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PESO FORMA: UNA BUONA COLAZIONE AL MATTINO PER RITROVARE LA LINEA

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Tempo di lettura 4 minuti Scopriamo perché è importante fare la prima colazione

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A cura della Dottoressa Monia D'Amico – Biologa, Nutrizionista

Una delle regole più importanti alla base di una buona educazione alimentare è la distribuzione dei pasti: l’introito giornaliero dovrebbe essere suddiviso in cinque pasti, tre principali e due spuntini. Tra i pasti principali insieme al pranzo e alla cena non deve mai mancare la prima colazione. Una prima colazione adeguata permette di iniziare bene la giornata senza arrivare stanchi e affamati al momento del pranzo e fornisce l’energia necessaria per affrontare la giornata.

La prima colazione è un’abitudine irrinunciabile per tante persone ma non è così per tutti infatti ci sono persone che comunemente non riescono a mangiare al mattino e spesso non assumono niente fino al pranzo.

Oltre l’inappetenza mattutina ci sono svariate motivazioni alla base dell’astenersi dalla prima colazione, fretta, consuetudine, regimi dietetici ecc.

Saltare la prima colazione è un abitudine comunemente diffusa anche tra bambini e adolescenti: numerosi bambini saltano la prima colazione anche per scelta dei genitori e tra le cause ci sono anche ragioni di controllo del peso.

In realtà è noto che saltare il pasto non diminuisce l’apporto calorico dell’intera giornata; Il bambino avrà più fame nell’arco della giornata e consumerà più di quello che è il suo fabbisogno. Il salto della prima colazione del bambino sembra contribuire ad un maggior rischio di sviluppare disturbi metabolici come sovrappeso infantile ed obesità. Molti studi hanno mostrato l’esistenza di un’associazione inaspettata tra l’abitudine al salto di un pasto e lo sviluppo del sovrappeso: il sovrappeso infantile è un fenomeno in preoccupante crescita, anche nel nostro paese, e sono le abitudini alimentari scorrette, piuttosto che i tipi di alimenti consumati, le principali cause.

Saltare la prima colazione significa influenzare negativamente il bilancio energetico quotidiano, e prima ancora, sconvolgere l’omeostasi del glucosio: si è visto che chi evita la prima colazione di solito compensa la mancata assunzione d’energia caricando di calorie il pranzo e la cena.

Saltare la prima colazione aumenta prevalentemente il valore della glicemia mentre influenza meno il dispendio energetico nelle 24 ore e l'ossidazione dei grassi.

L’abitudine alla colazione influenza il metabolismo quotidiano regolando positivamente l’assunzione calorica giornaliera totale.

E’ stata dimostrata un’associazione positiva tra consumo abituale della prima colazione e riduzione dei fattori di rischio cardiovascolari. In particolare, gli adolescenti che consumano regolarmente la prima colazione, sembrano avere una massa grassa inferiore rispetto ai consumatori occasionali.

 Un recente studio condotto dai ricercatori dell’Università di Hong Kong ha analizzato l’associazione tra il consumo della colazione e il valore dell’indice di massa corporea (BMI) nei bambini in età scolare.  Dalla ricerca è emerso che i bambini e le bambine che saltavano la colazione presentavano maggiore aumento del valore medio di Indice di Massa Corporea (IMC) rispetto ai coetanei che consumavano regolarmente il primo pasto del giorno. Questa associazione è risultata ancora più forte per coloro abituati a saltare anche il pranzo(1).

E’ molto importante nel seguire una corretta alimentazione e un sano stile di vita consumare regolarmente una prima colazione al mattino:  potrete rimanere in forma e mangiare regolarmente durante il giorno prevenendo disturbi metabolici e patologie  cardiovascolari.

 

Dedicare il giusto tempo alla prima colazione

Alla colazione andrebbe dato il gusto spazio anche se si va di fretta e magari non si ha troppo tempo da dedicarvi. Sarebbe bene scegliere, per fare del bene a se stessi, di alzarsi al mattino 15 minuti prima del solito per dedicarsi con tutta calma a preparare e a consumare una sana prima colazione.

E’ importante inoltre fare la prima colazione in famiglia coinvolgendo anche i bambini che in questo modo iniziano ad abituarsi a condividere questo tempo con i genitori e a consideralo un momento di importante convivialità come per il pranzo e la cena.

Fare colazione in famiglia è associato ad una migliore qualità della vita e una maggiore attenzione all’alimentazione ad esempio maggiore assunzione di frutta, cereali integrali e fibre e con un rischio inferiore di sviluppare sovrappeso e obesità (3). 

Se occasionalmente andate di fretta o siete in ritardo piuttosto che non fare colazione al mattino consumate qualcosa mentre andate al lavoro o a scuola.

 

Cosa è meglio mangiare a colazione

La colazione del mattino deve essere semplice ed energetica così da permettere al nostro metabolismo di tornare a funzionare a pieno ritmo dopo la pausa notturna.

La composizione della colazione è ovviamente importante e un pasto ideale dovrebbe contenere carboidrati complessi e cereali a basso contenuto in zuccheri, grassi e anche proteine.  Ad esempio una fetta di pane integrale bruscato o fette biscottate integrali con un velo di marmellata e un bicchiere di latte o uno yogurt naturale o alla frutta. Meglio pane e fette integrali perché più ricchi di fibre ma attenzione ai componenti delle fette guardate che contengano tra gli ingredienti olio extra vergine d’oliva e non oli e grassi vegetali altrimenti la qualità non sarà molto diversa da quella di una merendina o di un cornetto.

Inoltre zuccheri semplici e vitamine della frutta fresca non dovrebbero mancare. Ad esempio un frutto fresco o spremuta d’arancia fornisce vitamine, antiossidanti, fibre e non affatica l'apparato digerente stimolando il processo di detossificazione dell’organismo. Meglio una spremuta o un centrifugato di frutta che non contiene zuccheri aggiunti alla bevanda o coloranti rispetto ad un succo di frutta. Ogni tanto un po’ di frutta secca che contiene proteine e acidi grassi essenziali può far parte della nostra colazione.

In alternativa al latte e derivati si possono scegliere altre bevande che vanno bene anche per vegetariani e vegani come bevanda di soia, riso, avena, orzo ecc; sono gradevoli e quasi sempre sono prodotti derivati da agricoltura biologica molto validi.

In alternativa va bene anche una colazione salata con pane integrale bruscato con prosciutto o bresaola oppure in alternativa ricotta o formaggio fresco sempre insieme ad un frutto. Non è una classica colazione italiana ma fornisce tutti i nutrienti di cui abbiamo bisogno al mattino.

 

Bibliografia:

 

1. International Journal of Obesity (2011) Breakfast skipping and change in body mass index in young children 35, 899–906

 

2. Obes Res Clin Pract. 2014 May-Jun;8(3):e201-98 Effect of breakfast skipping on diurnal variation of energy metabolism and blood glucose. 

 

3. J Acad Nutr Diet. 2013 Dec;113(12):1601-9. doi: 10.1016/j.jand.2013.08.011. Epub 2013 Oct 15. Eating breakfast and dinner together as a family: associations with sociodemographic characteristics and implications for diet quality and weight status.

 

Dott.ssa Monia D’Amico Biologa Nutrizionista telefono: 3476003990

Centro Psicologia Castelli Romani – Albano Laziale

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Politica

Cdm: nuovo decreto bonus edilizi, test psicoattitudinali per diventare magistrati e registro nazionale affido minori

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Il governo corre ai ripari sui rischi di nuovi sforamenti dei conti da parte del Superbonus e dei bonus fiscali ed energetici.

“Norme nate in modo scriteriato e che hanno prodotto risultati devastanti per la finanza pubblica”, dice senza giri di parole il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. “Qualcuno sorrideva sul mal di pancia – aggiunge – Confermo che fa malissimo a me a tutti gli italiani”.

Così il Consiglio dei ministri approva a sorpresa un nuovo decreto sui bonus edilizi, portato fuorisacco. Scompare lo sconto in fattura, arriva la dichiarazione preventiva, vengono bloccate le compensazioni con l’agevolazione Ace (che riguarda le imprese), i crediti vengono prima compensati con le eventuali ‘cartelle’ degli accertamenti fiscali.

La misure – dice con chiarezza Giorgetti – “sono tese a chiudere definitivamente la eccessiva generosità” della misura.

Test psicoattitudinali per diventare magistrati

Via libera del governo ai test psicoattitudinali per l’accesso alla professione dei magistrati dal 2026, forse simili a quelli cosiddetti ‘Minnesota’, che valutano la personalità dei candidati. Il decreto legislativo approvato in Consiglio dei ministri ha avuto modifiche fino all’ultimo minuto, che però non mitigano le proteste dell’Associazione nazionale magistrati: sarà il Consiglio superiore della magistratura a nominare i docenti universitari in materie psicologiche che – su indicazione Consiglio universitario nazionale, organo indipendente dell’università – faranno parte della commissione giudicante.

Il colloquio psicoattitudinale si svolgerà durante la prova orale, ma già dopo quella scritta riceverà dei test su un foglio, individuati dal Csm, sul modello di quelli utilizzati per quelli effettuati agli agenti di polizia. Questi costituiranno la base per il futuro colloquio psicoattitudinale, che sarà comunque diretto dal presidente della commissione esaminatrice, e non da uno psicologo (il quale sarà presente solo come ausilio), alla quale è demandato in maniera collegiale il giudizio finale sul complesso delle prove.

Minori in affido

Il Cdm ha approvato anche il registro nazionale per l’affido dei minori. Fino ad oggi la legge per i ragazzi in affido prevedeva l’obbligo degli istituti di assistenza pubblici o privati e delle comunità di tipo familiare di trasmettere semestralmente al procuratore della Repubblica, presso il tribunale per i minorenni del luogo, l’elenco di tutti i minori collocati con l’indicazione della località di residenza dei genitori, dei rapporti con la famiglia e delle condizioni psicofisiche del minore stesso. Il procuratore della Repubblica trasmetteva poi una relazione informativa, ogni sei mesi, e poteva compiere delle ispezioni negli istituti, per accertare l’eventuale stato di abbandono dei minori. Con la nuove disposizioni in materia di tutela dei minori in affidamento, a firma dei ministri per la Famiglia Eugenia Roccella e della Giustizia Carlo Nordio, approvate oggi dal Consiglio dei ministri, verranno istituiti al Dipartimento per le Politiche per la Famiglia un Registro e un Osservatorio nazionali ed inoltre ci sarà un registro in ogni Tribunale, sia dei minorenni sia ordinari.

Il caso Bari

Nel corso del Consiglio dei ministri, secondo quanto si apprende, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha svolto un’informativa sul tema degli accessi ai Comuni e dello scioglimento degli enti locali, con una ricognizione sui provvedimenti adottati negli ultimi anni, dopo il caso Bari. Nel corso della riunione, sempre a quanto si apprende, è stato deciso lo scioglimento di due comuni e sono stati prorogati alcuni commissariamenti.

Nordio: sui test polemiche sterili, mi rammarico . Nessuna invasione di campo del governo
“Quando entrambe le Camere ti inviano determinate osservazioni è un dovere quasi del governo quello di adeguarsi. Purtroppo abbiamo assistito in questi giorni a una polemica di cui mi rammarico come magistrato, come quando è stato criticato il concorso ai soli giudici onorari senza leggere la bozza di un testo ancora in fieri. Sono polemiche sterili, vuote astrazioni polemiche, nessuno ha mai pensato di introdurre valutazioni periodiche dell’attitudine e della psiche dei magistrati”. Così il ministro della Giustizia Carlo Nordio.

“Sui test non c’è un’invasione di campo da parte del governo nei confronti della magistratura. Non vi sono interferenze da parte del governo. Non c’è nessun vulnus nessuna lesa maestà”, ha sostenuto Nordio.

“Mi sono sottoposto ai test psicologico del Minnesota, che è quello che vorremmo introdurre qui”, ha detto il Guardasigilli. “Non c’è nulla di male se una persona cerca di capire com’è fatta e magari può cercare di correggersi persone che hanno in mano le vite degli altri, come i medici”. A chi gli ha chiesto se fosse possibile ripetere l’esame di accesso alla magistratura qualora il candidato non superasse i test, il ministro ha risposto: “L’esame di accesso alla magistratura si può ripetere quattro volte”.

Sarà il Csm a nominare i docenti universitari in materie psicologiche – su indicazione del Consiglio universitario nazionale, organo indipendente dell’università – che costituiranno la commissione giudicante per i testi psicoattitudinali per i magistrati. Il colloquio psicoattitudinale si svolgerà durante la prova orale e chi avrà superato la prova scritta, prima dell’orale riceverà dei test scritti individuati dal Csm, sul modello di quelli utilizzati per quelli effettuati agli agenti di polizia. Questi ultimi costituiranno la base per il futuro colloquio psicoattitudinale.

Il colloquio orale sarà comunque diretto dal presidente della commissione esaminatrice, e non da uno psicologo, che sarà presente solo come ausilio. Infine la commissione esaminatrice, che valuta collegialmente, formulerà il giudizio conclusivo sulla totalità delle prove. Ci sarà dunque un doppio livello di garanzia: il Csm disciplinerà i test in via generale e poi la commissione esaminatrice deciderà.

Giorgetti: stop a sconto in fattura e cessione del credito, basta generosità eccessiva

“Il governo ha approvato un decreto in materia di bonus edilizi che elimina ogni tipo di sconto in fattura e cessione del credito per tutte le tipologie che ancora lo prevedevano; abbiamo eliminato la disposizione della remissione in bonis che avrebbe consentito fino al 15 ottobre le correzioni con il pagamento di minime sanzioni di tutte le comunicazioni già intervenute e previsto per tutte le nuove fattispecie una nuova comunicazione preventiva, quando si inizia il lavoro, in modo da avere un monitoraggio del fenomeno e non solo quando le fattura vengono caricate”. Lo ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.

Le misure adottate con il decreto sul superbonus e sui bonus edilizi “sono tese a chiudere definitivamente la eccessiva generosità di una misura che come è noto ha causato gravi effetti sulla finanza pubblica e i cui effetti, definitivamente, potremo contabilizzare tra pochi giorni quando si caricherà la finestra per tutte le fatture e i lavori eseguiti entro il 31 dicembre 2023”, ha detto Giorgetti.

“Sicuramente aspettiamo i dati definitivi, le sorprese purtroppo non sono mancate, sempre in senso negativo. Già il conto è salatissimo, anche se qualcuno ne è entusiasta, il prezzo per la finanza pubblica e sul debito graverà per diversi anni a venire. L’obiettivo di questo decreto è mettere un punto finale rispetto all’impatto sul 2023, fatto salvo le valutazioni definitive di Eurostat”, ha precisato Giorgetti.

“Il fatto che introduciamo norme di monitoraggio testimonia che queste norme sono nate in modo scriteriato e hanno prodotto risultati devastanti per la finanza pubblica, l’ho detto dall’inizio, continuo a sostenerlo, qualcuno sorrideva sul mal di pancia, confermo che fa malissimo a me a tutti gli italiani”, ha detto ancora Giorgetti.

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Ambiente

Clima, l’Organizzazione meteorologica mondiale lancia l’allarme rosso: siamo a un soffio dalla soglia di riscaldamento da non oltrepassare

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Il rischio è quello di disastri ambientali incontrollabili

Nel 2023 il riscaldamento globale è arrivato a 1,45 gradi sopra i livelli pre-industriali.

Siamo a un soffio dal limite di 1,5 gradi fissato dall’Accordo di Parigi, e poi dalla Cop26 di Glasgow. Per questo, l’Organizzazione meteorologica mondiale, la Wmo, parla di “allarme rosso” per il clima.

L’agenzia dell’Onu aveva già rivelato a gennaio che il 2023 era stato l’anno più caldo mai registrato da quando ci sono rilevazioni scientifiche, cioè dalla metà dell’Ottocento. Non solo, aveva aggiunto che il 2024 potrebbe essere ancora peggio. Oggi, con un nuovo rapporto, ha rincarato la dose. La temperatura media globale sulla superficie terrestre nel 2023 è stata di 1,45 gradi sopra la media pre-industriale 1850-1900. L’Accordo di Parigi nel 2015 aveva fissato a 2 gradi dai livelli pre-industriali la soglia di riscaldamento da non oltrepassare, pena disastri ambientali incontrollabili. La Cop26 di Glasgow del 2021 aveva ulteriormente abbassato questa soglia, a 1,5 gradi.

Il problema, certifica ora la Wmo, è che questa soglia il mondo l’ha quasi raggiunta. E non ci sono segnali che il riscaldamento debba fermarsi. L’aumento delle temperature, ricorda la Wmo, è dovuto all’aumento in atmosfera dei gas serra di origine umana. Le concentrazioni dei tre principali gas (anidride carbonica, protossido di azoto e metano) hanno raggiunto livelli record nel 2022, e mostrano una continua crescita nel 2023. Oggi, i livelli di Co2 nell’atmosfera sono del 50% più alti rispetto all’era pre-industriale. Per di più, l’anno scorso all’effetto dei gas serra si è aggiunta l’influenza nel Nino, il riscaldamento periodico del Pacifico centromeridionale e orientale.

“Non siamo mai stati così vicini, anche se per ora temporaneamente, al limite più basso dell’Accordo di Parigi sul cambiamento climatico, 1,5 gradi -, ha commentato la segretaria generale dell’Organizzazione, Celeste Saulo -. La nostra comunità della Wmo lancia l’allarme rosso al mondo”. Nel 2023 quasi un terzo degli oceani, il 32%, è stato colpito quotidianamente da un’ondata di calore, contro il record precedente del 2016, il 23%. Alla fine dell’anno, oltre il 90% degli oceani aveva registrato ondate di calore in qualche momento durante l’anno. Sulla terraferma, i ghiacciai hanno perso il maggior volume di ghiaccio mai registrato. Il riscaldamento globale, col suo codazzo di siccità, alluvioni, ondate di calore e incendi, ha avuto effetti disastrosi sui paesi più poveri e vulnerabili. Il numero di persone soggette ad acuta insicurezza alimentare nel mondo è più che raddoppiato oggi rispetto a prima della pandemia: da 149 milioni si è arrivati a 333 milioni nel 2023. La Wmo segnala che la finanza per il clima nel biennio 2021 – 2022 è arrivata a quasi 1.300 miliardi di dollari, quasi raddoppiando rispetto ai livelli 2019-2020. Si tratta però dell’1% del Pil mondiale. Per mantenere il riscaldamento globale entro 1,5 gradi dai livelli pre-industriali, gli investimenti di finanza climatica dovrebbero aumentare di 6 volte, arrivando a 9.000 miliardi al 2030 e ad ulteriori 10.000 miliardi al 2050.

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Castelli Romani

Asl Roma 6, apre un nuovo ambulatorio per la gestione delle patologie cardiovascolari nelle persone affette da malattia renale cronica

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A partire dal prossimo 19 Marzo 2024, presso l’ambulatorio della UOC di Nefrologia e Dialisi dell’Ospedale dei Castelli, sarà aperto un nuovo ambulatorio per la gestione delle patologie cardiovascolari in pazienti affetti da Malattia Renale Cronica. Il servizio, unico nel suo genere nell’ambito del territorio nazionale per quanto riguarda la nefrologia, si propone di garantire anche ai pazienti con funzione renale compromessa la possibilità di usufruire di terapie di secondo e terzo livello per la cura di patologie cardiovascolari quali l’ipercolesterolemia (in quei pazienti intolleranti alla terapia di prima linea) e lo scompenso cardiaco, nonché di ottimizzare terapie croniche come, ad esempio, quelle riguardanti il trattamento con farmaci anticoagulanti diretti per la prevenzione delle complicanze tromboemboliche della fibrillazione atriale.
“Quest’attività ambulatoriale si propone – spiega il Dott. Luca Di Lullo, Direttore della UOC di Nefrologia e Dialisi dell’Azienda USL Roma 6 – di fornire uno strumento per la gestione terapeutica di patologie croniche di natura cardiovascolare in quei pazienti per i quali la compromissione della funzione renale può creare degli ostacoli alla prescrizione da parte dei Colleghi di altre specialità. I suddetti Colleghi, infatti, potranno ora richiedere, qualora lo desiderino, una visita nefrologica ad hoc e saremo noi Nefrologi ad interfacciarci con loro per stabilire i più corretti regimi di terapia per una popolazione di pazienti particolarmente fragile”.
La richiesta di appuntamento dovrà avvenire tramite RECUP per le prime visite (impegnativa a cura dei Colleghi specialisti in Medicina Interna, Cardiologia ovvero Nefrologia) e con percorso interno per quanto concerne le visite di controllo.



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