PALERMO: RIUSCITO IL DELICATO INTERVENTO CHIRURGICO SU NEONATA

di Angelo Barraco

Palermo – Giovedì è stata operata una neonata dal reparto neonatale dell’Ospedale Cervello di Palermo. La neonata era affetta da un blocco atrioventricolare  completo congenito ed era stata sottoposta ad un delicatissimo intervento chirurgico dove è stato impiantato alla piccola un pacemaker epicardico. Intervento effettuato dopo la nascita, avvenuta al settimo mese di gravidanza.

Il Direttore dell’Unità terapia intensiva neonatale dice: “La bambina sta bene, „ed ha lasciato l’ospedale dopo un ottimo decorso post operatorio, monitorato dal punto di vista cardiologico dal dottore Vincenzo Duca e dalla dottoressa Paola. Vaccaro, superando in rapida successione anche le altre difficoltà legate alla sua nascita pretermine  Possiamo parlare di un intervento pienamente riuscito grazie alla collaborazione di tutte le equipes mediche coinvolte“ .

Una notizia positiva finalmente dal punto di vista della sanità! Ricordiamo che in altre città la sanità non ha funzionato come avrebbe dovuto funzionare e delle piccole vite si sono spente ancor prima di osservare il mondo. Facciamo un riassunto di quando accaduto in altre città e chiediamoci soprattutto cosa c’è che non va nella sanità del nostro paese.

A Ragusa una neonata ha avuto una gravissima crisi respiratoria subito dopo essere venuta al mondo, il parto è avvenuto nella clinica privata di Catania Giibino. Il parto era avvenuto senza difficoltà anche se i problemi respiratori sono insorti subito. La neonata è stata trasferita immediatamente in ambulanza nel reparto di rianimazione pediatrica all’ospedale di Ragusa perché nel capoluogo etneo non vi erano più posti disponibili ma è morta prima che avvenisse il ricovero. L’ambulanza è andata in tre ospedali diversi, ovvero: il Garibaldi, il Santo Bambino e il Cannizzaro ma non ha ricevuto alcuna risposta positiva poiché gli ospedali risultavano pieni e non potevano dare assistenza immediata. I genitori della piccola hanno denunciato quanto accaduto in Procura e la Procura ha sequestrato la cartella clinica della piccola. E’ stato già interrogato il personale del 118 e adesso il pm Minicucci dovrà decidere se disporre l’autopsia. L’assessore regionale alla Salute dichiara in merito ai fatti accaduti: “E’ vergognoso che non si riesca a trovare un posto di Terapia intensiva pediatrica e d’urgenza per una neonata. Verificherò come sono andate le cose senza guardare in faccia nessuno”.

Ma in Italia non è l’unico caso, ricordiamo l’analogo caso avvenuto a Frosinone in cui un Bambino di sei mesi è morto all’ospedale Bambin Gesù di Roma dove era stato portato in eliambulanza dopo che aveva mostrato segni di soffocamento, oppure sempre a Roma, all’ospedale Casilino, un’altra neonata muore per crisi respiratoria. La bambina aveva soltanto otto giorni. La bambina era stata soccorsa in un primo momento da un pediatra e da un anestesista, ma viste le condizioni è stata incubata e trasferita in un’altra struttura, l’ospedale Casilino di Roma, dove purtroppo è spirata.