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Cultura e Spettacoli

PETROSINO: UN CARNEVALE ALL'INSEGNA DEL DIVERTIMENTO

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Tempo di lettura 4 minuti L’appuntamento a Petrosino è sabato 13 febbraio al PalaCarnival, per il carnevalone

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di Angelo Barraco
 
Petrosino (TP) – Quest’anno si è tenuta a Petrosino la 22esima edizione del Carnevale, una festa che ogni anno prevede un’organizzazione quasi chirurgica e un dispendio di energia determinato dalla voglia di unione e condivisione che hanno i giovani che vi partecipano. Il Sindaco Gaspare Giacalone, sempre pronto a migliorare il proprio Comune, ha trovato delle soluzioni che hanno permesso ai cittadini di trascorrere le giornate che andavano dal 6 al 9 febbraio in totale tranquillità, comodità e versatilità. Petrosino quest’anno ha offerta una meravigliosa visione di ben quattro carri che hanno sfilato lungo le strade della città, ricordiamo inoltre che erano: “La Guerra dei Pagliacci” presentato dall’associazione Micael, il medesimo carro ha inoltre vinto la 22esima edizione del Carnevale di Petrosino ed è stato premiato dal Sindaco sul palco; l’associazione Petrosinis ha presentato il carro “Orso e Masha”, l’associazione Gruppo Musa ha presentato “Spongebob”, l’associazione La Speranza ha presentato il carro “Cappuccetto Rosso – Semo mucca o Lupo”. Hanno inoltre partecipato due gruppi mascherati all’evento, il gruppo “Spongebob” e il gruppo “La Pace”. Ma non è stato soltanto questo Petrosino, poiché lungo il viale è stata allestita la “Via dei Sapori”, dove i cittadini hanno potuto degustare le prelibatezze locali. In fondo al viale è stato allestito il PalaCarnival, una struttura che ha riscosso un enorme successo di pubblico e che ha è stato un appuntamento fisso per tutti i giovani presenti in piazza e non solo. Importante la collaborazione di Rmc101 che con ottima musica ha fatto ballare tanti presenti. Ma c’era anche uno spazio dedicato ai più piccolo, tante giostre e giochi di vario genere, situate dietro il Palacarnival. Il centro Polivalente è diventato un luogo in cui si svolgevano spettacoli di Cabaret e intrattenimento ed era sempre gremito di gente. Vi era anche un info point, che offriva informazioni utili ai turisti e anche sul concorso fotografico lanciato su Instagram dove i partecipanti dovevano pubblicare  le foto con i tags  ‪#‎carnevalepetrosino2016‬ e ‪#‎igerstrapani‬. Le foto dovevano avere come tema il Carnevale di Petrosino, i Carri, strutture, maschere e gruppi mascherate. Numerose le Navette che portavano i turisti dall’aeroporto a Petrosino. Ma il Carnevale è divertimento agli occhi di chi guarda, ma anche tanto lavoro per chi realizza le magnifiche opere allegoriche, il Sindaco ringrazia sulla sua pagina facebook tutti i partecipanti e gli organizzatori con il seguente messaggio: “Mentre ci avviciniamo alla proclamazione dei vincitori ed alla chiusura di quest’altra edizione del Carnevale di Petrosino desidero porgere i miei più sentiti ringraziamenti a tutti coloro che hanno collaborato a rendere grande questo spettacolare evento. Primi tra tutti i ragazzi che hanno lavorato alla costruzione dei carri, senza il vostro impegno non potrebbe esserci il Carnevale” aggiunge inoltre “Le associazioni Micael, Petrosinis, La Speranza, Gruppo Musa, New Generation, La Pace. E poi ancora il Comitato Carnevale rappresentato dalla sua valorosissima Presidente Katia Centonze. Un grazie speciale lo voglio poi rivolgere alle forze dell’ordine: i carabinieri coordinati dal comandante Andrea D’Incerto, i vigili urbani ed il personale della security coordinati dal comandante Giuseppe Pace. Le associazioni di volontariato e Protezione Civile per aver contribuito fortemente all’ordine pubblico. Al Personale medico e paramedico del Pronto Soccorso Mobile. Avete fatto un lavoro eccellente e la vostra presenza è stata visibile ed apprezzata da tutti nel permettere un Carnevale SICURO. Un gran lavoro è stato fatto anche dal personale dell’Ufficio Tecnico Comunale e dall’Ufficio Turismo del Comune di Petrosino, sotto la direzione impeccabile del coordinatore logistico del Carnevale Maurizio Cocchiara”. Tante le pattuglie di Carabinieri, personale security e protezione civile lungo le strade del Comune. Ma il Carnevale di Petrosino rappresenta l’unione e la condivisione di un grande lavoro, in questo il comune ha dimostrato che l’unione con gli altri comuni fa la forza. Il Comune di Trapani ha dato la disponibilità per la segnaletica, il Comune di Poggioreale ha dato la disponibilità per un palco, il Comune di Favignana il personale dei Vigili Urbani e il Comune di Campobello di Mazara ha offerto il modulo antincendio. Sempre sul suo profilo facebook il Sindaco ha proseguito i ringraziamenti: “Ancora grazie ai colleghi sindaci di Trapani (Vito Damiano), di Poggioreale (Lorenzo Pagliaroli), di Favignana (Giuseppe Pagoto) e di Campobello di Mazara (Giuseppe Castiglione) per averci dato una grossa mano nella logistica. Alle imprese Putaggio per i lavori pubblici, Speedneet di Pipitone per lo streaming, RMC101 per il PalaCarnival, Gianclaudia Marino per la grafica, Anna Ranieri e Giada Di Girolamo per la promozione turistica, Egadi Resort per il contest fotografico, tutti i gestori del luna-park e delle attività della via del gusto, a tutte le attività commerciali e strutture turistiche di Petrosino per la calorosa accoglienza ai visitatori”, ha concluso il messaggio dicendo: “grazie a tutto il mio staff ed ai miei assessori, al consiglio comunale ed in particolare alla straordinaria assessore al turismo Federica Cappello. Sono tempi in cui i comuni hanno pochissime risorse finanziarie ma, nonostante tutto, noi vogliamo continuare ad investire sul nostro Carnevale e sul turismo perchè come abbiamo visto anche in questi giorni rappresentano ossigeno puro di sviluppo e di rinascita per la nostra economia. Il grazie più grande va alla cittadinanza di Petrosino che ancora una volta ha vinto con la sua voglia di vivere”
 
Pochi giorni prima del Carnevale, precisamente il 2 febbraio, è stato sospeso a Petrosino il servizio raccolta rifiuti. Il Problema non riguardava solamente Petrosino ma tutti i comuni dell’ATO TP2. C’è stata una sollecitazione fatta anche alla prefettura. Il 3 febbraio il Sindaco Gaspare Giacalone, in assenza di comunicazioni per sbloccare la situazione, firma un’ordinanza per far fronte alla situazione d’emergenza e adotta misure urgenti e temporanee per garantire ai propri cittadini la pulizia delle strade e l’igiene. Il 4 febbraio riprende regolarmente la raccolta dei rifiuti a Petrosino, la città torna a risplendere. 
 
L’appuntamento a Petrosino è sabato 13 febbraio al PalaCarnival, per il carnevalone. 

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Venezia, 60esima Biennale d’Arte: al padiglione della Finlandia la mostra “I piaceri che scegliamo”

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La ministra finlandese della Scienza e della Cultura, Sari Multala, accompagnata dall’ambasciatore di Finlandia in Italia, Matti Lassila, presenzia all’inaugurazione
 
 
È aperta da sabato 20 aprile a domenica 24 novembre 2024, la 60esima Esposizione Internazionale d’Arte dal titolo Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere, a cura di Adriano Pedrosa e prodotta dalla Biennale di Venezia. La pre-apertura ha luogo nei giorni 17, 18 e 19 aprile, la cerimonia di premiazione e inaugurazione si svolgerà il 20 aprile 2024.
 
Prima dell’apertura del 20 aprile, la ministra finlandese della Scienza e della Cultura, Sari Multala, accompagnata dall’ambasciatore di Finlandia in Italia, Matti Lassila, presenzia all’inaugurazione, nel Padiglione Aalto, della mostra finlandese alla 60a Biennale d’Arte di Venezia il 17 aprile; visita. tra gli altri, anche i padiglioni dei paesi nordici, dei Paesi Bassi, dell’Ucraina, degli Stati Uniti e dell’Islanda.
 
Il Padiglione Finlandia presenta una mostra dal titolo The pleasures we choose, “I piaceri che scegliamo”. Commissario: Raija Koli, Frame Contemporary Art Finland; Curatore: Yvonne Billimore & Jussi Koitela; Espositore: Pia Lindman, Vidha Saumya, Jenni-Juulia Wallinheimo-Heimonen
 
Sede: Giardini
 
“Gli artisti finlandesi hanno preso parte alla Biennale di Venezia sin dalla sua ideazione. L’importanza della Biennale di Venezia sull’arte contemporanea europea e sugli artisti e professionisti dell’arte finlandesi non può essere sottovalutata. In questi tempi in cui ci sono così tanti gravi conflitti nel mondo, l’arte e la cultura, insieme alla cooperazione internazionale e allo scambio di idee, svolgono un ruolo sempre più importante”, dichiara la ministr Multala.
 
Il Ministro Multala ha in programma di presenziare anche all’inaugurazione della mostra presso il Padiglione Nordico
 
Quest’anno, la Svezia è responsabile della mostra del Padiglione, intitolata “The Altersea Opera”; Commissari: Gitte Ørskou, Moderna Museet, Leevi Haapala, Kiasma Museum of Contemporary Art / The Finnish National Gallery, Ruben Steinum, Office for Contemporary Art Norway (OCA); Curatore: Asrin Haidari; Espositori: Lap-See Lam con Kholod Hawash e Tze Yeung Ho. Sede: Giardini
La Biennale di Venezia è la più antica biennale d’arte contemporanea al mondo.  Si tiene ogni due anni e riunisce nel parco dei Giardini della Biennale mostre provenienti da diversi paesi.  La mostra al Padiglione finlandese è stata commissionata e prodotta da Frame Contemporary Art Finland.  La Biennale sarà aperta al pubblico dal 20 aprile al 24 novembre 2024.
 
Sfumando i confini tra arte, architettura e critica sociale, il Padiglione della Finlandia riunisce tre artisti per i quali arte, vita e attivismo si intrecciano. Incorporato come un progetto collettivo, The Pleasures We Choose si è evoluto attraverso lo scambio di esperienze condivise e individuali per creare aree di diverse “occupazioni” in cui i visitatori sono incoraggiati a rivalutare e (ri)considerare le aspettative della società. Le opere di Lindman, Saumya e Wallinheimo-Heimonen sono profondamente informate dalle loro esperienze incarnate di squilibri strutturali, ambientali e sociali. Articolate attraverso un’ampia gamma di materiali e processi – tra cui disegno, ricamo, scultura e guarigione – le loro opere celebrano il piacere personale come potente mezzo per reinventare il mondo come lo conosciamo.
In seguito all’avvelenamento da mercurio, l’artista Pia Lindman sperimenta una maggiore sensibilità del sistema nervoso e una consapevolezza dei microsegnali all’interno del suo corpo. Traduce questi segnali in immagini visive, melodie, parole e colori e li incorpora in opere d’arte che le consentono di esplorare le sfumature di diversi ambienti e situazioni sociali.
 
Spesso impegnato con l’intricata relazione tra presenza umana e ambiente, il lavoro di Vidha Saumya sfida le norme dell’estetica, del genere, del mondo accademico e dello stato-nazione. Nel suo lavoro, gli spettatori incontrano un’interazione tra desiderio, intimità e (casa)terra, controbilanciata dalle esigenze eteronormative di utilità, tempo e (s)posizionamento.
L’opera di Jenni-Juulia Wallinheimo-Heimonen porta alla luce la varietà di forme di discriminazione e violenza a cui sono sottoposte le persone con disabilità. Le sue realtà intricate celebrano un mondo in cui una diversità di corpi umani ha conquistato il diritto di scegliere una vita piacevole rispetto alla mera esistenza.
 
“ I piaceri che scegliamo rifiutano l’eccezionalismo dell’arte e il mito che l’artista sia separato dal mondo, al contrario sono proprio le esperienze che richiamano l’attenzione sulla convivenza – mettersi in fila, scendere in strada, ricevere cure mediche , respirando la stessa aria tossica che ci spinge a dare vita a nuovi futuri collettivi ”, spiegano i curatori Yvonne Billimore e Jussi Koitela.
 
Presentate nel Padiglione Aalto della Finlandia, le opere degli artisti sono collegate concettualmente e materialmente attraverso interventi architettonici progettati da Kaisa Sööt . Ripensando il padiglione e il tipo di arte, corpi ed esperienze che può supportare, la mostra introduce un’“architettura di accesso” che considera l’accesso e le esigenze corporee attraverso i registri, incoraggiando al contempo esperienze multisensoriali.
 
“È stato meraviglioso testimoniare il processo di collaborazione e gioia tra artisti e curatori”, afferma Raija Koli , direttrice di Frame e commissaria della mostra. “Siamo felici di condividere questo progetto significativo con il pubblico nella prossima mostra”.  La mostra è accompagnata da una pubblicazione edita da K. Verlag .
 
Privo di virus.www.avast.com

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Viterbo, a palazzo Scacciaricci si presenta il Movimento “SpazioTempismo”

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Saranno per la prima volta uniti nell’opera artistica il Tempo, lo Spazio e la
rappresentazione multi-prospettica del soggetto con l’evidenza della continuità del
trascorrere del flusso dell’intervallo tra una prospettiva e l’altra. L’idea di
SpazioTempismo nasce nel 2010 da un’intuizione di Enzo Trifolelli che supportato poi
da Giampiero Ascoli, intraprendendo studi e ricerche, hanno ampliato e sviluppato il
tema dello Spazio e del Tempo che nella storia dell’arte ha radici profonde,
concretizzando il nuovo concetto e strutturando l’omonimo Movimento artistico.
Nell’ambito del Festival ViterboImmagine2023 lo SpazioTempismo ha avuto la sua
affermazione con l’esposizione di 34 opere di 24 artisti.
L’inaugurazione – con ingresso libero – si aprirà alle 18,00 presso Il Palazzo
Scacciaricci, una Torre-Loggia che sovrasta il caratteristico portico della Piazza S.
Pellegrino, nel suggestivo quartiere medievale, nel cuore del centro storico di Viterbo.
Enzo Trifolelli verrà introdotto da Silvio Merlani titolare della Galleria Chigi e, dopo
una breve ma interessante descrizione del concetto di SpazioTempismo, aprirà un
confronto con i presenti: artisti, appassionati dell’arte e non solo, sul nuovo concetto
e Movimento Artistico “SpazioTempismo”, per approfondire i temi inerenti.
Nella splendida cornice dell’evento, è previsto anche l’intervento della Critico d’Arte
Barbara Aniello che parlerà delle opere esposte e del Concetto SpazioTempistico.
All’esposizione saranno presenti molte opere realizzate con il Concetto dello
SpazioTempismo da alcuni dei seguenti artisti: Emanuela Artemi, Luciana Barbi,
Sergio Barbi, Simona Benedetti, Carlo Benvenuti, Nello Bordoni, Stefano Cianti, Alessia
Clementi, Pippo Cosenza, Raffaela Cristofari, Daniele Del Sette, Francesca Di Niccola,
Paola Ermini, Sheila Lista, Gino Loperfido, Francesca Mazzone, Matilde Mele, Arialdo
Miotti, Francesco Persi, Cecilia Piersigilli, Enzo Trifolelli, Tullio Princigallo, Rita

Sargenti, Alessandro Scannella, Giampietro Sergio, Paolo Signore, Carla Sozio, Jennifer
Venanzi, Alessio Zenone.
All’inizio dell’incontro saranno distribuite delle piccole brochure che illustrano il
concetto e che, assieme al link web (QR code), conducono alla più ampia descrizione
dell’idea. Sulla brochure web sono presenti anche immagini di opere in pittura,
scultura, Digital Art, installazioni e altorilievi.
La Mostra sarà visitabile, con ingresso libero, dal 20 aprile fino al 5 maggio 2024 dal
martedì al venerdì dalle 16,30 alle 19,30 e sabato, domenica e festivi dalle 10,00 alle
12,30 e dalle 16,00 alle 19,30.
Gli organizzatori dell’Evento e fautori del Movimento Artistico “SpazioTempismo”
invitano tutti i lettori a visitare la Mostra per ammirare le opere in SpazioTempismo
esposte.

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Musica contemporanea e poesia: Paolo Cavallone presenta il suo libro “Suoni Ulteriori”

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10 aprile, alle ore 15, a Roma nella sede dell’Associazione Stampa Romana
 
 
Un viaggio nella “poesica” del compositore Paolo Cavallone, tra musica contemporanea e poesia. E’ quanto prevede la presentazione di “Suoni Ulteriori”, il volume scritto dallo stesso Cavallone, tra i compositori italiani più apprezzati a livello internazionale, che sarà presentato mercoledì 10 aprile, alle ore 15, a Roma nella sede dell’Associazione Stampa Romana (Piazza della Torretta, 36 – 1° Piano).
 
L’ingresso è libero. All’incontro, oltre all’autore, interverranno il presidente della Consulta uffici stampa dell’Associazione Stampa Romana, Antonio Ranalli, il musicista e filologo Valerio Sanzotta e rappresentanti delle istituzioni. Alcuni estratti del volume saranno letti dal giornalista Angelo Martini.
 
L’opera, edita dal Gruppo Santelli Poetica, contiene 46 testi poetici che l’autore ha composto nell’arco di 24 anni. L’opera si arricchisce della presentazione del giornalista e scrittore Giuseppe M. Gnagnarella e della prefazione del musicologo Renzo Cresti.
 
È difficile separare la poesia dalla musica perché in Paolo Cavallone prendono vita contemporaneamente: non vi è un prima e un dopo, un distacco, ma si formano insieme. Potremmo azzardare il termine “poesica”, poesia/musica contratte in un’unica parola, arti che pur conservando le loro naturali caratteristiche si penetrano attraverso il suono e il ritmo, indistinguibili e imprescindibili l’una dall’altra. Dal suono di una vocale o di una frase nasce la musica, la quale è già contenuta in quella parola e in quel verso. Non è una questione di creare una poetica o una drammaturgia, il fatto è che poesia/musica sono connaturati alla sensibilità, alla forma mentis di Cavallone o meglio egli diviene la sua poesia/musica. Un suono senza tempo (“Spirali”), intrasonico polifonico (“Madrigale”), ci regala Cavallone, corpo dello spirito (“Corpo”), vivo raro (“Sorriso”). “Per onestà / nella purezza dell’intenzione / dell’immaginazione” (“Ero Dandy e non sapevo”), ci dona la dolcezza delle emozioni (Stanze), in “Rivelazioni” meditate e fulminee, in un percorso di vita e d’arte più unico che raro, profondo e originale. Il libro si arricchisce della copertina tratta dall’opera “Il vento dell’ovest” della pittrice Emma D’Alessandro.
 
Paolo Cavallone (Sulmona, 1975) è uno dei maggiori compositori di oggi. Affianca a una formazione musicale di alto prestigio la laurea in Lettere all’Università dell’Aquila dove studia Letteratura Italiana con Walter Siti. L’apertura di senso del suo pensiero compositivo, nell’ideazione del concetto di possibilità applicato alla creazione musicale, è divenuta canone estetico di riferimento. Fra le collaborazioni ricordiamo: Siemens Foundation, Dilijan Music Series di Los Angeles, Orchestre National de Bretagne, Orchestra della Toscana, EOC ensemble, Pascal Gallois, Rohan De Saram, Roberto Fabbriciani, Magnus Andersson, Marco Guidarini, Daniel Kawka e Andrea Lo Vecchio. In qualità di regista ha realizzato il film di animazione d’arte “Magasin de métaphores”. Già collaboratore di ricerca all’Università di New York e professore di orchestrazione alla Victoria University di Wellington (Nuova Zelanda), è titolare della cattedra di Elementi di Composizione al Conservatorio Vivaldi di Alessandria. I suoi lavori sono pubblicati da RAI COM e da MEP e sono disponibili su dischi Tactus e Albany Records.
 
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