PRATO: RESIDENZE FALSE AI CINESI, IN MANETTE 8 PERSONE TRA CUI UN FUNZIONARIO DEL COMUNE

Redazione

Prato – Ancora Prato nell'occhio del ciclone, ormai sulla cronaca per incidenti e scandali anche e spesso sul quotidiano L'Osservatore d'Italia. Come ottenevano la residenza i cinesi? Andiamo a vedere cosa è successo. La guardia di finanza di Pratoha arrestato 8 persone (4 misure cautelari in carcere e 4 ai domiciliari) tra cui anche un dipendente del Comune di Prato addetto alle certificazioni di residenza. E' lui il pubblico ufficiale 'infedele' che avrebbe fornito i falsi certificati di residenza a cittadini cinesi in Italia illegalmente. Undici in tutto le persone raggiunte da misure cautelari. Il gruppo criminale italo-cinese sfruttava il canale offerto dal dipendente dell'anagrafe per gestire un flusso di falsi certificati di residenza rilasciati a cittadini cinesi da poco arrivati in Italia. Secondo gli investigatori, intermediari si rivolgevano al pubblico ufficiale 'infedele', che convogliava le pratiche e riusciva a ottenere illecitamente i certificati per poi consegnarli in cambio di soldi. Secondo quanto si apprende, l'associazione criminale era formata da 11 persone, mentre i cittadini cinesi che hanno sfruttato le conoscenze della banda per ottenere i certificati sono almeno 350. I dettagli dell'operazione saranno resi noti alle 11 in conferenza stampa in Procura a Prato, alla presenza del comandante della regione Toscana della Gdf generale Giuseppe Vicanolo, del procuratore capo di Prato Piero Tony e del sostituto procuratore Antonio Sangermano.