Palermo ricorda il Prefetto Dalla Chiesa: fu assassinato 34 anni fa

Redazione

PALERMO – Commemorazione oggi a Palermo per ricordare il prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa, la moglie Emanuela Setti Carraro e l'agente della Polizia di Stato, Domenico Russo, uccisi dalla mafia il 3 settembre del 1982. Nel 34esimo anniversario dell'eccidio, alle 9.30, sul luogo della strage in via Isidoro Carini, saranno deposte delle corone d'alloro delle autorità civili e militari «in memoria dello straordinario impegno profuso a difesa delle Istituzioni democratiche contro ogni forma di illegalità e violenza».

 

Grasso alla cerimonia Alla cerimonia parteciperanno, tra gli altri, il presidente del Senato, Pietro Grasso, e il sottosegretario alle Infrastrutture, Simona Vicari, in rappresentanza del Governo. A seguire presso la Chiesa di San Giacomo dei Militari, all'interno della Caserma 'Carlo Alberto Dalla Chiesà, sede del Comando Legione Carabinieri Sicilia, in via Vittorio Emanuele, sarà celebrata la Santa Messa. Sempre al Comando Legione, ma alle 8.25, sarà deposta una corona d'alloro al busto dedicato al generale Dalla Chiesa, mentre alle 12.15 lungo corso Vittorio Emanuele è previsto lo svelamento della lapide in memoria del prefetto da parte dell'associazione Cassaro Alto, che per tutta la giornata darà vita a una serie di eventi nell'ambito della 'Festa dell'onestà', un'iniziativa promossa con il contributo di Confcommercio Palermo e il patrocinio della Città Metropolitana e del Comune di Palermo.

 

Le iniziative Più di 40 associazioni e quasi 50 iniziative per tutta la giornata animeranno il Cassaro Alto per ricordare «lo straordinario sacrificio» di Carlo Alberto Dalla Chiesa, che prestò il suo servizio nella lotta alla mafia prima da generale al Comando della Legione Carabinieri Sicilia e poi per 100 giorni da prefetto. Per tutta la giornata le associazioni animeranno il Cassaro Alto con presentazioni di libri, concerti, laboratori per bambini e incontri. Tra gli appuntamenti in programma alle 17 sul Sagrato della Cattedrale l'esibizione della fanfara dei Bersaglieri, alle 18, sempre nel Sagrato della Cattedrale, un incontro con l'europarlamentare Caterina Chinnici e alle 20 una tavola rotonda con il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, e Nando Dalla Chiesa, figlio del generale.

Il generale Carlo Alberto dalla Chiesa stava uscendo dalla prefettura a bordo di una A112 bianca, guidata dalla moglie Emanuela Setti Carraro, per andare a cenare in un ristorante di Mondello. La A112 era seguita da un'Alfetta guidata dall'agente di scorta Domenico Russo. Alle ore 21.15, mentre passavano da via Isidoro Carini, una motocicletta, guidata da un killer che aveva alle sue spalle il mafioso Pino Greco, affiancò l'Alfetta di Russo e Greco lo uccise con un fucile AK-47.

Contemporaneamente una BMW 518, guidata da Antonino Madonia e Calogero Ganci, raggiunse la A112 e i killer aprirono violentemente il fuoco contro il parabrezza con un AK-47 (Dalla Chiesa e la moglie rimasero uccisi da trenta pallottole). L'auto del prefetto sbandò, andando a sbattere contro il bagagliaio di una Fiat Ritmo ivi parcheggiata. Pino Greco scese dalla motocicletta e, girando attorno alla A112 crivellata dagli spari, controllò l'esito mortale dell'agguato. Subito dopo l'auto e la motocicletta servite per il delitto vennero portate in un luogo isolato e lì date alle fiamme.