascoso” critico d’arte di Ferrara sottosegretario del governo Berlusconi si occuperà dei Beni Culturali; alle infrastrutture Marco Falcone capogruppo di FI nell’ultima legislatura; la 58enne Bernadette Grasso del collegio di Messina eletta in FI si occuperà di Funziona pubblica e Autonomie Locali mentre per l’agricoltura e pesca la delega è stata assegnata al 43enne Edy Bandiera assessore per la prima volta dopo esser stato supplente del deputato Sorbello nella scorsa legislazione.

Il Presidente Nello Musumeci ha voluto a fianco i suoi fedelissimi e ha assegnato gli altri ruoli ad altrettanti assessori di schieramento politico differente come Vincenzo Figuccia 43enne sociologo dell’UDC che avrà il compito non certo facile di gestire energia rifiuti e servizi di pubblica utilità; sempre dell’UDC si occuperà delle attività produttive Mimmo Turano di 52 anni procuratore legale e deputato di lungo corso all’Ars laureato in giurisprudenza; fra i piu giovani il 37enne Ruggero Razza della lista Diventerà Bellissima avvocato penalista che ha sempre definito Musumeci “suo maestro” si occuperà della sanità; di Fratelli D’Italia, Musumeci ha designato il 50enne tenente colonnello dei carabinieri Sandro Pappalardo al turismo e sport; il 50enne avvocato Totò Cordaro dei Popolari e Autonomisti si occuperà invece del territorio e ambiente; della stessa provenienza politica l’ex direttore dell’università di Palermo Roberto Lagalla avrà il compito di occuparsi della formazione mentre per Lavoro e Famiglia ci sarà ad occuparsene Mariella Ippolito, 57enne farmacista di Cattolica Eraclea. Un nuovo governo pronto ma con grane da risolvere in tempi strettissimi come la soluzione del problema rifiuti che ieri sera ha visto lo scadere dell’ordinanza che consentiva di utilizzare oltre i limiti di legge gli impianti di biostabilizzazione che hanno il compito di separare le parti umidi da quelle secche per quel che riguarda lo smaltimento in discarica di tutti i rifiuti prodotti quotidianamente.

Musumeci per avere un quadro chiaro a 360° ha mandato una richiesta a tutti i dirigenti dei dipartimenti per avere sulla sua scrivania relazioni complete e dettagliate su tutte le emergenze necessarie per poter spronare gli assessori a darsi da fare il prima possibile.

Le parole del nuovo presidente della Regione Sicilia a proposito delle difficili grane da risolvere: “Abbiamo deciso di tenere un profilo basso nella comunicazione esterna, spero vogliate apprezzarlo.

Il momento è drammatico, preferiamo parlare solo quando le cose sono avviate o sono state fatte. Abbiamo scelto questa linea, sappiamo che incontrerà il vostro favore e la vostra comprensione. Qualcosa faremo e vi diremo nei prossimi giorni, dateci il tempo di avviare questa macchina e poi vi sorprenderemo”. Vittorio Sgarbi intanto, dopo la nomina ha salutato i colleghi assessori e se ne è andato rinunciando a presenziare per la foto di rito del nuovo governo appena insediato.

Paolino Canzoneri