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Redazione Lazio

PIANO RIFIUTI, ROBILOTTA: "RIPASSARE LA COMPETENZA DELLA MATERIA, COME È GIUSTO CHE SIA, ALLA REGIONE E AGLI ENTI LOCALI"

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Tempo di lettura < 1 minuti "Clini sta facendo di tutto per evitare le infrazioni europee ed una eventuale condanna della Corte di Giustizia europea e, dall’altro, di evitare a Roma e al Lazio l’emergenza rifiuti. "

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Redazione

"Concordo con il Ministro Clini, la sentenza del Tar sull’impianto di Colfelice è sorprendente anche perché non tiene conto che un’analoga ordinanza del Tar è stata respinta dal Consiglio Stato. – Dichiara Donato Robilotta Coordinatore dei Socialisti Riformisti – Insomma il Ministro Clini – prosegue Robilotta – si è assunto responsabilità non sue e, da un lato, sta facendo di tutto per evitare le infrazioni europee ed una eventuale condanna della Corte di Giustizia europea e, dall’altro, di evitare a Roma e al Lazio l’emergenza rifiuti.

Ma non si può gestire un piano rifiuti delicato come quello redatto dal Ministro con i codicilli e i cavilli giuridici. Ma quello che è veramente grave è la irresponsabilità degli amministratori locali, non solo di Colfelice e Albano ma dell’intera classe politica regionale che, da un lato, non si è voluta prendere la responsabilità di decidere sulla questione della discarica alternativa a Malagrotta ed ha chiesto allo Stato di farlo e, dall’altro, ad ogni proposta che fa lo Stato, attraverso il Ministro o il commissario per l’emergenza Malagrotta, si oppone con manifestazioni pubbliche o ricorsi davanti al Tar. Il massimo della irresponsabilità.

Ecco perché consiglio vivamente il Ministro Clini di andare in Consiglio dei ministri per far revocare la dichiarazione di emergenza per Malagrotta e la nomina del relativo commissario e ripassare la competenza della materia, come è giusto che sia, alla Regione e agli enti locali. Il problema di Malagrotta riguarda la Regione e il Comune di Roma-Capitale , siano i loro amministratori a norma di legge ad occuparsi del problema in maniera responsabile, altrimenti non si capisce perchè eleggere degli amministratori quando della questione principale di cui dovrebbero occuparsi se ne occupa lo Stato.
 

Cronaca

Roma, borseggi e furti nel centro storico: 19 persone arrestate nel fine settimana

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In manette anche due giovani sorpresi a derubare una mamma distratta mentre accudiva il suo bambino
 
 
ROMA – Nell’ambito dei servizi mirati alla prevenzione e al contrasto dei furti nei luoghi di maggiore interesse e affluenza del centro storico, i Carabinieri della Compagnia Roma Centro, nel corso del fine settimana, hanno arrestato 19 persone gravemente indiziate del reato di furto.
 
Nel particolare, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno bloccato due 22enni romeni, senza fissa dimora, che, in piazza dell’Esquilino, approfittando della distrazione di una mamma che stava accudendo il suo bambino, le hanno sfilato la borsa lasciata appesa alle maniglie del passeggino. I due sono stati arrestati e la refurtiva recuperata.
 
I Carabinieri hanno poi arrestato 8 cittadini stranieri – tre di etnia rom e due sudamericani – sorpresi a derubare i passeggeri a bordo della metropolitana linea “A”, in particolare tra le fermate “Barberini” e “Colosseo”, e altri 4 – un cittadino italiano e tre sudamericani – sorpresi a derubare turisti intenti a cenare ai tavoli esterni dei locali del centro storico, sfilando portafogli e telefoni cellulari da borse e zaini appoggiati sulle sedie.
 
Infine, altre 5 persone, tutte senza fissa dimora e con precedenti, sono state arrestate dai Carabinieri del Nucleo Scalo Termini dopo essere stati sorpresi a rubare all’interno dei negozi della Galleria Forum Termini.
 
Le vittime dei furti hanno tutte presentato regolare denuncia e nel corso delle udienze tenutesi presso le aule di piazzale Clodio, gli arresti sono stati convalidati.
 

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Cronaca

Amatrice, la Fanfara a Cavallo della Polizia di Stato ospite d’onore al Palio dei Somari Sindaci

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AMATRICE (RI) – La Fanfara a Cavallo della Polizia di Stato è stata l’ospite d’onore alla nota manifestazione culturale del “Palio dei Somari Sindaci” che si è svolta, nel week end appena trascorso, ad Amatrice, davanti ad una folta presenza di spettatori.
 
A margine del “Palio dei Somari” vero e proprio, tenutosi nel “somarodromo”, nei pressi del “Ponte della Rinascita”, ad Amatrice, nella mattinata del 26 marzo 2023, si è tenuta, presso il monumento i Caduti del terremoto del 24 agosto 2016, all’interno del Parco Don Minozzi, una breve cerimonia di raccoglimento alla quale era presente un Picchetto d’Onore della Fanfara a Cavallo della Polizia di Stato.
 
Nel pomeriggio della stessa giornata, poi, a conclusione della manifestazione, la Fanfara a Cavallo della Polizia di Stato si è esibita, eseguendo brani del proprio vasto repertorio musicale che spazia dalla musica contemporanea alla musica classica, davanti a numerosi entusiasti spettatori.
 
 

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Cronaca

Soriano nel Cimino, Palazzo Chigi Albani torna ad essere del Comune

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Il Sindaco Roberto Camilli: “Un momento importante per la nostra comunità”

Una notizia importante per la comunità di Soriano nel Cimino che è stata accolta con gioia e soddisfazione. Uno dei palazzi simbolo del paese dei Cimini torna ad essere totalmente proprietà del Comune. La decisione è stata presa all’unanimità dal Consiglio provinciale dopo un lungo confronto tra le Amministrazioni, che si è concluso con la vendita, all’amministrazione comunale di Soriano nel Cimino, dei tre quinti dell’immobile. La rimanente parte, infatti, era già di proprietà del Comune.

“Un percorso lungo che ha portato ad un risultato importante per il nostro paese. – fa sapere il Sindaco Roberto Camilli e tutta l’amministrazione comunale – L’amministrazione provinciale ha accolto con entusiasmo la proposta di acquisto, da parte del Comune di Soriano nel Cimino, al fine di recuperare e valorizzare al meglio il suggestivo palazzo”.

Un traguardo importante che rappresenta anche il primo passo verso un più ampio progetto di recupero, valorizzazione e promozione della struttura, già interessata negli ultimi anni dagli interventi di recupero messi in atto dal Comune, che si è aggiudicato l’intera proprietà dell’immobile rivalutato al netto degli interventi strutturali già eseguito nel corso di questi anni. Un esempio di buona politica tra le Amministrazioni per preservare e salvaguardare un bene storico di tutti.

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