Produzioni radio, tv e web: il Prix Italia 2021, una edizione oltre il Covid

Il 14 giugno, presso Fondazione Stelline a Milano, ha preso il via la 73° edizione del Prix Italia 2021, il concorso internazionale organizzato dalla RAI che quest’anno riflette sul “ruolo dei media e della cultura per un nuovo inizio”, con l’obiettivo di interrogarsi  sulla battuta d’arresto di quest’ultimo anno e mezzo, ma soprattutto sulle strategie di rinascita proposte dalle produzioni radio, tv e web, premiando le migliori capacità creative di spettacoli teatrali, eventi dal vivo, cinema e festival culturali.

Si confrontano quindi  56 società di emittenti audiovisive con 241 opere, valutate da 7 giurie internazionali, con 76 giurati, che assegneranno il 17 giugno a Palazzo Lombardia 10 premi nelle categorie radio, tv e web. Un ruolo di primo piano hanno, come sempre, i giovani e gli universitari, grazie a un accordo firmato tra Rai e la Conferenza dei rettori delle università italiane (CRUI). La giuria degli studenti premierà il miglior video in concorso.

Tra i più raccontati, due temi al centro delle nostre vite: il post Covid-19, con la voglia di riscatto e la necessità di ripartire, e la svolta ecologica, una nuova consapevolezza sull’importanza dell’ambiente acquisita proprio nei mesi più duri.  Per ciascuna delle 9 categorie Radio, Tv e Web, sono stati selezionati i 7 prodotti migliori, tra i quali le giurie sceglieranno i vincitori. 
La RAI, unica emittente  italiana presente nelle selezioni, si afferma con due programmi: la webserie Mental prodotta da Rai Fiction, nella categoria “Web Fiction”; e l’allestimento de La Traviata di Martone prodotto da Rai Cultura con il Teatro dell’Opera di Roma (la cultura prodotta “in presenza” in condizioni difficili), nella categoria “Tv Performing Arts”. Ma tutta l’arte e la cultura sono al centro delle selezioni di quest’anno: dal grande happening televisivo, Marina Abramović si impossessa della TV (Sky UK), alle opere prime promosse dalle emittenti (Musica per sirene, CZCR – Rep. Ceca), agli omaggi a Bach (Solo con J. S. Bach, ABC – Australia), Chopin (Chopin. La nota caraibica, TVP – Polonia) e Beethoven (Roll over Beethoven, SRG SSR – Svizzera).
Tra i numerosi esempi in concorso incentrati sulla “svolta verde”, i giurati hanno selezionato programmi che affrontano gli equilibri dell’ecosistema (La sinfonia sull’innalzamento dei mari, BBC), la speranza nella capacità del pianeta e dei suoi abitanti di salvare il proprio habitat (Scorpion, ROR – Romania), la necessità di una nuova economia circolare (Il costo insostenibile della vita di città, SVT – Svezia), o semplicemente la voglia di tornare a vivere la natura in modo divertente (Pesce-bingo, DR – Danimarca).

Tra i Paesi più rappresentati nell’edizione 2021 del Prix, spiccano la Francia e il Regno Unito con

10 programmi ciascuno, seguiti dalla Germania con 7 proposte.

Le emittenti più apprezzate sono la BBC (Regno Unito) con 7 programmi selezionati, ARTE (Francia) e ARD (Germania) con 6 programmi ciascuno. Ottimi risultati ottengono anche DR (Danimarca) con 4 programmi selezionati, CZCR (Rep. Ceca), NPO (Paesi Bassi) e SRG SSR (Svizzera) con 3 programmi ciascuno.

Questa edizione del Prix Italia è anche ricca di incontri, conferenze, anteprime e occasioni di riflessione intorno al tema “Ripartire dalla cultura e dall’intrattenimento. Il ruolo dei media per un nuovo Rinascimento”.

La cerimonia di premiazione è prevista per il 17 giugno alle ore 17:00 presso l’Auditorium Testori del Palazzo Lombardia, quando saranno annunciati i 9 vincitori e i 3 Premi Speciali dell’edizione 2021.