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Cronaca

Prato, l'appello della moglie dello scomparso Sergio Russo: "Andate in un' altra direzione con le indagini"

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Tempo di lettura 3 minuti A due anni dalla scomparsa: “Chi sa parli e che ci dia il modo anche a noi di vivere"

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di Angelo Barraco
 
PRATO – Sono passati due anni dalla misteriosa scomparsa di Sergio Russo, un uomo di 51 anni che l’11 aprile del 2015 fa perdere le proprie tracce dalla propria abitazione, lasciando la moglie Fiorella e i figli Yuri e Gabriele  in un limbo di dolore e sconforto. Sono tanti i dubbi  che attanagliano la mente di una donna che dall’oggi al domani ha visto una quotidianità sgretolarsi lentamente davanti ai propri occhi e con essa anche le tante certezze costruite mattone dopo mattone. Due anni dopo quel giorno così lontano ma così presente nella vita di una famiglia in cerca di risposte concrete, Fiorella lancia un appello attraverso la sua pagina social affinché venga ascoltato e riceva delle riposte: “Due anni di lotte continue.  Non è giusto lasciare le famiglie così, se non si sta più bene in famiglia basta dirlo , così tutti possiamo e abbiamo la possibilità di andare avanti con la vita. Caro Sergio ti credevo un' uomo diverso, invece nn ci hai pensato un`attimo a fare tutto ciò ai nostri figli. Anche se il mio pensiero resta un' altro, cioè che quel maledetto giorno sia successo qualcosa, chissà in che guaio ti sei messo. Mi rivolgo come sempre alla Procura di Prato, andate in un' altra direzione con le indagini.
Non è giusto dire "ALLONTANAMENTO VOLONTARIO". Fino a prova contraria nessuno si deve permettere di dire questa parola!”. La scomparsa di Sergio Russo è stata affrontata  dalla trasmissione di Rai 3 “Chi l’ha visto?” che ha intervistato gli amici dell’uomo che hanno parlato del forte legame che aveva con i figli e che non li avrebbe mai abbandonati, motivo per cui i soggetti intervistati hanno avanzato eventuali ipotesi drastiche in merito alla scomparsa. La madre dell’uomo sostiene invece che la scomparsa sia stata premeditata. Emerge inoltre che nell’ultimo periodo la coppia stava vivendo un momento sereno e i rapporti erano notevolmente migliorati tanto che Sergio, il giorno prima di scomparire, aveva prenotato l’albergo per andare al giuramento del figlio più grande. L’ultima segnalazione di Sergio Russo risale a settembre del 2015, attraverso un messaggio anonimo su facebook.
 
L’avvistamento riguarda una persona molto somigliante a Sergio Russo avvistata in una comunità di meditazione e registrato con il nome di Romeo. Il dettaglio che ha colpito Fiorella riguarda il fatto che il marito utilizzava per l’email lo pseudonimo Romeo Sierra, ma le telefonate effettuate presso alcune comunità hanno dato esito negativo, l’attenzione alle comunità era dovuta al fatto che l’uomo, in passato, era stato in Scientalogy. Sergio era entusiasta per il giuramento del figlio e il giorno prima di sparire ha effettuato un bonifico per l’albergo dove avrebbero dovuto trascorrere quei momenti insieme. Il giorno della scomparsa ha avuto inoltre un colloquio di lavoro e nel primo pomeriggio è sceso nel suo laboratorio dove stava costruendo un drone. La moglie si è accorta che il marito non era in casa alle 15.30, ha provato a chiamarlo al cellulare ma risultava staccato. Gli inquirenti hanno localizzato il suo telefono ad Agliana. 
 
Noi intervistammo Fiorella il 21 Marzo e ha lanciato un appello per Sergio e per chi sa qualcosa in merito alla sua scomparsa: “Chi sa parli e che ci dia il modo anche a noi di vivere come forse lui sta facendo. Oramai siamo senza speranze,  se forse all' inizio si fossero degnati di cercarlo adesso non saremmo qui”. Un appello rivolto “a chi forse lo ha aiutato in questa cosa senza pensare che a casa ci sono due figli che aspettano sempre notizie del padre. Se magari lui sta bene, che faccia stare bene anche i nostri  figli dandogli la possibilità di stare sereni “
 
Fiorella è sostenuta dall’Associazione Penelope Toscana con gli Avvocati Nicodemo Gentile e Daica Rometta, noi abbiamo parlato con l’Avvocato Rometta che ci ha riferito che “E’ tutto in fase di indagine. Noi abbiamo depositato diversi mesi fa l’ultima memoria, c’è da approfondire la pista della Romania relativa a dei passaggi su facebook che sono stati attenzionati dal Pubblico Ministero, è stata richiesta anche una rogatoria internazionale però è tutto ancora in fase d’indagine”. Dov’è l’imprenditore Sergio Russo? Si tratta di una scomparsa volontaria o c’è dell’altro? Ricordiamo che l’uomo aveva 51 anni al momento della scomparsa e quell’11 aprile del 2015 indossava un giubbotto rosso mattone senza maniche, pantaloni tipo militare, una t-shirt grigia e delle scarpe sportiva.  

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Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma, tempi duri per i borseggiatori: dal 1 marzo in manette 71 persone

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ROMA – Nelle ultime 48 ore, i servizi antiborseggio messi in atto dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, intensificati nelle aree del centro storico maggiormente frequentate dai turisti e a bordo dei mezzi pubblici nonché presso le stazioni della metropolitana della Capitale in virtù delle festività della Santa Pasqua, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, sono state arrestate 14 persone, tutte gravemente indiziate del reato di furto aggravato.
Dal 1 marzo, i Carabinieri dipendenti dal Gruppo di Roma, in totale, hanno arrestato 71 persone per borseggi nel centro di Roma e a bordo dei mezzi pubblici.
I Carabinieri della Stazione di Roma Via Vittorio Veneto hanno arrestato 4 cittadini cileni di età compresa tra i 31 e i 21 anni, sorpresi subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli e il cellulare ad un turista italiano, intento a salire sul convoglio metropolitano fermata “Spagna”. Refurtiva prontamente recuperata e restituita alla vittima.
In piazza dei Cinquecento, i Carabinieri della Stazione di Roma Macao hanno arrestato due minorenni di origini bosniache di 13 e 17 anni, sorpresi insieme ad un complice che è riuscito a scappare, subito dopo aver sottratto il portafogli ad un turista che era intento a salire le scale di accesso alla metropolitana.
Stessa sorte per due cittadine romene di 20 anni entrambe, senza fissa dimora, arrestate dai Carabinieri di Roma Piazza Farnese, poiché sorprese in via dei Fori Imperiali, subito dopo aver asportato con destrezza il portafoglio ad un turista, che non si era accorto di nulla.
Presso la fermata metropolitana linea A fermata “Manzoni”, i Carabinieri della Stazione di Roma Viale Eritrea hanno arrestato due cittadini georgiani di 48 e 42 anni, già noti alle forze dell’ordine, sorpresi e bloccati subito dopo aver asportato lo smartphone ad un turista francese. Telefono immediatamente recuperato e restituito alla vittima.
I Carabinieri della Stazione di Roma Viale Libia hanno arrestato due cittadine bosniache di 24 e 51 anni, sorprese presso la fermata metropolitana “Cornelia”, subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli di una turista austriaca.
A bordo del convoglio metropolitano, altezza fermata “Barberini”, i Carabinieri della Stazione di Roma Piazza Bologna hanno bloccato e arrestato un cittadino colombiano di 28 anni, sorpreso subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli ad un passeggero tedesco che non si era accorto di nulla.
Sempre alla fermata “Barberini”, questa volta i Carabinieri della Stazione di Roma Salaria hanno arrestato in flagranza un cittadino romeno di 52 anni, sorpreso mentre tentava di impossessarsi con destrezza di un portafogli di un turista americano. Dagli ulteriori accertamenti, il 52enne è risultato anche destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Roma, per la stessa tipologia di reato.
Tutte le vittime di furto hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.

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