Palermo, incendio in un negozio: un morto. In fiamme anche un campo rom

Pa. Ca.

 

PALERMO – Sarebbe stata un'esplosione per emissioni di idrogeno durante il caricamento di alcune batterie a provocare l'incendio che è costato la vita a Michelangelo Abbate, l'uomo di 77 anni morto stamani a Palermo. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, le fiamme sono divampate nel negozio di cui l'uomo era titolare, una cartoleria-sanitaria in Corso dei Mille, e si sono rapidamente propagate nell'appartamento al primo piano adibito a magazzino. Al momento del rogo, insieme alla vittima, c'era anche il figlio. Proprio nel tentativo di spegnere l'incendio Abbate si è precipitato al primo piano insieme al figlio, ma ha perso i sensi ed è stato avvolto dalle fiamme. Per lui non c'è stato nulla da fare. La moglie, invece, che si trovava al secondo piano dello stabile, è stata tratta in salvo dai vigili del fuoco. Sull'episodio indaga la Polizia. Nelle prime ore del mattino invece in un campo rom adiacente lo stadio delle Palme parecchi cumuli di rifiuti sono stati dati alle fiamme e anche in questo caso il tempestivo intervento dei Vigili del fuoco ha potuto domare non senza fatica il rogo nonostante qualche piccolo focolaio sia rimasto ancora non del tutto estinto tale da sprigionare una fastidiosa nube che ha coperto l'intero quartiere di San Lorenzo adiacente causando evidenti disagi fra gli abitanti.