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Roma

PARCO REGIONALE DEL TREJA: ANCORA PREOCCUPAZIONE PER ATTI INTIMIDATORI VERSO GUARDIAPARCO

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Tempo di lettura 2 minuti La solidarietà di Vito Consoli, direttore dell’Agenzia Regionale Parchi e Luciano Sestili, sindaco di Calcata.

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di Vito Consoli, direttore dell’Agenzia Regionale Parchi

“Sono giorni strani per le aree protette e la conservazione della natura, nel Lazio. Sono giorni strani per noi.
C'è stata, finalmente, una conferenza nazionale, ufficiale, su biodiversità, aree protette e green economy, a cui tanti di noi hanno partecipato. Sta per essere discussa e (ne sono sicuro) approvata dalla Giunta Regionale una deliberazione fondamentale per la tutela dell'Orso marsicano, un animale simbolo, la cui sorte interessa tanto il nostro pensiero razionale quanto la nostra emotività. È in discussione per il 2014 un bilancio regionale che per la prima volta negli ultimi anni aumenta le risorse destinate alle aree protette.
Sono notizie ed eventi che ci incoraggiano e ci fanno gioire. Ma nello stesso tempo ci arriva la notizia di un fatto che ci sconvolge, ci preoccupa, ci fa male: nei nostri parchi si spara, non solo a degli animali da cacciare (cosa già grave), ma addirittura verso guardiaparco e naturalisti in servizio (è successo al Parco del Treja), con un evidente atto intimidatorio, un atto vile, grave, di cui sono responsabili uomini vili.

Cosa dire, come commentare… Innanzitutto va urlato un messaggio di sdegno e va dato un forte segno di solidarietà ai colleghi che sono stati coinvolti in questo episodio e a tutti gli altri colleghi che ogni giorno, in ogni area protetta, corrono rischi simili. Poi, però, bisogna registrare una nota positiva; siamo contenti che sia l'assessore Refrigeri che il presidente Zingaretti abbiano voluto immediatamente far sentire la propria voce per condannare questo gesto scellerato. Perché in questi casi occorre una risposta ferma e chiara da parte delle istituzioni; perché a farlo sono stati i vertici istituzionali della Regione Lazio; perché, infine, queste risposte servono anche a non far sentire sole le nostre aree protette, i loro amministratori, i loro dipendenti, che nella sfida per la conservazione della natura, per la tutela e la valorizzazione dei nostri ambienti e dei nostri territori più preziosi sono sempre in prima linea.
Mai lasciare le prime linee senza supporto, senza incoraggiamento, senza solidarietà, senza apprezzamento, senza attenzione e cura! E proprio a questo che in ogni momento deve mirare, e mira, l'iniziativa della nostra Agenzia.
Come si dice in questi casi… “Siamo tutti del Parco del Treja", siamo tutti con le are protette.”

Il sindaco di Calcata Luciano Sestili esprime solidarietà al Parco del Treja

Qualche giorno fa, nel territorio del Parco c’è stato un episodio grave: i guardiaparco e i naturalisti dell’Ente sono stati quasi raggiunti da un colpo di arma da fuoco, mentre erano impegnati in lavori di controllo sulla fauna. Questi i fatti, che il sindaco Luciano Sestili commenta con molto coinvolgimento: “Mi pare assurdo che mentre si è intenti nel proprio lavoro, e solo perché si porta una divisa, si possa correre un rischio simile. Fatti come questo non erano mai successi nel nostro territorio, che, lo voglio sottolineare, considera il Parco un alleato per la tutela e la salvaguardia ambientale.”
Sestili continua: “Penso che questa sia l’azione di qualche sconsiderato isolato, che voglio condannare nella maniera più ferma.” Il sindaco conclude così: “Esprimo tutta la mia solidarietà agli operatori del Parco e con me quella dell’Amministrazione comunale. Invito gli organi competenti a vigilare e se possibile rafforzare i controlli per tutte le più opportune azioni di prevenzione.”

 

Metropoli

Roma, dopo 19 anni terminati i lavori di allargamento della via Tiburtina

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Un progetto approvato nel 2004 dalla giunta Veltroni, appaltato nel 2009 dalla giunta Alemanno

Dopo 19 anni di attesa il cantiere è finito: l’allargamento di via Tiburtina è stato terminato. Sette chilometri tra Ponte Mammolo e la rotatoria di via Marco Simone, periferia est di Roma, che sembravano maledetti, tra mille pareri da chiedere e ottenere, ritrovamenti archeologici preziosi, ingorghi chilometrici e progetti da modificare in corsa. Ma che adesso sono completamente aperti al traffico giusto in tempo per l’apertura della Ryder Cup, il prestigioso torneo di golf che si disputerà dalla prossima settimana a Guidonia, proprio lungo la consolare appena ristrutturata.

L’evento inizierà lunedì 25 e sono attesi 300mila spettatori, all’80% stranieri. Percorreranno una Tiburtina rimessa a nuovo e impavesata con i banner del torneo senza immaginare, probabilmente, che quello stradone per quasi due decenni era stato, parola del sindaco Roberto Gualtieri, “una delle grandi incompiute di Roma”.

Tempi “surreali” li ha definiti il sindaco stamattina all’inaugurazione: un progetto approvato nel 2004 dalla giunta Veltroni, appaltato nel 2009 dalla giunta Alemanno e poi rallentato da una serie di ritardi e intoppi per cui, diceva stamattina il minisindaco del IV Municipio Massimiliano Umberti, “ci sono nel quartiere maggiorenni che non hanno conosciuto altro che cantieri”.

L’accelerata, ha sottolineato l’assessora ai Lavori pubblici Ornella Segnalini, l’ha data l’attuale giunta da novembre 2021: “un lavoro di squadra difficile e sfidante” terminato in
due anni, gomito a gomito con la soprintendente Daniela Porro. Perché, oltre alle complessità ingegneristiche e di traffico, dal sottosuolo della Tiburtina sono emersi reperti archeologici di pregio tra cui due ponti romani, uno d’età repubblicana e uno d’età imperiale, oltre a sepolcri e tratti di strada antica che saranno studiati dagli esperti. Ora però via Tiburtina è passata da una a due e a tre corsie per senso di marcia, con una parte di carreggiata dedicata agli autobus, illuminata a led, opportunamente servita dalle fognature e con un sistema a chiusini per cui, in caso di guasti, non si dovrà rimuovere l’asfalto. Pronta ad accogliere, oltre ai cittadini che
aspettavano da tanti anni, anche i tifosi diretti ai campi da golf. Stamattina all’inaugurazione c’era non a caso anche il direttore generale del progetto Ryder Cup 2023 Giampaolo Montali:

“È una nostra felicità essere stati degli acceleratori – ha detto – perché i grandi eventi devono lasciare una eredità oltre lo sport”. “Lo avremmo fatto lo stesso – ha aggiunto Gualtieri – Questa non è solo l’inaugurazione di un cantiere e una infrastruttura strategica per un grande evento, ma la dimostrazione concreta che a Roma non ci sono problemi insuperabili ma se si lavora insieme le cose si possono e si devono fare”. Non sarà l’unica eredità della Ryder a Roma: la
rotatoria di Marco Simone, la località che ospiterà il torneo, è destinata a diventare un parco suburbano archeologico, ha annunciato Gualtieri, “e realizzarlo non richiederà tutto il tempo che è servito per la Tiburtina”. “Un ettaro di verde e alberi, un regalo per la città” ha concluso l’assessora Segnalini.

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Cronaca

Roma, Cinecittà: arrestato tossicodipendente che perseguitava i genitori per estorcergli denaro

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ROMA – I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato in flagranza un 50enne romano, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato del reato di atti persecutori ai danni degli anziani genitori non conviventi.
L’uomo si è presentato presso l’abitazione dei genitori in via Libero Leonardi, in zona Cinecittà e dopo aver citofonato più volte e poi bussato alla porta nel tentativo di entrare in casa, al diniego dei genitori, ha iniziato a colpire violentemente la porta dell’appartamento danneggiandola, spingendo così i genitori a chiedere l’intervento dei Carabinieri tramite il numero di emergenza 112, attirando l‘attenzione degli altri residenti del palazzo.
Dopo pochi minuti i Carabinieri hanno raggiunto l’abitazione e sorpreso l’uomo che versava in evidente stato di agitazione e lo hanno arrestato e condotto in caserma. Poco dopo sono giunti anche i genitori per formalizzare la denuncia riferendo che da circa un anno erano vittime di analoghi episodi di violenza che non avevano mai denunciato, e che erano determinati dallo stato di tossicodipendenza del figlio e finalizzati all’ottenimento di somme di denaro.
Per questo motivo, l’uomo è stato arrestato e condotto presso il carcere di Regina Coeli dove il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e disposto per lui la custodia cautelare in carcere.



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Metropoli

Monterotondo, arrestate 3 persone per spaccio di droga

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I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo hanno arrestato 3 persone per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari dell’Arma, nella strada Vicinale del Pozzo hanno controllato un’autovettura con a bordo due cittadini albanesi trovati in possesso di 19 grammi di cocaina suddivisa in 30 confezioni pronte per lo spaccio, mentre il terzo, un italiano, allontanatosi repentinamente è rientrato presso la vicina abitazione, dove a seguito di perquisizione personale e domiciliare, è stato trovato in possesso di 220 grammi di cocaina, suddivisa in 378 dosi. La droga è stata sequestrata.
 
I tre arrestati sono stati portati in carcere. La droga, dal peso complessivo di 240 grammi, suddivisa in 408 dosi, è stata sequestrata e le successive analisi hanno confermato la natura della sostanza.
 
 
Privo di virus.www.avast.com



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