Quando Conte diceva lo Stato c’e’. Associazione Vittime di Violenza Io No: “E’ ora che lo Stato ci sia veramente”

La Presidente dell’associazione “Vittime di Violenza Io No” Marina Brasiello, ha scritto al Presidente del Consiglio, per denunciare la mancata risoluzione delle problematiche riguardanti la violenza in ambito famigliare, il bonus spesa per le famiglie in difficoltà e, soprattutto, la totale assenza di controllo igienico e psicologico nelle case famiglia. “La violenza non si è mai fermata, – scrive Brasiello – anzi in questo periodo i riflettori si sono spenti su di essa, ma noi continuiamo a ricevere continuamente richieste di aiuto perché, caro Presidente i carnefici non vanno in vacanza, anzi chiusi in casa la situazione si aggrava, quindi , noi abbiamo adottato un sistema di codice SOS che per ovvie ragioni non posso spiegare, ma le chiedo di non dimenticare che donne e soprattutto i bambini quando ci sono situazioni di violenze non possono essere dimenticati.”

Brasiello entra poi nel merito del Bonus Spesa che il Governo ha stanziato per le famiglie che in questo momento si trovano in difficoltà: “Seppur ringraziando per la sua gentile collaborazione – prosegue – abbiamo riscontrato alcune lacune, le faccio un’ esempio: nelle tabelle comunali viene riportato che per un nucleo familiare di 2 persone la cifra spettante è euro 300 ad aumentare per il nucleo famigliare una Tantum, quanto riportato non corrisponde a quanto viene erogato perché per una famiglia composta da 2 persone vengono erogati 125 euro di cui 100 euro per acquisto di generi alimentari e 25 euro per medicinali da banco ( qui le porto all’attenzione una cosa fondamentale, perché non possono essere acquistati farmaci salvavita ma solo farmaci da banco? Abbiamo inoltre, riscontrato una totale assenza di controllo verso case di accoglienza per minori, per donne maltrattate con minori e per papà separati. Chiediamo a lei gentilmente chi controlla queste strutture? Questo a nostro avviso può scatenare una pandemia come già accaduto nelle case di riposo in quanto sono prive di ogni tutela e la situazione non è sotto controllo. Psicologicamente chi supporta questi bambini che ad oggi non posso uscire e privati anche di ogni contatto con le loro famiglie? Siamo certi che vengono supportati? Vi sono psicologi e psicoterapeuti che spiegano a questi bambini quello che sta’ accadendo fuori? In questo momento di assenza di denaro e soprattutto di lavoro, molte donne, famiglie e papà, nonostante il piccolo aiuto ricevuto dal Governo, come dovranno pagare le bollette Presidente? Forse con i 600 euro che avete concesso ai liberi professionisti? ” Brasiello ha poi concluso la lettera al Presidente Conte con queste parole ” La voglio lasciare con una sua frase “LO STATO C’E'” bene Presidente è ora che lo Stato ci sia veramente”