Parwana, i suoi piatti e l’esperienza a Gustamundo: “Non spegniamo i riflettori sull’Afghanistan!”

L’intervista a una ragazza Afghana che cucina benissimo e ha trovato una “famiglia” grazie all’accoglienza del ristorante multietnico Gustamundo



Nome: Parwana
Paese d’origine: Afghanistan
Età: 29 anni
Prima volta ai fornelli di Gustamundo: ha iniziato nel 2018, presentata dallo sportello UNCI dell’accoglienza dei migranti di via Assisi.
Staff Cuochi Gustmundo: https://www.gustamundo.it/staff/
Parwana è felice, lo dice con grande commozione, da cinque anni non vede Edriss e Sayeeda. Lei è arrivata in Italia per raggiungere il marito che già da 14 anni vive in Italia. Ha frequentato per anni la scuola di lingua italiana: <<È a scuola che ho conosciuto Pasquale – prosegue a raccontare – una persona generosa, gentile, ricordo che ha detto a tutti gli studenti: se c’è qualcuno a cui piace cucinare, può provare quest’esperienza con noi!>>.
Nel racconto di Parwana c’è affetto, il suo grande sorriso si accende oltremodo pensando che tra poco abbraccerà il fratello e la sorella.
Poi la mente di Parwana torna alla sua terra.
Parwana nel ricordare quanto sia pericoloso in questo momento spegnere i riflettori della stampa sulla situazione in Afghanistan, nonostante il terribile momento che vive l’Ucraina, torna ad odorare le sue spezie, tra i fornelli di una “casa” accogliente e sicura come quella di Gustamundo: “Pasquale mi ha aiutato moltissimo, Gustamundo, e non solo per me, è una famiglia. C’è ne fossero tante di famiglie così nel mondo”.