PALESTRINA CASTEL S. PIETRO, CATTURATA IN SVIZZERA DIRETTRICE UFFICIO POSTALE

Redazione

In 15 anni di lavoro come direttrice ed unica impiegata dell'ufficio postale in un borgo di Castel San Pietro Romano, comune a pochi chilometri da Palestrina, vicino a Roma, aveva truffato pensionati e risparmiatori per oltre 2 milioni di euro con manovre contabili e piccoli trucchi.

A nove mesi dalla sua fuga, Daniela Paponetti, 57 anni, e' stata catturata in Svizzera dove si era rifugiata con il bottino messo da parte, sperperato per lo piu' al gioco. A giorni sara' estradata per essere portata nel carcere di Rebibbia.

 

La vicenda

E' stata una storia curiosa di un raggiro di un intero paese che però, con il cuore, non abbandona chi ha messo in atto la truffa che li ha piegati. A Castel San Pietro Romano (Palestrina) in provincia di Roma. La protagonista della storia è Daniela Paponetti, 56 anni direttrice dell’ufficio postale del paese nonché unica impiegata, dell’ufficio postale del piccolo paese a pochi chilometri da Palestrina, dove sono stati girati film come «Pane, amore e fantasia» di Vittorio De Sica, «I due marescialli» con Totò e ancora De Sica, e «Il federale» con Ugo Tognazzi. La donna è stata artefice di una truffa pesantissima.

Con la fiducia che era riuscita a conquistarsi nei 12 anni di lavoro nell'ufficio postale ha rubato oltre 3milioni di euro. «Una donna di specchiata onestà, che godeva della fiducia di tutti da 12 anni. Chi immaginava che sarebbe stata capace di una cosa del genere?» A parlare è il sindaco Dario Fiasco che non è fra le vittime della direttrice delle Poste di Castel San Pietro, ma è come se lo fosse. Nell'elenco dei truffati c'è il suo assessore ai Lavori pubblici. Il primo cittadino è uno dei pochi risparmiati dalla maxi truffa da 500 mila euro, ma si ipotizza che possa essere anche di 4 milioni.

Fino al 5 maggio del 2011 la vita della donna era trasparente, irreprensibile. Poi la fuga con i soldi, anche se sembra che la sua auto sia stata ritrovata nella stazione della cittadina. Del caso Paponetti si è occupata la trasmissione “Chi l'ha visto?” perché si sono perse le sue tracce. La sua macchina è stata ritrovata, ma non si sa che sorte le sia toccata, tantopiù che la Paponetti non ha un passaporto e quindi difficilmente può essere fuggita lontano.

La donna, che non ha mai preso residenza nel paese in cui lavorava, abitava a Zagarolo, in una villa che oggi risulta abbandonata, con l'erba incolta e le imposte chiuse. Daniela Paponetti è descritta da tutti come una donna gentile, garbata, che godeva della fiducia di tutti. Proponeva investimenti a tutti i cittadini a fronte di interessi vantaggiosi. Negli ultimi mesi però le persone hanno notato strane operazioni sui loro conti: prelievi che loro non avevano mai effettuato. La Paponetti fingeva che la linea dei terminali non funzionasse proprio nel momento in cui gli utenti facevano le loro operazioni. Anche libretti e conti intestati a persone decedute stranamente sparivano o venivano prosciugati.