Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
Indetto lo sciopero di tutto il personale viaggiante della B.T. Trasporti, per il 7 e 8 settembre per le intere giornate lavorative.
Ad annunciarlo la Segreteria Nazionale della CSE FNILT – Federazione Nazionale Indipendente Lavoratori Trasporti – dopo l’esito negativo delle procedure di raffreddamento e di conciliazione tenutesi presso la competente divisione del Ministero del Lavoro e dopo lo sciopero proclamato per lo scorso 3 agosto che non ha prodotto nessun cambiamento nel comportamento tenuto dall’azienda riguardo alle istanze dei lavoratori.
La BT Trasporti si occupa del trasporto di prodotti petroliferi – carburanti, lubrificanti e gas (GPL) – soprattutto per l’ENI, quindi della distribuzione per l’Italia centrale e per Taranto dagli stabilimenti di produzione ai vari distributori.
Le motivazioni per le quali è stato indetto lo sciopero sono:
- la mancata applicazione del CCNL di categoria per la parte riguardante le linee guida per il pagamento della forfettizzazione;
- il mancato rispetto del salario secondo le modalità previste nel verbale di acquisizione di affitto di ramo d’azienda;
- la mancanza di spogliatoi e servizi igienici adeguati;
- il rifiuto da parte dell’azienda di occuparsi del lavaggio degli indumenti da lavoro come previsto dal CCNL. Questi indumenti vanno lavati da lavanderie industriali specializzate;
- la modalità con cui l’azienda ha gestito il personale durante l’emergenza legata alla diffusione del Covid-19: l’azienda ha fatto ricorso alla cassa integrazione per i propri dipendenti mentre utilizzava autisti terzi, i cosiddetti padroncini, o autisti di altre società subappaltatrici per effettuare il lavoro.
Dalla CSE FNILT hanno inoltre specificato che sono state espletate due procedure di raffreddamento, il 14 febbraio 2020 e il 1 luglio 2020, presso gli Uffici del Ministero del Lavoro e che entrambe si sono concluse con esito negativo in quanto l’azienda si è rifiutata di sedersi al tavolo di trattativa per concordare delle soluzioni.
Giu
27 Agosto 2020 at 12:39
Questa categoria di lavoratori purtroppo è soggetta a responsabilità altissime per la sicurezza di tutti e la retribuzione salariale non è adeguata a questo tipo di servizio poiché la parte datoriale non riconosce l’applicazione del CCNL riguardo all’impegno giornaliero in essere ma applica una forfettizzazione sullo straordinario che decurta di un buon 30% lo stipendio e i contributi;questo grazie a organizzazioni sindacali complici di queste truffe