Port Royale 4, un tuffo nel mar dei Caraibi nel XVII secolo

Port Royale 4 è disponibile su PC tramite Steam, PlayStation 4, Xbox One. Disponibile nelle edizioni Standard ed Extended, l’ultima delle quali include una colonna sonora digitale e contenuti di gioco esclusivi, Port Royale 4 è il simulatore di trading definitivo, che offre un parco giochi di 12 milioni di chilometri quadrati all’interno di un incontaminato scenario caraibico del XVII secolo da esplorare. I giocatori possono creare intricate linee di produzione che si estendono su più territori mentre svolgono compiti per il viceré della loro nazione per guadagnare fama, accumulare ricchezza e migliorare i loro insediamenti con un assortimento di navi ed edifici. Coloro che sono interessati a un’esperienza più incentrata sull’azione possono scegliere di attaccare le nazioni rivali, prendendo di mira le loro flotte e gli insediamenti, tenendo d’occhio i pirati e altri corsari. Port Royale 4 presenta anche il primo approccio a turni in una serie sul combattimento navale, consentendo a un massimo di 16 navi di combattere con l’artiglieria e tattiche speciali uniche per ogni nazione. Ma andiamo a scoprire tutto quello che questo titolo ha da offrire. Una volta avviato il gioco, ci si accorgerà subito dal menù che campagna e Gioco Libero sono le modalità di punta di Port Royale 4 alle quali va ad aggiungersi un Tutorial di breve durata che è sicuramente molto utile non solo per i giocatori che non hanno mai avuto un approccio con la serie, ma anche per chi avendo già giocato i capitoli precedenti vuole rinfrescarsi la memoria su come eseguire determinate azioni e avere una panoramica sulle aggiunte di questo nuovo capitolo.

 All’interno della campagna sarà possibile scegliere tra diversi “personaggi” che avranno le loro peculiarità. Ci sono ad esempio il capitano di flotta che avrà più successo nelle rotte commerciali, la piratessa con il bonus sugli scontri tra flotte oppure il semplice coloniale che avrà un bonus per la conquista de gli insediamenti. Sarà possibile inoltre scegliere, così come nel precedente capitolo della serie, anche di quale nazione poter fare parte. Bisognerà scegliere infatti tra Inghilterra, Olanda, Francia e Spagna anche se la scelta non cambierà di tantissimo le sorti nell’ascesa come Re dei Caraibi. Durante l’avventura i giocatori saranno chiamati a gestire intere rotte commerciali tra le proprie colonie e cercare di creare una vera e propria economia tra prodotti di prima necessità e prodotti secondari. Port Royale 4 inoltre permette anche una facilitazione di questa meccanica tramite l’automazione di tutto il processo commerciale impostando delle rotte tra le varie colonie, dovendo però fare attenzione a scegliere bene i prodotti che si andranno a vendere e ad acquistare dalle varie colonie. La progressione all’interno della modalità campagna è scandita inoltre da una serie di obiettivi da completare che vanno dal soddisfare un determinato bisogno di beni materiali fino ad arrivare al rendere felici gli abitanti dei paesi della regione che si governa. A differenza del terzo capitolo della serie, non ci sono campagne separate ma in ogni momento sarà possibile passare alla “modalità pirata” e poter attaccare le barche delle regioni avversarie e aver accesso poi alle Battaglie Navali. La seconda modalità che viene offerta da Port Royale 4 è invece il Gioco Libero, modalità che metterà davanti un’intera regione con la quale sarà possibile fare tutto quello che si vuole, dato che non ci sarà alcuna progressione lineare. Saranno infatti i giocatori a decidere le impostazioni del mondo andando a modificare il numero delle città sotto la propria regione, che tipo di rapporti avere con le altre colonie e ovviamente anche il grado di difficoltà.

Il porting su console è ben realizzato, e pad alla mano risulta comodo come se giocassimo con mouse e tastiera. Non abbiamo avvertito problemi di input lag com’è solito trovarne in altri strategici su console. Il comparto grafico è buono, semplice e poco pretenzioso. Ad averci colpito è l’illuminazione, come i raggi del sole che si riflettono sulle onde. Le stagioni mutano anche nei Caraibi e i cromatismi cambiano con scorci davvero splendidi e suggestivi. Le navi hanno un design fedele, mai banale: i galeoni spagnoli sono imponenti mentre i velieri inglesi puntano sulla rapidità e la semplicità. Il sonoro ha musiche evocative e marinaresche, anche se alla lunga risultano monotone. Sentire però il rumore degli ormeggi, il vento che spinge le vele e le tempeste tropicali, è in linea con le atmosfere piratesche del titolo. Anche per console Port Royale 4 è godibile, ben costruito e con meccaniche migliorate. Ripropone ciò che la rese una serie rinomata e apprezzata, affinando tutti gli aspetti più importanti al suo interno come il commercio, che ora è ancora più approfondito. Ci riporta nel Mar dei Caraibi, in un periodo storico che il mondo videoludico ha riproposto più volte con tante contaminazioni differenti. Nell’insieme, Port Royale 4 offre un gameplay trading sim molto dettagliato che soddisferà sicuramente i giocatori che amano la micro-gestione delle economie di gioco. Ci sono molte ore da dedicare alla ricerca di rotte commerciali ottimali su una mappa di gioco ben realizzata. Tuttavia, può darsi che il sistema di combattimento a turni diminuisca l’appeal del gioco per un pubblico più generalista, in ogni caso l’esperienza offerta è senza dubbio interessante e appagante. Ovviamente, trattandosi di un gioco non di azione, ma di strategia, sono richiesti pazienza e tempo, ma i risultati che si otterranno dopo tanti sforzi sono assolutamente gratificanti.

GIUDIZIO GLOBALE:

Grafica: 8

Sonoro: 8

Gameplay: 7,5

Longevità: 7

VOTO FINALE: 7,5

Francesco Pellegrino Lise