RAPINATORE UCCISO IN VILLA NEL MILANESE: INDAGATO GIOIELLIERE CHE HA SPARATO

di Angelo Barraco
 
Milano – E’ stato emesso un avviso di garanzia nei confronti di Rodolfo Corazzo, in cui c’è scritto che il commerciante che ha sparato ai tre ladri che si sono introdotti a casa sua, uccidendone uno, è indagato per eccesso colposo in legittima difesa. A far consegnare l’avviso al commerciante sono stati i Pm Alberto Nobili e Grazia Colacicco. Si apprende inoltre che l’avviso di garanzia è stato un atto dovuto per consentire all’indagato di partecipare alle attività investigative che seguiranno. La caccia ai due complici intanto prosegue senza sosta. Il legale del commerciante riferisce: “Il mio assistito adesso si mette in silenzio stampa perche' vuole dedicarsi a sua figlia. Inoltre, teme ritorsioni da parte dei due rapinatori che non sono ancora stati presi. Non e' questa indagine che lo turba ma il fatto che i due rapinatori siano ancora in libertà”. La casa del gioielliere è stata dissequestrata ma la famiglia preferisce vivere altrove al momento. 
 
La vicenda.  Nella frazione di Rodano (Milano), Rodolfo Corazzo ha reagito ai ladri che si sono introdotti a casa sua, ne è nato un conflitto a fuoco e uno dei ladri è morto, gli altri due invece sono riusciti a scappare. Il commerciante ha dichiarato che “non volevo assolutamente uccidere, volevo proteggere la mia famiglia”. Il commerciante era rientrato intorno alle 21.00 presso la sua casa, una villetta situata in via Matteotti quando, varcato il cancello, viene aggredito da tre soggetti che sotto minaccia lo costringono ad aprire la porta di casa, interrompere le videoriprese delle videocamere a circuito chiuso. I soggetti si esprimono in italiano. L’uomo è collaborativo con i malviventi ma è anche consapevole che dentro casa ci sono la moglie e la figlia piccola di dieci anni. Entrati in casa scoppia il conflitto a fuoco ma la dinamica non è ancora chiara, sembrerebbe che l’uomo abbia sparato un primo colpo in aria abbia reagiato al fuoco dei rapinatori che avrebbero sparato con le stesse armi dell’uomo. L’uomo è stato condotto prima in caserma per essere ascoltato e successivamente in ospedale, ci sono attualmente indagini in corso per ricostruire la dinamica e si cercano i complici. Ma chi era il malvivente ucciso? Si chiamava Valentin Frrokaj, aveva 37 anni ed era Albanese. Era ricercato per un omicidio commesso il 23 luglio del 2007 a Brescia ai danni di un suo connazionale e per tale omicidio era stato condannato all’ergastolo. Il 37enne era stato tratto in arresto il 14 agosto del 2013, in seguito ad un’evasione dal carcere di Parma in data 2 febbraio 2013. Fu trovato in possesso di una beretta 7.65 ma non finì qui poiché il 7 maggio del 2014 era evaso nuovamente dalla casa circondariale “Pagliarelli” di Palermo. Gli accertamenti proseguono e la casa è stata posta sotto sequestro, vicino l’abitazione è stata rinvenuta una Golf rubata il 9 ottobre del 2015 che secondo gli inquirenti potrebbero averla utilizzata i ladri.
 
La politica. Si è mostrata sin da subito vicina all’uomo, in particolare Matteo Salvini, leader della Lega Nord che scrisse poco dopo sulla sua pagina facebook: “Un commerciante, aggredito da tre rapinatori al suo rientro a casa, ha sparato e ucciso uno dei ladri, e messo in fuga gli altri due. Si è difeso, ha fatto bene! Spiace per il ladro morto, ma se l'è andata a cercare” e sono molti i cittadini che fanno eco al commento di Salvini. Inoltre si apprende che l’uccisione del rapinatore è avvenuta nell’ambito della legittima difesa. La notizia si apprende da fonti della Procura e se fosse necessario effettuare l’autopsia, il commerciante verrebbe iscritto nel registro degli indagati per eccesso colposo di legittima difesa. E si apprende che sono stati esplosi una decina di colpi. Maroni dice in merito a quanto è accaduto: “ se l’è cercata? Condivido”, inoltre nella giornata del 26 novembre si è tenuta una fiaccolata a sostegno dell’uomo e Salvini si è mostrato vicino, successivamente ha scritto sul suo profilo facebook: “Fiaccolata a Rodano per essere vicini a Rodolfo Corazzo, il commerciante milanese che ha difeso la sua famiglia e ha ucciso un rapinatore, un pregiudicato albanese ricercato da anni. Io sto con Rodolfo, la Difesa è sempre Legittima”.