Palermo, il mondo della cultura in lutto: morto Maurilio Prestia

di Paolino Canzoneri

PALERMO – A soli 59 anni nella notte si è spento dopo una lunga malattia Maurilio Prestia. Storico direttore artistico e organizzatore di eventi culturali, Maurilio oltre ad essere un grande scopritore di talenti musicali è stato una punto di riferimento assoluto nella scena artistica e musicale di Palermo che oggi si stringe commossa a lutto consapevole d'aver perso un grande personaggio intellettuale, musicalmente colto e che a suo modo apparteneva ad una generazione culturale di grande rilievo che lo vide sfidare coraggiosamente il suo destino abbandonando il suo comodo posto di lavoro al Banco di Sicilia nel 1986 per dedicarsi alla sua grande passione della musica inziata come cronista al giornale L'Ora dove con i colleghi Gigi Razete e Antionio Guida posò i primi passi condividendo la pagina del giornale guidata da Gianmauro Costa dedicata proprio alla musica. Profondo conoscitore della musica colta sentì l'esigenza di non fermarsi alla parte descrittiva ma di adoperarsi per organizzare eventi che avrebbero arricchito Palermo della presenza di artisti di fama internazionale fondando l'associazione Musiche con Fabio Lannino e Pompeo Banincasa che riuscì a richiamare nomi prestigiosi come John McLaughlin in concerto al Teatro Dante in una storica "Stagione delle Chitarre". Francesco Giambrone sovrintendente presso Fondazione Teatro Massimo ricorda la sua figura: “Maurilio apparteneva ad una generazione eroica di organizzatori di concerti. Con poco riusciva a fare tantissimo, era curioso di scoprire artisti e lo faceva con grande passione, senza badare a spese. Da assessore alla cultura a metà degli anni ’90 ricordo che garantiva con le sue proposte musicali un pezzo consistente di Palermo di scena". Ebbe comunque modo di continuare a scrivere su un giornale e lo fece egregiamente raccontanto le sue esperienze con i grandi nomi del panorama musicale mondiale grazie alla rubrica "Vintage" sul quotidiano La Repubblica dove deliziava il lettore anche con aneddoti del tutto bizzarri come l'abbandono del palco da parte di Keith Jarrett stizzito dal pubblico contestatore di anni trascorsi e turbolenti. Il sindaco Leoluca Orlando in una nota ricorda Maurilio: "Palermo perde una persona che ha dato molto alla città, organizzatore musicale, colto, appassionato e curioso; un intellettuale fine e discreto capace di inseguire ideali e passioni e di scopire talenti". Gli amici, che grazie alla sua competenza musicale lo soprannominavano affettuosamente "Juke Box", lo ricordano con il sorriso sempre sul volto. Un sorriso mantenuto anche quando era consapevole che il suo male lo avrebbe strappato presto alla vita. Maurilio lascia moglie e due figli. Domani si terranno i funerali laici nella chiesa di San Mattia ai Crociferi alla Kalsa. Ciao Maurilio.