Raggi "chiacchiera" durante la marcia del silenzio in memoria della deportazione degli ebrei a Roma

Chiara Rai

ROMA – La sindaca stellonauta colleziona una bella figuraccia prima di ritirarsi in campagna. Questa dinamica è un po’ come la caccia ai Pokemon e i grillini ne stanno catturando davvero molti, peccato che nei fatti si tratti di giganti gaffe. La prima cittadina ha pensato bene di dilungarsi in chiacchiere durante la marcia silenziosa in memoria della deportazione degli ebrei di Roma del 16 ottobre 1943. Da qui è emerso un singolare fuori programma tra il fondatore della comunità di Sant'Egidio Andrea Riccardi. Nel corso del corteo la prima cittadina si è soffermata a parlare con alcune persone e quando Riccardi le ha chiesto che fine avesse fatto, la stessa ha ammesso di essersi dilungata in chiacchiere. "Una marcia del silenzio è l'occasione per chiacchierare?", le ha detto l'ex ministro forse con ironia. Sensibilità alle stelle ci verrebbe da dire ma basterebbe? Nel frattempo le agenzie hanno battuto il fatto che la sindaca si sia ritirata vicino ad Anguillara Sabazia per un un week end per fare squadra, in un agriturismo alle porte di Roma. La notizia è che Raggi non ha in preventivo incontri con altri amministratori che non siano della sua squadra capitolina ma la sindaca si è riunita con assessori e consiglieri di maggioranza una riunione all'insegna del “team building” con esperti formatori. L'incontro era fissato da luglio ed è mirato a consolidare i rapporti tra consiglieri del Movimento Cinque Stelle e assessori e approfondire insieme alcuni temi di governo della città. Raggi interpellata a margine della marcia silenziosa sul ritiro vicino Anguillara: "Chi paga il ritiro? Di tasca nostra, certamente – ha detto Raggi -. Due giorni per fare il punto sui quattro mesi passati e per definire il cronoprogramma per i prossimi tre, per allinearci tutti e capire quali sono le direttrici su cui muoverci". E ha aggiunto:"Se il bilancio sarà una priorità? Certo".