Milano: capitreno presi a colpi di machete

di Angelo Barraco
Milano – Alla stazione di Villapizzone, nei pressi di Milano, si è verificato un terribile episodio di violenza. Due capitreno sono stati sono stati aggrediti a colpi di machete. Uno dei due è stato portato al Fatebenefratelli, l’altro invece conseguenze ben più gravi poiché è stato trasportato d’urgenza presso l’ospedale Niguarda e ha dovuto subire l’amputazione del braccio all’altezza dell’omero. Le indagini procedono serrate e senza sosta per catturare i colpevoli. La dinamica ancora è al vaglio degli inquirenti, ma secondo alcuni testimoni, sarebbero stati 5-6 gli aggressori di nazionalità sudamericana. Intanto emerge che due sudamericani sono stati fermati e portati in questura per essere interrogati in merito all’aggressione. Uno dei due sudamericani, al momento del fermo, era sporco di sangue. Intanto Fs fa sapere in una nota che “E’ l’ennesimo episodio, questa volta particolarmente grave per la violenza con cui sono stati aggrediti i due lavoratori uno dei quali versa in condizioni molto preoccupanti. Il personale in servizio sui treni e’ ormai trasformato in vittima inerme di questi atti di violenza”, la nota continua dicendo che Le Ferrovie dello Stato Italiane chiedono l’intervento delle Istituzioni e una maggiore presenza delle forze dell’ordine per arginare un problema grave che riguarda la sicurezza delle migliaia di viaggiatori che ogni giorno si servono del treno per i loro spostamenti e per il personale in servizio. Metteranno in atto, con la collaborazione delle organizzazioni sindacali, tutte le azioni possibili per arginare e contrastare il fenomeno a tutela della sicurezza dei dipendenti e dei viaggiatori e conclude dicendo che “qualora si constatasse l’assenza dei requisiti minimi di sicurezza, le FS Italiane avrebbero difficolta’ a garantire il servizio in alcuni orari: l’incolumita’ dei clienti e dei dipendenti, che ogni giorno lavorano sugli oltre 6mila convogli in tutto il territorio nazionale, non puo’ essere messa a repentaglio”. Intanto arrivano anche le dichiarazioni di Roberto Maroni, governatore della Lombardia, in merito ai fatti avvenuti e dice “Chiederemo di mettere i militari e la polizia per contrastare questi fenomeni”, continua dicendo “Chiederemo misure per tutelare i macchinisti. Abbiamo chiesto di mettere militari e polizia sui treni per contrastare questi fenomeni”. Conclude dicendo “Voglio qualcuno che impedisca queste cose e se è necessario sparare, spari”. Anche il leader della Lega Nord Matteo Salvini, sul suo profilo facebook ha scritto un commento in merito alla sicurezza dei treni e sui fatti avvenuti e scrive: “Il governatore della Toscana, il Piddino Rossi, ha detto che sono “UN RAZZISTA ETNICO”.
Io vorrei solo prendere il treno, senza rischiare di ammalarmi di SCABBIA, o di essere preso a colpi di ascia: chiedo troppo???
Rossi sei un poveretto, pensa ai Toscani e non ai clandestini!
RUSPA”.