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Roma

PROCESSO MANLIO CERRONI: ARCHIVIATA LA POSIZIONE EL DIRIGENTE ARPA FABIO ERMOLLI

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Tempo di lettura < 1 minuto L’Autorità Giudiziaria ha ritenuto infondate e non dimostrate le ipotesi incriminatorie per le quali il dirigente ARPA era stato coinvolto.

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Redazione

Roma – Il Giudice delle Indagini Preliminari di Roma, dott. Battistini, ha archiviato la posizione dell’ing. Fabio Ermolli per le contestazioni sollevategli nell’ambito delle indagini che hanno portato al noto processo contro Manlio Cerroni ed altri.

La  decisione del GIP è avvenuta con provvedimento del 17 luglio 2014, su richiesta conforme ed ampiamente motivata del Pubblico Ministero, dott. Galanti.

A carico di Ermolli – dirigente responsabile del Servizio Suolo, rifiuti e bonifiche della Sezione provinciale di Roma dell’ARPA Lazio – erano state contestate varie condotte illecite, caratterizzate tutte dalla presunta violazione dei doveri d’ufficio, in concorso ovvero a favore degli altri indagati. A seguito di più approfondite indagini e oggettivi riscontri a discapito forniti dall’interessato, l’Autorità Giudiziaria ha però ritenuto infondate e non dimostrate le ipotesi incriminatorie per le quali il dirigente ARPA era stato coinvolto.

I vertici dell’ARPA Lazio Corrado Carrubba e Giovanni Arena commentano così la decisione del GIP: “Reputiamo che l’esito della vicenda, accertando la rettitudine del nostro dirigente, restituisca a lui, ai lavoratori e all’intera Agenzia la rispettabilità e il prestigio che meritano anche nell’interesse dei cittadini e delle istituzioni. Non possiamo dimenticare come Ermolli ed i vertici dell’ARPA Lazio siano stati oggetto di una negativa comunicazione mediatica di eco nazionale e di una polemica politica anche strumentale; pertanto questa archiviazione richiesta dalle stessa Procura, alla quale va dato merito di una attenzione non comune e di un operato rigoroso quanto spedito, è una gran buona notizia anche per l’ambiente nel Lazio”.

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Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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