REGGIO CALABRIA: RINVENUTI ARMI, DROGA E MUNIZIONI. UN FUCILE MITRAGLIATORE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE NASCOSTO IN LAVATRICE.

Redazione
Reggio Calabria – Nei giorni scorsi i Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria sono stati impegnati in un servizio di controllo straordinario del territorio nel quartiere Archi, Rione Modena, Rione Marconi  e nel centro cittadino. Il servizio si inquadra in una più ampia attività di intensificazione delle attività di controllo del territorio disposta dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria d’intesa con il Prefetto di Reggio Calabria dott. SAMMARTINO.

Al servizio hanno partecipato centinaia di uomini di tutte le componenti territoriali e speciali dell’Arma dei Carabinieri, infatti, i militari delle Stazioni Carabinieri di Reggio Calabria Principale, Archi, Gallico, Cannavo’, Rione Modena, Pellaro, sono stati coadiuvati dalla Compagnia di Intervento Operativo del Battaglione Carabinieri Campania di Napoli, dai militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria e da unità cinofili per la ricerca di armi ed esplosivi e di sostanze stupefacenti. Decine le perquisizioni di abitazioni eseguite, centinaia i controlli di persone e mezzi.

Nel coso del servizio, grazie alla professionalità ed al livello addestrativo dei militari impiegati, sono state rinvenuti, armi, parti di armi, munizioni, e droga. Il materiale rinvenuto, perfettamente funzionante e conservato con cura, era pronto ad essere utilizzato per ogni esigenza delittuosa. I responsabili, in corso di identificazione, avevano avuto cura di occultarlo in aree esterne ad abitazioni, a volte sotterrato, rinvenuto solo grazie al fiuto dei cani e all’utilizzo di strumenti metal detector.  Nel corso delle attività sono stati effettuati tre arresti nella flagranza del reato ed è stata data esecuzione a due provvedimenti restrittivi emessi dall’Autorità Giudiziaria, nel corso dei controlli sono state deferite due persone in stato di libertà per detenzione illecita di alcune cartucce e di un ristoratore per aver realizzato un allaccio abusivo alla rete elettrica. Oltre settecento grammi di marijuana rinvenuta e sequestrata. Un fucile mitragliatore Sten di produzione inglese risalente alla seconda guerra mondiale ma in perfette condizioni è stato rinvenuto all’interno di una lavatrice.

Nel dettaglio:
–    I militari dell’Aliquota Radiomobile intervenivano su richiesta della Centrale Operativa del Comando Provinciale presso l’Arena dello Stretto ove era stata segnalata la presenza di alcuni cittadini stranieri che avevano creato dei disordini in un locale pubblico cittadino. L’intervento dei militari era stato richiesto dal titolare di un noto pub del centro dove i tre avevano trascorso la serata rimanendo a consumare sostanze alcoliche sino a tarda ora, con un piccolo dettaglio, nel momento in cui occorreva saldare il conto i tre si allontanavano con grande stupore del proprietario. Non soddisfatti avevano portato con se anche i boccali continuando a bere la birra. L’intervento dei militari non convinceva i tre a saldare il proprio conto anzi ne provocava una rabbiosa reazione che sfociava in resistenza ed aggressione nei confronti degli operanti che erano costretti a neutralizzarne la reazione, arrestandoli per violenza, resistenza e furto.
I tre:
1.    CANTEA Constantin, trentaduenne di nazionalità rumena,  con precedenti per resistenza;
2.    LAZAR Elena, ventiduenne, di nazionalità rumena, con precedenti per furto aggravato;
3.    CIOBANU Paul Ionut, ventinovenne di nazionalità rumena, con precedenti per rapina, minaccia.
 Venivano condotti presso le camere di sicurezza in attesa del giudizio direttissimo.
–    R.A., ventiseienne reggino, incensurato, artigiano, veniva tratto in arresto dai militari della Stazione di Reggio Calabria Principale i quali, intervenuti presso la sua abitazione a seguito di una segnalazione di occupazione abusiva dell’alloggio, notavano la presenza sul pavimento di alcune cartucce. A quel punto i militari decidevano di non limitarsi alla segnalazione ma effettuavano una accurata perquisizione rinvenendo all’interno di un armadio metallico una busta in cellophane contenente grammi 600 di marijuana, nonché alcune bustine per il confezionamento. Nel corso del controllo veniva anche rinvenuto un fucile calibro 12 appartenuto al padre deceduto di R.A. del quale pero’ quest’ultimo non aveva fatto mai alcuna denuncia alle autorità. Ad R.A. vengono contestate le accuse di detenzione illecita di sostanze stupefacenti e detenzione abusiva di arma.
–    SAINATO GIUSEPPE, quarantunenne  reggino, con precedenti, veniva arrestato dai militari della Stazione CC RC-Cannavo’ i quali lo sorprendevano all’esterno della propria abitazione oltre l’orario consentito dalle prescrizione impostegli dalla Misura di prevenzione personale della Sorveglianza speciale alla quale era sottoposto;
–    CUTRUPI NICOLINA, cinquantunenne reggina con precedenti, già sottoposta alla misura cautelare degli arresti domiciliari, veniva arrestata dai militari della Stazione di Pellaro i quali sorprendevano la donna all’esterno della sua abitazione senza alcuna autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria.
–    PALADINO ANTONIO, trentunenne di Rosarno, veniva tratto in arresto in esecuzione di un ordine di carcerazione perché riconosciuto colpevole dei del delitto di detenzione illecita di sostanze stupefacenti;
–    FORTUGNO SEBASTIANO, trentottenne di Cardeto, con precedenti, veniva tratto in arresto in esecuzione di un provvedimento restrittivo emesso dall’Autorità Giudiziaria. Predetto deve espiare una pena definitiva in regime di detenzione domiciliare ad anni due, mesi sei e giorni sei, in quanto riconosciuto colpevole dei delitti di ricettazione e detenzione illecita di arma clandestina;
–    P.O.  quarantasettenne reggino, incensurato, veniva deferito in stato di libertà in quanto, i militari della Stazione CC di archi, nel corso di un perquisizione domiciliare rinvenivano alcune cartucce illegalmente detenute. In particolare si rinveniva una cartuccia per pistola calibro 38, una cartuccia per pistola calibro 7,65, una cartuccia per pistola calibro 7,63 mauser;
–    C.A., quarantaduenne reggina, titolare di un ristorante in questo centro, veniva deferita in stato di libertà per furto in quanto i militari della Stazione CC di Pellaro, coadiuvati da personale dell’ENEL, scoprivano che quest’ultima aveva realizzato un allaccio abusivo alla rete elettrica;
–    Sono stati deferiti in stato di libertà, due persone, ritenute responsabili di avere realizzato degli allacci abusivi sia alla rete elettrica che alla rete idrica, attraverso i quali alimentavano l’approvvigionamento di elettricità ed acqua di una stalla.
–    È stato deferito in stato di libertà A.P., trentaduenne, reggino, con precedenti per favoreggiamento personale, il quale, sottoposto a controllo mentre circolava a bordo della propria autovettura, a seguito di perquisizione veicolare, veniva trovato in possesso di quattro cartucce calibro 12.
Nel corso delle perquisizioni  i militari rinvenivano in alcune aree condominiali di palazzine popolari:
–    un fucile mitragliatore Sten di produzione inglese risalente alla seconda guerra mondiale conservato all’interno di una lavatrice in un sottoscale, area condominiale. L’arma, era provvista di due caricatori ma era priva di munizionamento;
–    una canna per fucile calibro 12 con matricola abrasa;
–    una ventina di cartucce per pistola e per fucile di vario calibro
–    un bilancino di precisione e alcuni grammi di marijuana.
Anche su questo rinvenimento vi sono indagini in corso per risalire ai responsabili.