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Roma

Raggi dice no alle Olimpiadi ma plaude agli Europei… e Malagò fa il baciamano

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Tempo di lettura 3 minuti La sindaca va al Coni e dice di essere onorata di essere in questa sede

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Redazione

Commentare ancora quello che succede a Roma è difficile.Restano alti i toni dello scontro che si è consumato ieri tra la sindaca di Roma, Virginia, Raggi, e il presidente del Coni, Giovanni Malagò, dopo l'ufficializzazione del no alle Olimpiadi. Malagò oggi ha incontrato a Palazzo Chigi il sottosegretario Lotti. Il tabellino del Campidoglio per chiudere la partita Roma 2024 prevede prima la mozione in aula, da votare per dire no alle Olimpiadi, e poi una lettera della sindaca Raggi al Cio per esplicitare il no dell'amministrazione capitolina alla candidatura della Capitale ai Giochi. Raggi e' arrivata alla Sala delle Armi del Foro Italico, dove viene presentato il logo di Euro 2020. Ad accoglierla con un saluto e un ringraziamento il presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio. Raggi si e' poi incrociata con il presidente del Coni, Giovanni Malagò, che l'ha salutata con un baciamano.

 

Il baciamano "Sono onorata di essere qui e contenta di dire che Roma ospiterà quattro partite dell'Europeo di calcio del 2020. Sapere di poter ospitare un evento così importante ci rende orgogliosi. Il calcio per noi deve rappresentare una grande leva per l'integrazione e uno strumento per diffondere il valore del rispetto", dice la Raggi, alla presentazione del logo del prossimo Europeo di calcio itinerante del 2020 e che vedrà la Capitale italiana tra le 13 sedi ospitanti. 

 

Malagò furioso "Oggi qualsiasi opera pubblica richiede un investimento, questa Amministrazione Comunale aveva il diritto e il dovere di supervisionare, alla Raggi abbiamo detto 'assumiti la governance e governa il processo'", ha incalzato Malagò, intervenendo a Radio Anch'io in onda su Radio1 all'indomani del 'no' della sindaca di Roma, Virginia Raggi, alla candidatura della Capitale a organizzare le Olimpiadi del 2024.
 

Lo scontro con Valente Intanto c'è stato un botta e risposta tra Malagò e l'onorevole Simone Valente (M5S), sui soldi investiti per la candidatura di Roma 2024: "Visto che il presidente Malagò ieri ha tirato in ballo la sindaca dicendo che chiederà questi 20 milioni di euro di danni già spesi dal Comitato promotore, io vorrei sapere come sono stati spesi questi 20 milioni di euro e se ha intenzione di rendicontare tutte le spese", la richiesta del parlamentare intervenendo a Radio Anch'io su Radio1, "perché noi faremo altri atti in Parlamento e chiederemo proprio al comitato promotore di venire a riferire in commissione bilancio per dare un quadro dettagliato a tutti i cittadini italiani". Pronta la replica telefonica del numero uno dello sport italiano: "L'onorevole è poco informato sull'argomento – le parole di Malagò – il Coni è un ente pubblico e tutte le spese sono online, tutti i soldi sono quelli previsti dalla legge 'Sport e Periferie'. Non ho mai chiesto nulla alla sindaca, se qualcuno chiede il perché quei soldi e quella legge è stata fatta perché oggi siamo ancora ufficialmente candidati con una mozione dell'Amministrazione Comunale precedente, con un endorsement del Presidente della Repubblica, l'appoggio del Premier e il supporto di tutto il movimento sportivo. Se vuole venire a controllare, mi chiama e le do tutta la documentazione". Quanto alla possibile richiesta di danno erariale da richiedere al Comune, Malagò precisa: "Io non chiedo nulla, ma se qualcuno lo viene a chiedere a noi io devo dire che ci siamo fermati perché è arrivato qualcuno che ci ha fermati".

Zingaretti ci mette il carico "Io penso che tutto, nella vita, può essere un rischio o un'opportunità, anche camminare: è bello camminare ma se si cade uno si fa male. Le Olimpiadi potevano essere un rischio o una grande opportunità, la differenza è come le fai. Penso che rinunciare sia stato un drammatico errore e soprattutto, forse, un elemento di non fiducia nei confronti di se stessi, cioè di coloro che avrebbero dovuto gestirle". Così il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, a margine di una conferenza stampa all'università di Roma Tre, in merito al no della sindaca di Roma Virginia Raggi alla candidatura alle Olimpiadi 2024.

Di Battista dà del "coatto a Malagò "Malagò ha detto alla Raggi: 'le consiglio di non presentare la mozione' perché 'gli amministratori che firmeranno quella delibera dovranno assumersi le loro responsabilità'. Se non sapessimo che si tratta di parole di un semplice coatto potremmo quasi scambiarle per una minaccia. Virginia Raggi e il M5S sono stati votati al ballottaggio dal 67% dei romani. La stessa Raggi dichiarò in campagna elettorale che 'oggi pensare ai giochi è da criminali'. Malagò andò su tutte le furie, pare che abbia detto a un suo collaboratore 'aho areggime er giacchetto'". Lo scrive Alessandro Di Battista, membro del direttorio M5S, su Facebook.

Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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