Referendum, vittoria schiacciante del NO: Renzi ci saluta


di Red. Politica

 

Una vittoria schiacciante del NO sul referendum costituzionale che come prima conseguenza ha portato il presidente del Consiglio Matteo Renzi ad annunciare le proprie dimissioni da capo del governo: "Lunedì pomeriggio salirò al Quirinale". Dai dati del Viminale la vittoria del No è al 59,68% contro il 40,32% del Sì. All'estero vince il Sì. Quando manca ancora lo spoglio di un centinaio di comunicazioni relative al voto all'estero per il referendum, il risultato del voto degli italiani all'estero si attesta intorno al 65% per il Sì e al 35% per il No. Il risultato complessivo del voto (Italia più estero) vede il No al 59,16% e il Sì al 40,84%, con una differenza di circa 6 milioni di voti. Dati definitivi, al No il 60% dei voti. Il risultato definitivo del referendum nelle 61.551 sezioni in cui si è votato in Italia è stato del 60% per il No e del 40% per il Sì. Alle urne sono andati 31.997.916 elettori pari al 68,48% degli aventi diritto. Sono i dati ufficiali forniti dal Viminale.

 

Grillo: La propaganda di regime e tutte le sue menzogne sono i primi sconfitti   "Evviva! Ha vinto la democrazia. – scrive Beppe Grillo sul suo blog  – La risposta degli italiani come affluenza alle urne e come indicazione è stata netta. La propaganda di regime e tutte le sue menzogne sono i primi sconfitti di questo referendum. I tempi sono cambiati. La sovranità appartiene al popolo, da oggi si inizia ad applicare veramente la nostra Costituzione. I primi vincitori sono i cittadini che hanno alzato la testa e sono andati a votare in massa fregandosene delle TV e dei giornali per bocciare la riforma costituzionale e chi l'ha proposta senza nessun mandato popolare. Questo voto ha due conseguenze rilevanti.
1) Addio Renzi
2) Gli italiani devono essere chiamati al voto al più presto. La cosa più veloce, realistica e concreta per andare subito al voto è andarci con una legge che c'è già: l’Italicum. Abbiamo sempre criticato questa legge, ma questi partiti farebbero di peggio e ci metterebbero anni legittimando l'insediamento di un governo tecnico alla Monti. Per quanto riguarda il Senato, proponiamo di applicare dei correttivi per la governabilità alla legge che c'è già: il Consultellum. Ci vogliono cinque giornate di lavoro. La nostra proposta a tutti è di iniziare a lavorarci domani e avere la nuova legge elettorale in settimana. Non si può bloccare il Parlamento discutendo una nuova legge elettorale. Si deve votare il prima possibile. I partiti faranno di tutto per tirarla per le lunghe e arrivare a settembre 2017 per prendere la pensione d'oro. Non glielo permetteremo e l'unica soluzione è quella che proponiamo. Chiediamo agli italiani di stare al nostro fianco in questa battaglia.
Il MoVimento 5 Stelle ha fatto la sua parte. Siamo andati in tutta Italia a fare informazione per mesi, nessuno di noi si è risparmiato. Ringraziamo tutti i portavoce e tutti gli attivisti che hanno reso possibile il treno tour senza spendere milioni di euro. Grazie a tutte le persone che ci hanno ospitato e che ci hanno rifocillato lungo il percorso. Dalla prossima settimana inizieremo a votare online il programma di governo e in seguito la squadra di governo. Auguriamo buon lavoro al Presidente Mattarella in questo momento cruciale. Come prima forza politica del Paese siamo disponibili a fare tutti i passi necessari per arrivare alle elezioni politiche. Una lezione per tutti: non si può mentire per sempre al popolo senza subire conseguenze".


Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia e Movimento Cinque stelle chiedono che si vada subito al voto.

LA LEGA – "Sfidiamo la scaramanzia e osiamo perché se vittoria sarà, sarà vittoria di popolo contro i poteri forti di tre quarti del mondo". Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini intervenendo subito dopo gli exit poll. Salvini ha sottolineato che si tratterebbe di una "grande vittoria dei cittadini italiani", che  "Renzi dovrebbe dimettersi nei prossimi minuti" e si dovrebbe andare al voto.  "Niente governicchi", è stato il suo monito. Salvini ha parlato di una sconfitta "non solo di Renzi ma di tutti i suoi lacchè".

"Siamo pronti – ha detto Salvini – da subito a dare un'alternativa, perché l'opzione Renzi gli italiani l'hanno rottamata". Lo ha detto il segretario della Lega Matteo Salvini in via Bellerio. "Per il centrodestra si apre una stagione di responsabilità e di possibile vittoria", ha aggiunto.

FRATELLI D'ITALIA – "Non serve un altro governo per fare la legge elettorale, si può fare una legge nelle poche settimane in cui Renzi fa gli scatoloni. Noi siamo disponibili a sostenere qualsiasi modifica. Il Pd ha una grande responsabilità e Renzi prima di andare via regali alla nazione una legge elettorale che renda il Paese governabile. Noi vogliamo andare al voto". Lo afferma Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia commentando i risultati degli exit poll.

IL MOVIMENTO CINQUE STELLE – "Addio Renzi" ora, "gli italiani devono essere chiamati al voto al più presto. La cosa più veloce, realistica e concreta per andare subito al voto è andarci con una legge che c'è già: l'Italicum".