PARLA M.G.BOSSETTI:" LA PICCOLA YARA SAREBBE STATA UCCISA PER QUESTIONI DI VENDETTA CHE RIGUARDANO IL PADRE FULVIO".

di CHRISTIAN MONTAGNA

Dopo lunghi giorni di silenzio,Massimo Giuseppe Bossetti, l'unico indagato per l'omicidio della piccola Yara Gambirasio, decide di parlare:" In cantiere si diceva che Yara fosse stata uccisa per una vendetta contro il padre Fulvio". Sono queste le parole con cui tenta di difendersi dinanzi al gip di Bergamo durante l'interrogatorio di convalida del fermo. Uno screzio tra la ditta Lopav e il signor Gambirasio che vi lavora come geometra sarebbe stata la causa scatenante dell'omicidio. Un fiume in piena Bossetti che cerca di far cadere le terribili accuse che pendono su di lui. Conosciuto da tutti come il buon padre di famiglia, da mesi è diventato il mostro d'Italia. E lui non ci sta. Racconta di aver saputo dalla madre Ester Arzuffi del test del dna dell'estate 2012. Continua a giurare di non aver mai visto nè conosciuto la piccola Yara. Ma come si spiegano le numerose coincidenze, se così possiamo chiamarle, che legano quest'uomo al caso? E il suo DNA sugli indumenti di Yara, come ci sarebbe finito? Continua a definirsi l'uomo metodico e abitudinario di sempre raccontando con estrema precisione tutti gli avvenimenti di quel terribile 26 Novembre 2010, giorno in cui sparì la piccola Yara. Giustifica il suo passaggio davanti al centro sportivo di Brembate come quotidino e di routine, rientrerebbe infatti nel percorso che tutti giorni effettuava per rientrare a casa. In carcere ormai da un mese, Bossetti non molla e vuole a tutti i costi scrollarsi di dosso questa terribile accusa. Ha chiesto ai suoi legali di poter incontrare i suoi tre bambini ma se ciò dovesse accadere sarà necessaria la presenza di uno psicologo durante l'incontro vista la situazione alquanto delicata. In un verbale di oltre sessanta pagine dunque potrebbero celarsi altre verità, altri indizi che sono al vaglio degli inquirenti. Nell'attesa di ulteriori riscontri sul caso,si spera al più presto di potervi mettere la parola fine.