Reddito di cittadinanza ai boss della ‘ndrangheta: danno erariale per 279 mila euro

Boss ed elementi di spicco della cosca Piromalli-Molè di Gioia Tauro, tra cui soggetti già condannati per associazione a delinquere di stampo mafioso, due dei quali sottoposti alla misura della sorveglianza speciale (con obbligo di soggiorno) e figure apicali della ‘ndrangheta del mandamento Tirrenico che percepivano il reddito di cittadinanza. E’ quanto emerso dall’operazione “Jobless Money” dei Carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro, con i coordinamento della Procura di Palmi, che ha scoperto e denunciato 37 “furbetti”.

Le irregolarità riscontrate dai militari a carico di 37 cittadini, di cui 33 italiani e 4 stranieri, grazie al lavoro condotto dai militari di Gioia Tauro col supporto specialistico del Nucleo Ispettorato del Lavoro, hanno consentito di stimare il danno erariale complessivo in circa 279 mila euro, scongiurando per il futuro un ulteriore ammanco di circa 134.500 euro, somme che i percettori avrebbero altrimenti incassato. Gli esiti delle indagini segnalati alla Procura di Palmi, diretta dal procuratore Ottavio Sferlazza che ha fornito il nulla osta all’interruzione dell’elargizione del sussidio per i 37 denunciati.