Progetto Boinc, spazio e medicina: la sfida del futuro e il singolo individuo protagonista

 

di Paolino Canzoneri

 

La ricerca in ambito biologico, matematico, climatico e astronomico richiedono da sempre enormi risorse in termini di calcolo e di sperimentazione. Rendere ai ricercatori i benefici e i risultati di calcoli complessi rappresenta la vera sfida del futuro per l'umanità. Una quindicina di anni fa un istituto americano di Berkley ha ideato e creato una piattaforma software gratuita adatta per tutti i sistemi operativi attuali in grado di "condividere insieme" i calcoli complessi in tempo reale e creare cosi una rete mondiale di elaborazione che incentiva e velocizza quanto serve come calcolo distribuito volontario per diverse aree scentfiche come matematica, medicina, biologia, chimica, climatologia e spazio. Sembra quasi una trama da film di fantascienza ma è possibile per il privato che possiende semplicemente un computer di ultima generazione collaborare attivamente da casa a progetti anche spaziali di enorme importanza. Scegliere di partecipare volontariamente ad alcuni progetti può sembrare complesso ma non è assolutamente cosi. Non è richiesta alcuna preparazione e nessuna competenza a riguardo.

La Boinc (Berkley Open Infrastructure for Network Computing) ha creato una piccola applicazione software del tutto gratuita che consente al proprio computer di collegarsi al server principale del singolo progetto e ricevere le istruzioni sull'elaborazione in corso al momento. E' necessario crearsi un proprio account gratuito nella comunità Boinc italiana, istallare il software e scegliere uno dei moltissimi progetti a disposizione per poter dire "a quel progetto ho partecipato attivamente anche io". La licenza del software è di tipo GNU Lesser General Public License ossia "open source" e i sistemi operativi necessari sono quelli più comuni al mondo ossia Windows, Unix, Linux, Mac OS, FreeBSD e Android.

Fra i progetti più scelti nel mondo troviamo "Rosetta" per la previsione della struttura delle proteine, "Docking" per la progettazione di nuovi farmaci, "Planet Quest" per la scoperta di nuovi pianeti e classificazione delle stelle basandosi su immagini scattate dagli osservatori astronomici disseminati nel mondo, "Einsetin Home" che evidenzia la presenza di onde gravitazionali da fonti come buchi neri, pulsar e altri tipi di stelle, "Orbit Home" che usa la ricostruzione e simulazione orbitale per valutare danni possibili da impatti sulla terra di oggetti orbitanti e vicini, e molti molti altri.

Si intuisce facilmente l'importanza e l'utilità di utilizzare la rete quale collegamento di trilioni e trilioni di computer da tutto il mondo che insieme contribuiscono con il loro singolo utilizzo del processore del proprio computer ma nell'insieme ciò che si ottiene è una potenza di calcolo impressionante. In questo caso il detto "l'unione fa la forza" calza a pennello come non mai. Elemento importante da considerare è la propria autonomia nello scegliere quante risorse offrire per il calcolo, nel senso che nelle opzioni dell'applicazione si può scegliere di avviare il lavoro di calcolo solo nei momenti morti dell'utilizzo del computer alla stregua di un semplice salvaschermo ed è possibile scegliere la percentuale di risorse del proprio processore per l'elaborazione in quei precisi istanti. Il tutto senza nessun danno o costo se non il piacere e l'orgoglio di sentirsi partecipi nella ricerca che la comunità scentifica e spaziale porta avanti per il bene del pianeta terra e dei terrestri. La partecipazione individuale è contrassegnata da crediti numerici che aumentano il proprio prestigio e che comportano la piena riuscita di un progetto e la possibilità di partecipare ad iniziative dei centri di ricerca. Il software è in costante aggiornamento e funziona alla perfezione. Blog e comunità nella rete pulsano di partecipanti da tutto il mondo che scambiano informazioni e pareri sui progetti. Un metodo facile e semplice in un futuro che rende il singolo individuo possibile protagonista della teconolgia e del sapere.