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Cultura e Spettacoli

PETROSINO ESTATE 2016: ECCO CHI POTREBBE ESIBIRSI SUL PALCO DI PETROSINO

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Tempo di lettura 3 minuti La votazione è partita sabato 18 giugno alle ore 12:00 e finirà lunedì 20 giugno alle 23:59.

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di Angelo Barraco
 
Petrosino (TP) – E’ stato reso ufficialmente noto dall’Amministrazione Comunale il sondaggio rivolto ai cittadini di Petrosino, di età superiore ai 16 anni. Il Sindaco Gaspare Giacalone, insieme alla sua amministrazione hanno deciso realizzare un evento originale, di grande spessore artistico-musicale e un diretto filo conduttore tra cittadino e amministrazione, senza barriere e/o filtri. Un evento che da la possibilità al cittadino di scegliere, di sentirsi parte attiva nelle scelte dell’Amministrazione attraverso un contributo concreto e l’espressione diretta di una scelta su un ventaglio di proposte messe alla luce del sole. Il cittadino potrà scegliere l’artista facente parte della scena musicale italiana che suonerà sul palco di Petrosino cliccando su www.cittadinanzattivapetrosino.it, effettuando il Login e inserendo il codice fiscale, che non rappresenta un impegno vincolante. La votazione è partita sabato 18 giugno alle ore 12:00 e finirà lunedì 20 giugno alle 23:59. Nella giornata di martedì vi sarà una conferenza stampa in cui sarà reso noto l’esito della votazione. Ma chi sono gli artisti papabili per il palco di Petrosino?
 
I primi sono i Tiromancino, band di Roma con il carismatico frontman Federico Zampaglione, costruttore di liriche e melodie che parlano di amore e sentimento. Una band attiva dal 1989 e con 11 album in studio all’attivo, 2 raccolte, due live e svariati singoli. La band ha partecipato nel 2000 al festival di Sanremo con il brano Strade e successivamente ha dato alle stampe quello che è da considerarsi l’album di maggior successo, La descrizione di un attimo. Un disco ricco di melodie e sapori antichi, il singolo Due Destini impazza in tutte le radio e diventa il singolo dell’estate 2001 e viene inserito nel film di  Ferzan Özpetek “Le fate ignoranti”. Tutti i brani del disco sono firmati anche da Riccardo Sinigallia, musicista italiano affermato per bravura nella composizione e produzione. Il secondo artista è Mario Venuti – Special Guest Roy Paci. Una carriera iniziata negli anni 80, quando incontra i fratelli Gabriele e Luca Madonia. Formano i Denovo che dopo un po’ però si sciolgono. Nel 1993 esce il successo Fortuna e nel 1994 esce il disco “Un po’ di febbre”. Grandi successi dal 1996 al 2014 con gli album “Microclima”, “Mai come ieri”, “Grandimprese” e relativa partecipazione al festival di Sanremo, “Magneti”, “Recidivo”, “L’ultimo romantico” e “Il tramonto dell’occidente”.Il terzo artista è Alex Britti, musicista romano conosciuto per il suo approccio pop alla musica ma anche per la sua grandissima capacita compositiva ed esecutiva. Il suo primo album omonimo lo pubblica nel 1992, poi il successo e le partecipazioni a Sanremo si susseguono, come i successi che colleziona. Nel 1998 esce It.Pop, Nel 2000 esce il grande successo di pubblico e critica La Vasca, nel 2003, dopo la partecipazione a Sanremo esce “3”, poi Festa, segue “23”, “Bene così” e il doppio diviso in due parti “in nome dell’amore volume uno e due”.La quarta artista è Carmen Consoli, soprannominata la cantantessa. Lo spirito rock che proviene dalla calda Sicilia e che infiamma da anni i palchi di tutta Italia con le sue chitarre, spesso distorte e spesso delicate e soavi. Voce sottile che culla l’ascoltatore e tanti album e successi all’attivo, numerose partecipazioni a Sanremo, 8 album in studio, due album dal vivo, una raccolta e due album per il mercato estero. Il quinto artista è Daniele Silvestri, musicista romano che sin da subito ottiene ottimi risultati con la musica aggiudicandosi la prestigiosa Targa Tenco con il suo album di debutto. Numerosi i successi che colleziona negli anni, numerose le apparizione a Sanremo. Nove album in studio, un album realizzato insieme a Niccolò Fabi e Max Gazzè e un disco, “Acrobati”, uscito nel 2016 e subito in testa alle classifiche di tutta Italia. Il quinto artista/gruppo si chiama Stadio e ha fatto semplicemente la storia della musica italiana. Nato nel 1977 a Bologna. Hanno vinto l’ultima edizione del festival di Sanremo. Inoltre vi è un’opzione in cui i cittadini possono scegliere di voler destinare i soldi per altre iniziative. 
 
Link per votare: http://www.euphoriasolutions.it/competrosino/sondaggi/vota-il-concerto-estivo.html#.V2Uc0gBXAuw.facebook

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Viterbo, a palazzo Scacciaricci si presenta il Movimento “SpazioTempismo”

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Saranno per la prima volta uniti nell’opera artistica il Tempo, lo Spazio e la
rappresentazione multi-prospettica del soggetto con l’evidenza della continuità del
trascorrere del flusso dell’intervallo tra una prospettiva e l’altra. L’idea di
SpazioTempismo nasce nel 2010 da un’intuizione di Enzo Trifolelli che supportato poi
da Giampiero Ascoli, intraprendendo studi e ricerche, hanno ampliato e sviluppato il
tema dello Spazio e del Tempo che nella storia dell’arte ha radici profonde,
concretizzando il nuovo concetto e strutturando l’omonimo Movimento artistico.
Nell’ambito del Festival ViterboImmagine2023 lo SpazioTempismo ha avuto la sua
affermazione con l’esposizione di 34 opere di 24 artisti.
L’inaugurazione – con ingresso libero – si aprirà alle 18,00 presso Il Palazzo
Scacciaricci, una Torre-Loggia che sovrasta il caratteristico portico della Piazza S.
Pellegrino, nel suggestivo quartiere medievale, nel cuore del centro storico di Viterbo.
Enzo Trifolelli verrà introdotto da Silvio Merlani titolare della Galleria Chigi e, dopo
una breve ma interessante descrizione del concetto di SpazioTempismo, aprirà un
confronto con i presenti: artisti, appassionati dell’arte e non solo, sul nuovo concetto
e Movimento Artistico “SpazioTempismo”, per approfondire i temi inerenti.
Nella splendida cornice dell’evento, è previsto anche l’intervento della Critico d’Arte
Barbara Aniello che parlerà delle opere esposte e del Concetto SpazioTempistico.
All’esposizione saranno presenti molte opere realizzate con il Concetto dello
SpazioTempismo da alcuni dei seguenti artisti: Emanuela Artemi, Luciana Barbi,
Sergio Barbi, Simona Benedetti, Carlo Benvenuti, Nello Bordoni, Stefano Cianti, Alessia
Clementi, Pippo Cosenza, Raffaela Cristofari, Daniele Del Sette, Francesca Di Niccola,
Paola Ermini, Sheila Lista, Gino Loperfido, Francesca Mazzone, Matilde Mele, Arialdo
Miotti, Francesco Persi, Cecilia Piersigilli, Enzo Trifolelli, Tullio Princigallo, Rita

Sargenti, Alessandro Scannella, Giampietro Sergio, Paolo Signore, Carla Sozio, Jennifer
Venanzi, Alessio Zenone.
All’inizio dell’incontro saranno distribuite delle piccole brochure che illustrano il
concetto e che, assieme al link web (QR code), conducono alla più ampia descrizione
dell’idea. Sulla brochure web sono presenti anche immagini di opere in pittura,
scultura, Digital Art, installazioni e altorilievi.
La Mostra sarà visitabile, con ingresso libero, dal 20 aprile fino al 5 maggio 2024 dal
martedì al venerdì dalle 16,30 alle 19,30 e sabato, domenica e festivi dalle 10,00 alle
12,30 e dalle 16,00 alle 19,30.
Gli organizzatori dell’Evento e fautori del Movimento Artistico “SpazioTempismo”
invitano tutti i lettori a visitare la Mostra per ammirare le opere in SpazioTempismo
esposte.

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Musica contemporanea e poesia: Paolo Cavallone presenta il suo libro “Suoni Ulteriori”

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10 aprile, alle ore 15, a Roma nella sede dell’Associazione Stampa Romana
 
 
Un viaggio nella “poesica” del compositore Paolo Cavallone, tra musica contemporanea e poesia. E’ quanto prevede la presentazione di “Suoni Ulteriori”, il volume scritto dallo stesso Cavallone, tra i compositori italiani più apprezzati a livello internazionale, che sarà presentato mercoledì 10 aprile, alle ore 15, a Roma nella sede dell’Associazione Stampa Romana (Piazza della Torretta, 36 – 1° Piano).
 
L’ingresso è libero. All’incontro, oltre all’autore, interverranno il presidente della Consulta uffici stampa dell’Associazione Stampa Romana, Antonio Ranalli, il musicista e filologo Valerio Sanzotta e rappresentanti delle istituzioni. Alcuni estratti del volume saranno letti dal giornalista Angelo Martini.
 
L’opera, edita dal Gruppo Santelli Poetica, contiene 46 testi poetici che l’autore ha composto nell’arco di 24 anni. L’opera si arricchisce della presentazione del giornalista e scrittore Giuseppe M. Gnagnarella e della prefazione del musicologo Renzo Cresti.
 
È difficile separare la poesia dalla musica perché in Paolo Cavallone prendono vita contemporaneamente: non vi è un prima e un dopo, un distacco, ma si formano insieme. Potremmo azzardare il termine “poesica”, poesia/musica contratte in un’unica parola, arti che pur conservando le loro naturali caratteristiche si penetrano attraverso il suono e il ritmo, indistinguibili e imprescindibili l’una dall’altra. Dal suono di una vocale o di una frase nasce la musica, la quale è già contenuta in quella parola e in quel verso. Non è una questione di creare una poetica o una drammaturgia, il fatto è che poesia/musica sono connaturati alla sensibilità, alla forma mentis di Cavallone o meglio egli diviene la sua poesia/musica. Un suono senza tempo (“Spirali”), intrasonico polifonico (“Madrigale”), ci regala Cavallone, corpo dello spirito (“Corpo”), vivo raro (“Sorriso”). “Per onestà / nella purezza dell’intenzione / dell’immaginazione” (“Ero Dandy e non sapevo”), ci dona la dolcezza delle emozioni (Stanze), in “Rivelazioni” meditate e fulminee, in un percorso di vita e d’arte più unico che raro, profondo e originale. Il libro si arricchisce della copertina tratta dall’opera “Il vento dell’ovest” della pittrice Emma D’Alessandro.
 
Paolo Cavallone (Sulmona, 1975) è uno dei maggiori compositori di oggi. Affianca a una formazione musicale di alto prestigio la laurea in Lettere all’Università dell’Aquila dove studia Letteratura Italiana con Walter Siti. L’apertura di senso del suo pensiero compositivo, nell’ideazione del concetto di possibilità applicato alla creazione musicale, è divenuta canone estetico di riferimento. Fra le collaborazioni ricordiamo: Siemens Foundation, Dilijan Music Series di Los Angeles, Orchestre National de Bretagne, Orchestra della Toscana, EOC ensemble, Pascal Gallois, Rohan De Saram, Roberto Fabbriciani, Magnus Andersson, Marco Guidarini, Daniel Kawka e Andrea Lo Vecchio. In qualità di regista ha realizzato il film di animazione d’arte “Magasin de métaphores”. Già collaboratore di ricerca all’Università di New York e professore di orchestrazione alla Victoria University di Wellington (Nuova Zelanda), è titolare della cattedra di Elementi di Composizione al Conservatorio Vivaldi di Alessandria. I suoi lavori sono pubblicati da RAI COM e da MEP e sono disponibili su dischi Tactus e Albany Records.
 
Privo di virus.www.avast.com



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Viterbo, grande successo per il concerto di Pasqua

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Grandissima risposta della città che ha accolto l’invito a partecipare al concerto di Pasqua organizzato dall’Associazione XXI secolo. In una chiesa della Verità gremita, gentilmente accolti da don Elio, si sono accomodate centinaia di persone, tra cui l’assessore Patrizia Notaristefano e Marcello De Marchi, fratello di Rosanna, scomparsa due mesi fa, a cui era dedicato il concerto e in particolare il Requiem.
 
Tre le parti dello spettacolo pasquale: la prima con la sola orchestra sinfonica EtruriÆnsemble che, diretta dal maestro Fabrizio Bastianini ha proposto la Sinfonia n. 40 di Mozart con la consueta esecuzione impeccabile e coinvolgente; è poi venuto il momento della dedica, con l’ingresso dell’ensemble vocale Il Contrappunto, la quale, accompagnata all’organo da Fabrizio Viti e alla viola da  Nico Ciricugno, sempre diretti dal maestro Bastianini, ha pregato in note in onore dell’amica Rosanna, con il meraviglioso Requiem di Puccini, composto per ricordare il grande Giuseppe Verdi. Un’emozione palpabile che si è riflessa negli occhi dei presenti.
 
Il concerto si è chiuso con l’esecuzione straordinaria di uno Stabat Mater realizzato con l’opera di ben otto compositori, Bononcini, Dvorak, Frank, Jenkins, Kodaly, Pergolesi, Poulenc, Verdi. Un vero mosaico di note spiegato Anna Rollando, nel doppio ruolo di violista dell’orchestra e mediatrice musicale. “Lo Stabat Mater richiama come ‘stava la madre dolorosa davanti alla croce’ – ha precisato Anna -, una preghiera davanti al mistero della morte del figlio, vissuto però con la speranza della fede. L’eccezionale esecuzione odierna presenta varie composizioni, di varie epoche, che vanno a comporre la preghiera completa. Immaginate un insieme di colori che vanno a dipingere una magia, raccontando qualcosa di intimo. Si parte con Pergolesi, in una sorta di cornice che apre e chiude le esecuzioni, per poi affrontare tutti gli altri compositori, dedicate sempre a Cristo sulla croce fino ai contemporanei, che si spingono alla ricerca di Dio e al confronto dell’uomo con la morte. Tanti stili diversi che insieme creano qualcosa di migliore, come la musica può creare, davvero, un mondo migliore”.
 
Parole seguite dalla musica, che ha confermato la straordinarietà del progetto del Maestro Bastianini, un incanto per il pubblico che ha seguito e apprezzato decretando un lunghissimo applauso finale.
 
Privo di virus.www.avast.com



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