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Cultura e Spettacoli

REGGIO CALABRIA: RINVENUTI ARMI, DROGA E MUNIZIONI. UN FUCILE MITRAGLIATORE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE NASCOSTO IN LAVATRICE.

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Tempo di lettura 4 minuti Arrestate 6 persone in flagranza di reato e due su ordine dell'Autorità Giudiziaria

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Redazione
Reggio Calabria – Nei giorni scorsi i Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria sono stati impegnati in un servizio di controllo straordinario del territorio nel quartiere Archi, Rione Modena, Rione Marconi  e nel centro cittadino. Il servizio si inquadra in una più ampia attività di intensificazione delle attività di controllo del territorio disposta dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria d’intesa con il Prefetto di Reggio Calabria dott. SAMMARTINO.

Al servizio hanno partecipato centinaia di uomini di tutte le componenti territoriali e speciali dell’Arma dei Carabinieri, infatti, i militari delle Stazioni Carabinieri di Reggio Calabria Principale, Archi, Gallico, Cannavo’, Rione Modena, Pellaro, sono stati coadiuvati dalla Compagnia di Intervento Operativo del Battaglione Carabinieri Campania di Napoli, dai militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria e da unità cinofili per la ricerca di armi ed esplosivi e di sostanze stupefacenti. Decine le perquisizioni di abitazioni eseguite, centinaia i controlli di persone e mezzi.

Nel coso del servizio, grazie alla professionalità ed al livello addestrativo dei militari impiegati, sono state rinvenuti, armi, parti di armi, munizioni, e droga. Il materiale rinvenuto, perfettamente funzionante e conservato con cura, era pronto ad essere utilizzato per ogni esigenza delittuosa. I responsabili, in corso di identificazione, avevano avuto cura di occultarlo in aree esterne ad abitazioni, a volte sotterrato, rinvenuto solo grazie al fiuto dei cani e all’utilizzo di strumenti metal detector.  Nel corso delle attività sono stati effettuati tre arresti nella flagranza del reato ed è stata data esecuzione a due provvedimenti restrittivi emessi dall’Autorità Giudiziaria, nel corso dei controlli sono state deferite due persone in stato di libertà per detenzione illecita di alcune cartucce e di un ristoratore per aver realizzato un allaccio abusivo alla rete elettrica. Oltre settecento grammi di marijuana rinvenuta e sequestrata. Un fucile mitragliatore Sten di produzione inglese risalente alla seconda guerra mondiale ma in perfette condizioni è stato rinvenuto all’interno di una lavatrice.

Nel dettaglio:
–    I militari dell’Aliquota Radiomobile intervenivano su richiesta della Centrale Operativa del Comando Provinciale presso l’Arena dello Stretto ove era stata segnalata la presenza di alcuni cittadini stranieri che avevano creato dei disordini in un locale pubblico cittadino. L’intervento dei militari era stato richiesto dal titolare di un noto pub del centro dove i tre avevano trascorso la serata rimanendo a consumare sostanze alcoliche sino a tarda ora, con un piccolo dettaglio, nel momento in cui occorreva saldare il conto i tre si allontanavano con grande stupore del proprietario. Non soddisfatti avevano portato con se anche i boccali continuando a bere la birra. L’intervento dei militari non convinceva i tre a saldare il proprio conto anzi ne provocava una rabbiosa reazione che sfociava in resistenza ed aggressione nei confronti degli operanti che erano costretti a neutralizzarne la reazione, arrestandoli per violenza, resistenza e furto.
I tre:
1.    CANTEA Constantin, trentaduenne di nazionalità rumena,  con precedenti per resistenza;
2.    LAZAR Elena, ventiduenne, di nazionalità rumena, con precedenti per furto aggravato;
3.    CIOBANU Paul Ionut, ventinovenne di nazionalità rumena, con precedenti per rapina, minaccia.
 Venivano condotti presso le camere di sicurezza in attesa del giudizio direttissimo.
–    R.A., ventiseienne reggino, incensurato, artigiano, veniva tratto in arresto dai militari della Stazione di Reggio Calabria Principale i quali, intervenuti presso la sua abitazione a seguito di una segnalazione di occupazione abusiva dell’alloggio, notavano la presenza sul pavimento di alcune cartucce. A quel punto i militari decidevano di non limitarsi alla segnalazione ma effettuavano una accurata perquisizione rinvenendo all’interno di un armadio metallico una busta in cellophane contenente grammi 600 di marijuana, nonché alcune bustine per il confezionamento. Nel corso del controllo veniva anche rinvenuto un fucile calibro 12 appartenuto al padre deceduto di R.A. del quale pero’ quest’ultimo non aveva fatto mai alcuna denuncia alle autorità. Ad R.A. vengono contestate le accuse di detenzione illecita di sostanze stupefacenti e detenzione abusiva di arma.
–    SAINATO GIUSEPPE, quarantunenne  reggino, con precedenti, veniva arrestato dai militari della Stazione CC RC-Cannavo’ i quali lo sorprendevano all’esterno della propria abitazione oltre l’orario consentito dalle prescrizione impostegli dalla Misura di prevenzione personale della Sorveglianza speciale alla quale era sottoposto;
–    CUTRUPI NICOLINA, cinquantunenne reggina con precedenti, già sottoposta alla misura cautelare degli arresti domiciliari, veniva arrestata dai militari della Stazione di Pellaro i quali sorprendevano la donna all’esterno della sua abitazione senza alcuna autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria.
–    PALADINO ANTONIO, trentunenne di Rosarno, veniva tratto in arresto in esecuzione di un ordine di carcerazione perché riconosciuto colpevole dei del delitto di detenzione illecita di sostanze stupefacenti;
–    FORTUGNO SEBASTIANO, trentottenne di Cardeto, con precedenti, veniva tratto in arresto in esecuzione di un provvedimento restrittivo emesso dall’Autorità Giudiziaria. Predetto deve espiare una pena definitiva in regime di detenzione domiciliare ad anni due, mesi sei e giorni sei, in quanto riconosciuto colpevole dei delitti di ricettazione e detenzione illecita di arma clandestina;
–    P.O.  quarantasettenne reggino, incensurato, veniva deferito in stato di libertà in quanto, i militari della Stazione CC di archi, nel corso di un perquisizione domiciliare rinvenivano alcune cartucce illegalmente detenute. In particolare si rinveniva una cartuccia per pistola calibro 38, una cartuccia per pistola calibro 7,65, una cartuccia per pistola calibro 7,63 mauser;
–    C.A., quarantaduenne reggina, titolare di un ristorante in questo centro, veniva deferita in stato di libertà per furto in quanto i militari della Stazione CC di Pellaro, coadiuvati da personale dell’ENEL, scoprivano che quest’ultima aveva realizzato un allaccio abusivo alla rete elettrica;
–    Sono stati deferiti in stato di libertà, due persone, ritenute responsabili di avere realizzato degli allacci abusivi sia alla rete elettrica che alla rete idrica, attraverso i quali alimentavano l’approvvigionamento di elettricità ed acqua di una stalla.
–    È stato deferito in stato di libertà A.P., trentaduenne, reggino, con precedenti per favoreggiamento personale, il quale, sottoposto a controllo mentre circolava a bordo della propria autovettura, a seguito di perquisizione veicolare, veniva trovato in possesso di quattro cartucce calibro 12.
Nel corso delle perquisizioni  i militari rinvenivano in alcune aree condominiali di palazzine popolari:
–    un fucile mitragliatore Sten di produzione inglese risalente alla seconda guerra mondiale conservato all’interno di una lavatrice in un sottoscale, area condominiale. L’arma, era provvista di due caricatori ma era priva di munizionamento;
–    una canna per fucile calibro 12 con matricola abrasa;
–    una ventina di cartucce per pistola e per fucile di vario calibro
–    un bilancino di precisione e alcuni grammi di marijuana.
Anche su questo rinvenimento vi sono indagini in corso per risalire ai responsabili.
 

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Castelli Romani

“Firmitas, utilitas, venustas”: a Frascati il convegno per la rinascita di un’architettura umana

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Villa Falconieri dal 26 al 28 aprile

“Tutte queste costruzioni devono avere requisiti di solidità, utilità e bellezza.
Avranno solidità quando le fondamenta, costruite con materiali scelti con cura e senza parsimonia, poggeranno profondamente e saldamente sul terreno sottostante; utilità, quando la distribuzione dello spazio interno di ciascun edificio di qualsiasi genere sarà corretta e pratica all’uso; bellezza, infine quando l’aspetto dell’opera sarà piacevole per l’armoniosa proporzione delle parti che si ottiene con l’avveduto calcolo delle simmetrie”

Vitruvio nel “De Architectura” sviluppa un concetto costruttivo che può essere racchiuso in tre semplici parole “Firmitas, utilitas, venustas” – solidità, funzione, bellezza – e partendo proprio da queste tre espressioni l’accademia Vivarium Novum di Frascati, nell’incantevole cornice di Villa Falconieri dal 26 al 28 aprile, terrà un Convegno dal titolo “Firmitas, utilitas, venustas: per la rinascita di un’architettura umana”.

Iniziativa estremamente lodevole patrocinata da School of Architecture della Notre Dame University, dal movimento internazionale New traditional architecture, dall’Università degli studi di Roma “Tor Vergata”, dal FAI – Fondo per l’ambiente italiano – Delegazione di Roma, dall‘Ordine degli architetti PPC di Roma e provincia, dall’Ordine degl’ingegneri di Roma, da Pulchria, dallo Studio ACAM, dal Festival dell’innovazione di Frascati.

Un “nuovo approccio della concezione architettonica” si legge nelle parole del Comunicato stampa diffuso in occasione di questo convegno che evidenzia, inoltre, la necessità di individuare “criteri e approcci architettonici e urbanistici rispondenti alle reali necessità materiali e spirituali dell’uomo, che da un lato aspira a proporzione ed equilibrio, dall’altra richiede socialità piena e vitale desiderosa di spazi da condividere con altri” – prosegue il comunicato stampa.

L’architettura deve tornare ad esprimere armonia con i luoghi ed, assieme alla solidità, offrire spazi capaci di rispondere ai bisogni sociali delle persone.

Lo scopo di Accademia Vivarum Novum punta ad una profonda “riflessione che possa approdare ad un rinnovamento delle pratiche culturali, artistiche e architettoniche, affinché esse pongano la naturale disposizione umana verso l’armonia e la bellezza al centro del loro operato, perseguendo inoltre un’idea di continuità, piuttosto che di rottura, coi paesaggi naturali e culturali costruiti attraverso i secoli”.

Un rinascimento architettonico che porti di nuovo l’Uomo al centro di ogni arte.

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Cultura e Spettacoli

Venezia, 60esima Biennale d’Arte: al padiglione della Finlandia la mostra “I piaceri che scegliamo”

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La ministra finlandese della Scienza e della Cultura, Sari Multala, accompagnata dall’ambasciatore di Finlandia in Italia, Matti Lassila, presenzia all’inaugurazione
 
 
È aperta da sabato 20 aprile a domenica 24 novembre 2024, la 60esima Esposizione Internazionale d’Arte dal titolo Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere, a cura di Adriano Pedrosa e prodotta dalla Biennale di Venezia. La pre-apertura ha luogo nei giorni 17, 18 e 19 aprile, la cerimonia di premiazione e inaugurazione si svolgerà il 20 aprile 2024.
 
Prima dell’apertura del 20 aprile, la ministra finlandese della Scienza e della Cultura, Sari Multala, accompagnata dall’ambasciatore di Finlandia in Italia, Matti Lassila, presenzia all’inaugurazione, nel Padiglione Aalto, della mostra finlandese alla 60a Biennale d’Arte di Venezia il 17 aprile; visita. tra gli altri, anche i padiglioni dei paesi nordici, dei Paesi Bassi, dell’Ucraina, degli Stati Uniti e dell’Islanda.
 
Il Padiglione Finlandia presenta una mostra dal titolo The pleasures we choose, “I piaceri che scegliamo”. Commissario: Raija Koli, Frame Contemporary Art Finland; Curatore: Yvonne Billimore & Jussi Koitela; Espositore: Pia Lindman, Vidha Saumya, Jenni-Juulia Wallinheimo-Heimonen
 
Sede: Giardini
 
“Gli artisti finlandesi hanno preso parte alla Biennale di Venezia sin dalla sua ideazione. L’importanza della Biennale di Venezia sull’arte contemporanea europea e sugli artisti e professionisti dell’arte finlandesi non può essere sottovalutata. In questi tempi in cui ci sono così tanti gravi conflitti nel mondo, l’arte e la cultura, insieme alla cooperazione internazionale e allo scambio di idee, svolgono un ruolo sempre più importante”, dichiara la ministr Multala.
 
Il Ministro Multala ha in programma di presenziare anche all’inaugurazione della mostra presso il Padiglione Nordico
 
Quest’anno, la Svezia è responsabile della mostra del Padiglione, intitolata “The Altersea Opera”; Commissari: Gitte Ørskou, Moderna Museet, Leevi Haapala, Kiasma Museum of Contemporary Art / The Finnish National Gallery, Ruben Steinum, Office for Contemporary Art Norway (OCA); Curatore: Asrin Haidari; Espositori: Lap-See Lam con Kholod Hawash e Tze Yeung Ho. Sede: Giardini
La Biennale di Venezia è la più antica biennale d’arte contemporanea al mondo.  Si tiene ogni due anni e riunisce nel parco dei Giardini della Biennale mostre provenienti da diversi paesi.  La mostra al Padiglione finlandese è stata commissionata e prodotta da Frame Contemporary Art Finland.  La Biennale sarà aperta al pubblico dal 20 aprile al 24 novembre 2024.
 
Sfumando i confini tra arte, architettura e critica sociale, il Padiglione della Finlandia riunisce tre artisti per i quali arte, vita e attivismo si intrecciano. Incorporato come un progetto collettivo, The Pleasures We Choose si è evoluto attraverso lo scambio di esperienze condivise e individuali per creare aree di diverse “occupazioni” in cui i visitatori sono incoraggiati a rivalutare e (ri)considerare le aspettative della società. Le opere di Lindman, Saumya e Wallinheimo-Heimonen sono profondamente informate dalle loro esperienze incarnate di squilibri strutturali, ambientali e sociali. Articolate attraverso un’ampia gamma di materiali e processi – tra cui disegno, ricamo, scultura e guarigione – le loro opere celebrano il piacere personale come potente mezzo per reinventare il mondo come lo conosciamo.
In seguito all’avvelenamento da mercurio, l’artista Pia Lindman sperimenta una maggiore sensibilità del sistema nervoso e una consapevolezza dei microsegnali all’interno del suo corpo. Traduce questi segnali in immagini visive, melodie, parole e colori e li incorpora in opere d’arte che le consentono di esplorare le sfumature di diversi ambienti e situazioni sociali.
 
Spesso impegnato con l’intricata relazione tra presenza umana e ambiente, il lavoro di Vidha Saumya sfida le norme dell’estetica, del genere, del mondo accademico e dello stato-nazione. Nel suo lavoro, gli spettatori incontrano un’interazione tra desiderio, intimità e (casa)terra, controbilanciata dalle esigenze eteronormative di utilità, tempo e (s)posizionamento.
L’opera di Jenni-Juulia Wallinheimo-Heimonen porta alla luce la varietà di forme di discriminazione e violenza a cui sono sottoposte le persone con disabilità. Le sue realtà intricate celebrano un mondo in cui una diversità di corpi umani ha conquistato il diritto di scegliere una vita piacevole rispetto alla mera esistenza.
 
“ I piaceri che scegliamo rifiutano l’eccezionalismo dell’arte e il mito che l’artista sia separato dal mondo, al contrario sono proprio le esperienze che richiamano l’attenzione sulla convivenza – mettersi in fila, scendere in strada, ricevere cure mediche , respirando la stessa aria tossica che ci spinge a dare vita a nuovi futuri collettivi ”, spiegano i curatori Yvonne Billimore e Jussi Koitela.
 
Presentate nel Padiglione Aalto della Finlandia, le opere degli artisti sono collegate concettualmente e materialmente attraverso interventi architettonici progettati da Kaisa Sööt . Ripensando il padiglione e il tipo di arte, corpi ed esperienze che può supportare, la mostra introduce un’“architettura di accesso” che considera l’accesso e le esigenze corporee attraverso i registri, incoraggiando al contempo esperienze multisensoriali.
 
“È stato meraviglioso testimoniare il processo di collaborazione e gioia tra artisti e curatori”, afferma Raija Koli , direttrice di Frame e commissaria della mostra. “Siamo felici di condividere questo progetto significativo con il pubblico nella prossima mostra”.  La mostra è accompagnata da una pubblicazione edita da K. Verlag .
 
Privo di virus.www.avast.com



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Cultura e Spettacoli

Viterbo, a palazzo Scacciaricci si presenta il Movimento “SpazioTempismo”

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Saranno per la prima volta uniti nell’opera artistica il Tempo, lo Spazio e la
rappresentazione multi-prospettica del soggetto con l’evidenza della continuità del
trascorrere del flusso dell’intervallo tra una prospettiva e l’altra. L’idea di
SpazioTempismo nasce nel 2010 da un’intuizione di Enzo Trifolelli che supportato poi
da Giampiero Ascoli, intraprendendo studi e ricerche, hanno ampliato e sviluppato il
tema dello Spazio e del Tempo che nella storia dell’arte ha radici profonde,
concretizzando il nuovo concetto e strutturando l’omonimo Movimento artistico.
Nell’ambito del Festival ViterboImmagine2023 lo SpazioTempismo ha avuto la sua
affermazione con l’esposizione di 34 opere di 24 artisti.
L’inaugurazione – con ingresso libero – si aprirà alle 18,00 presso Il Palazzo
Scacciaricci, una Torre-Loggia che sovrasta il caratteristico portico della Piazza S.
Pellegrino, nel suggestivo quartiere medievale, nel cuore del centro storico di Viterbo.
Enzo Trifolelli verrà introdotto da Silvio Merlani titolare della Galleria Chigi e, dopo
una breve ma interessante descrizione del concetto di SpazioTempismo, aprirà un
confronto con i presenti: artisti, appassionati dell’arte e non solo, sul nuovo concetto
e Movimento Artistico “SpazioTempismo”, per approfondire i temi inerenti.
Nella splendida cornice dell’evento, è previsto anche l’intervento della Critico d’Arte
Barbara Aniello che parlerà delle opere esposte e del Concetto SpazioTempistico.
All’esposizione saranno presenti molte opere realizzate con il Concetto dello
SpazioTempismo da alcuni dei seguenti artisti: Emanuela Artemi, Luciana Barbi,
Sergio Barbi, Simona Benedetti, Carlo Benvenuti, Nello Bordoni, Stefano Cianti, Alessia
Clementi, Pippo Cosenza, Raffaela Cristofari, Daniele Del Sette, Francesca Di Niccola,
Paola Ermini, Sheila Lista, Gino Loperfido, Francesca Mazzone, Matilde Mele, Arialdo
Miotti, Francesco Persi, Cecilia Piersigilli, Enzo Trifolelli, Tullio Princigallo, Rita

Sargenti, Alessandro Scannella, Giampietro Sergio, Paolo Signore, Carla Sozio, Jennifer
Venanzi, Alessio Zenone.
All’inizio dell’incontro saranno distribuite delle piccole brochure che illustrano il
concetto e che, assieme al link web (QR code), conducono alla più ampia descrizione
dell’idea. Sulla brochure web sono presenti anche immagini di opere in pittura,
scultura, Digital Art, installazioni e altorilievi.
La Mostra sarà visitabile, con ingresso libero, dal 20 aprile fino al 5 maggio 2024 dal
martedì al venerdì dalle 16,30 alle 19,30 e sabato, domenica e festivi dalle 10,00 alle
12,30 e dalle 16,00 alle 19,30.
Gli organizzatori dell’Evento e fautori del Movimento Artistico “SpazioTempismo”
invitano tutti i lettori a visitare la Mostra per ammirare le opere in SpazioTempismo
esposte.

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